PROG n.27: ELP cover (Future Media With Passion giugno 2012) – TTT

12 Lug

Ne parlavo giusto ieri con Paolino Lisoni, vale la pena spendere 13,90 euro per una rivista musicale solo perché ha 5/6 pagine dedicate agli dei del progressive? Sì perché uno dopo l’iniziale entusiasmo, dopo l’ubriacatura di felicità della durata di 10 secondi dovuta al fatto di vedere quel logo così caro in copertina, riflette su questa cosa.

L’articolo sugli ELP non è male, se non ho inteso male contiene nuove interviste a Emerson e Palmer, quattro foto che non sono sempre le solite e un buon visual. Prog, che non compravo da un po’, ha rinfrescato la grafica, adesso mi sembra più elegante e anche la carta su cui è stampato è migliorata. Riflettendo sulle parole di Emerson, mi chiedo se non fossero arrivati quel cazzo di punk e di new wave come si sarebbe comportato il rock. Oh sì, fa figo dire che ci voleva quella ventata d’aria fresca, che l’impeto ribelle del rock tornò grazie al punk …beh, io c’ero, ascoltavo anche  quelle cose, ma ricordo anche un mood cupo, il ritorno al bianco e nero dopo tre lustri di musica a colori, musicisti pessimi, musica pessima, album pessimi. Ma vaffanculo il punk e la new wave, vaffanculo l’intellettualizzazione di un movimento senza contenuti e essenzialmente di destra (tranne pochissimi nomi). Ma sì vaffanculo,.. LOVE BEACH degli Elp è  meglio di qualsiasi  merda dei Generation X di Billy Idol.

Essendo un “passatista” (definizione di Picca) il resto della rivista non è che mi faccia poi impazzire, il nuovo prog  non mi smuove, potrò eventualmente dare una occhiata agli altri articoli sulle vecchie glorie come Saga, Asia, Tangerine Dream.

Le recensioni senza “le stelle” mi infastidiscono un po’, in un’epoca dove tutto è velocissimo, dove il tempo non è mai abbastanza, non posso impelagarmi a leggere recensioni in inglese di band che non conosco nemmeno tanto, che magari parlano di album mediocri. Un primo filtro ci deve essere, altrimenti va a finire che non ne leggo nemmeno una.

E poi, scusate,…un punto che ribadirò anche in futuro, vogliamo ritornare a pubblicare le interviste con le domande in grassetto e le risposte in caratteri normali? E’ deprecabile il fatto che ci vede costretti a leggere considerazioni magari mediocri per scovare quelle tre o quattro cose che l’artista di cui si parla ha detto.

Il CD allegato contiene solo un pezzo che mi piace: SECRET GARDEN di CHRIS FRY: un incantevole quadretto acustico arricchito da una sorta di orchestrazione finale. I brani rimanenti sono in massima parte masturbazioni strumentali  a volte al confine col progressive metal, e quindi con gli odiosi doppi pedali della batteria e chitarre dalla distorsione pulita e levigata che che vanno avanti e indietro senza costruire granché.

13,90 euro …davvero troppo.

Ad ogni modo, sempre e comunque: ELP O MUERTE!

 

8 Risposte to “PROG n.27: ELP cover (Future Media With Passion giugno 2012) – TTT”

  1. mb 12/07/2012 a 14:55 #

    Quando penso al tro rock, ritengo che gli ELP abbiano un concentrato di
    qualita’ tecnica e musicale a livello di cream e police.
    Per non parlare dei gruppi di origine dei tre: KING CRIMSON, NICE e
    ATOMIC ROOSTER.
    Da me visti dal vivo al tempo di TRILOGY sotto la curva del mitico
    stadio DALL’ARA e rivisti a CASTIGLIONE dello STIVIERE nei ’90,
    l’impressione é stata la stessa : I MAGNIFICI TRE.

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  2. mb 12/07/2012 a 15:01 #

    Sotto la curva del mitico stadio dall’ara ai tempi di trilogy nei primi settanta
    ed a castiglione dello stiviere nei novanta l’impressione é stata la stessa :
    i magnifici tre.

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  3. Pigi 12/07/2012 a 17:32 #

    Emerson forever!

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  4. Beppe R 14/07/2012 a 21:33 #

    Personalmente non starei a disquisire sul costo elevato di questo Prog con in copertina gli ELP, oppure dello Speciale Led Zepp di Uncut. Dipende dal desiderio di ognuno di noi di riassaporare qualcosa su stampa cartacea di queste glorie storiche del rock. Degli Zeppelin è stato scritto davvero tantissimo, degli ELP molto di meno, ecco perchè mi sono avventato comunque su questa rivista. Non pretendevo di scoprire chissà quali verità nascoste, ma per un fan del Supertrio c’è comunque materiale interessante, al quale va aggiunto il pezzo sugli Asia, sui quali dirottò Palmer dopo lo scioglimento. La foto con Miles Davis mi fa vagheggiare un’incredibile jam-session d’epoca con questa divinità del jazz-rock, quello che non mi piace affatto è la solita insistenza degli inglesi nel far passare la storia degli ELP come un eccesso di retorica e di presunzione finiti male…Anche se negli ultimi tempi, se Dio vuole, hanno anche riconosciuto l’innegabile ruolo trainante di questa inarrivabile Trilogia.

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  5. Giancarlo T. 18/07/2012 a 21:40 #

    Me lo sono ordinato. Dalle mie parti arrivano solo su prenotazione; in Toscana siamo poveri di spirito e denari…ma un cinquantenne che non abbia una parte di cuore su EL & P vuol dire che il cuore non lo possiede. Beppe dice che gli inglesi vedono male i tre? Certamente: tutto quello che è stato più apprezzato all’estero piuttosto che in patria, loro lo denigrano e scartano. Sono isolani, che ci volete fare?

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  6. mauro bortolini 01/08/2012 a 19:35 #

    Sto leggendo il libro LUCKY MAN di keith emerson.
    Keith confessa di avere invidiato i led zeppelin e descrive diversi incontri
    coi membri del dirigibile, con phil carson e con jason bonham.
    .

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  7. mauro bortolini 06/08/2012 a 14:03 #

    Emerson narra il suo incontro a Montreux con page ( che descrive molto fatto )
    e con plant ( anche lui in vena di sballi ).
    Poi il tastierista racconta dello sci d’acqua praticato sul lago in coppia con
    phil carson.
    I due si levano i costumi e le foto finiscono su new musical express,
    naturalmente censurate, e keith si vanta che la sua strisciolina é piu’ lunga di
    quella usata per carson.

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  8. mauro bortolini 10/08/2012 a 08:15 #

    Nel libro scritto da emerson, l’episodio piu’ lungo sui led
    é quello della notte passata a montreux con john bonham ad
    ascoltare dischi dei led, sniffando coca e bevendo cognac.
    E’ proprio descrivendo Bonzo che gli scompiglia casa che
    keith ammette di aver sempre invidiato i led e lo dice in
    senso buono ( probabilmente per il loro successo).
    Li cita altre volte, ad esempio quando i led sono ospiti
    della manticore per prove e si dotano di spogliarelliste
    per non annoiarsi.
    Ancora quando incontra jason bonham gia’ grande e gli
    narra le prodezze del padre.
    jason si dimostra degno del padre pisciando sul cibo
    destinato agli elp.
    Racconta anche che page gli avrebbe confidato di avere
    composto un concerto per sole chitarre ma di avere timore
    a rappresentarlo dal vivo.

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