Gente insospettabile che pensa che MADONNA sia rock

1 Ott

Tempo fa su Facebook mi chiese l’amicizia una donna con cui avevo amici in comune. Gliela confermai volentieri l’amicizia, pareva una donna rock, cantava in diversi gruppi rock e cose di questo genere. Nel corso del tempo vidi i suoi interventi e quasi tutti erano di tenore rock. Scomoda la ragazza, pensai più volte.

L’altro giorno ebbi una sorpresa: la ragazza in questione è diventata la cantante di un tribute band di Madonna. Rimasi colpito, non in modo positivo naturalmente. Come si poteva coniugare il rock con una cantante di pessima musica commerciale senza nessuna dote particolare? Nel pubblicizzare un prossimo concerto la vedo postare il seguente commento:

MTG (madonna tribute girl) “D’YOU LIKE ROCK AND ROOOLL?????D’YOU WANNA DANCE??YEAH. A NEW HOT MADONNA ROCK TRIBUTE IS COMING TO MAKE YOU SHAKE YOUR ASS AND CRY OUT YOUR……”

Io lo so, dovrei fregarmene e passare oltre, magari nascondere i suoi aggiornamenti, ma non ci riesco, quando si nomina il Rock senza cognizione di causa mi indigno. Così le rispondo ed inizia un piccolo confronto:

TT Scusa, ma cosa c’entra il rock and roll con Madonna?”

MTG “La Regina del Pop ha incontrato l’Anima Passionale e gli Istinti più Carnali del Rock… e da questa unione sono nati i (nome della tribute band), un concentrato di energia, sonorità potenti e…. il resto ti tocca vederlo dal vivo!!! Fidati, Madonna c’entra con il Rock molto più di quanto tu possa credere!”

TT Mi dissocio, Madonna è tutto fuorché rock. Musicalmente, spiritualmente, culturalmente.”

MTG Non parlare prima di aver sentito… date in arrivo, sei pregato di ESSERCI! :)”

TT Mi spiace, sono curioso di vederti, molto curioso, ma non in quel contesto.”

MTG “Ok, te lo farai raccontare… ;) e chissà che i contesti non si allarghino!”

AMICA di MTG Tim… Madonna ha iniziato la sua carriera di musicista suonando la batteria in una rock-band. Nei suoi live fa sempre canzoni ri-arrangiate in versione rock…suonando la chitarra elettrica. Vai a vedere Ilaria, io ci vado. Sono sicura che ne varrà la pena !”

MTG “Sapevo che non avrei avuto bisogno di aggiungere altro: chi conosce Madonna sa quanto può essere ROCK!!!”

AMICA di MTG Anche shakira suonava la batteria, e ascolta led zeppelin, nirvana, ac/dc… e ha fatto molte canzoni rock. il rock “inizia” grandi donne :) come te, e me chiaramente ! ahah”

AMICO di MTG Anch’io ero molto prevenuto su miss Ciccone tempo addietro, ma poi… ;)”

TT “Ma voi siete pazzi.Madonna fa musica di merda. Se vi piace nessun problema ma non tirate in ballo il Rock.”

AMICO di MTG “A quanto pare su questo argomento, meglio non titare in ballo te… :)”

THai ragione, tolgo il disturbo.”

MTG “Come direbbe Madonna: “Che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli”!! E a quanto pare questi Lucky Star stanno già facendo sollevare polemiche, proprio come la Regina… Siamo sulla buona strada! ;)”

Ora, che cavolo di senso ha “e chissà che i contesti non si allarghino!”? Quali sono i contesti che devono allargarsi? Qui non c’è contesto. Madonna non ha nulla a che vedere col rock, metterli in relazione è come dire sono di sinistra ma anche di destra, tengo l’Inter e anche la J**e…e non si discute sulla bravura o meno della tipa in questione e della sua band.

Io già faccio fatica ad elaborare certi accostamenti all’interno del rock, voglio dire una volta ho visto la band di Lorenz proporre in concerto ROCK AND ROLL NIGHT dei KISS e un pezzo dei SEX PISTOLS (non ricordo quale). Accostamento alquanto bizzarro per chi ha una certa cultura rock, ma tutto sommato restiamo all’interno del mondo rock che sappiamo avere mille sfaccettature, e quindi è un imbarazzo che si può superare.

La faccenda di Madonna però no, quella non si supera, anzi la si combatte. E me ne infischio se corro il rischio di apparire chiuso e ripiegato sul rock di un certo tipo, perché tanto non è così.

E non ce l’ho nemmeno con l’easy listening, che se fatto bene è assai piacevole, quello che tutti ora chiamano Pop. Michael Jackson ad esempio non mi piace ma gli riconosco un gran talento, sapeva cantare e ballare benissimo, e sapeva scrivere grandi canzoni. Ma Madonna !? Donna di gran temperamento e determinata, ma cantante mediocre, ballerina mediocre, autrice inesistente. Ha avuto successo, buon per lei, ma la società (specie quella di questi ultimi tempi), si è specializzata nel preferire un intrattenimento artistico di livello assai basso.

Già siamo in tempi difficili, i nuovi nomi del rock sono quasi sempre una pallida sfumatura del rock che fu, se dobbiamo anche sopportare che ci facciano passare per rock musicaccia che rock non è, beh, allora è l’ora della lotta.

25 Risposte to “Gente insospettabile che pensa che MADONNA sia rock”

  1. Luca82 01/10/2012 a 22:04 #

    ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah!!!(RISATA SONORA!!!) Secondo me Madonna fa cagare anche come musicista pop è un personaggio pubblico vuoto ,una donna “che si è data da fare” e abile stratega commerciale . Il pop se ben fatto merita trovo giusto l’esempio di Michael Jackson … I commenti dell’ AMICO sono anche più ridicoli …

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    • Luca82 01/10/2012 a 22:07 #

      Un esempio di Donne del Rock ? Le sorelle Ann e Nancy Wilson quelle si che hanno le palle !!!

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      • Lorenzo Stefani 02/10/2012 a 01:05 #

        A me piacevano le 4 Non Blondes, peccato abbiano fatto solo un disco, e una indimenticata cover di Misty Mountain Hop. Linda Perry aveva una voce spettacolare, ma si è messa a fare soprattutto la produttrice. Sulla Ciccione aggiungo solo che finalmente la gente ha cominciato a tirarle le bottiglie (è successo a Parigi quest’estate, se ricordo bene: un concerto da 45 minuti partito con 2 ore di ritardo … che grande rockstar!), tra l’altro non ha più l’età per fare la sexy, sembra un mignottone attempato: il bicipite vascolarizzato non può contrastare l’opera del tempo che appare inesorabile sul dorso delle mani, ormai mummiesche. Siccome ogni tanto si diletta ad imbracciare una specie di Gibson Les Paul sul palco, fingendo di strimpellarla, qualcuno dovrebbe allungargliene una ben elettrificata (con cortocircuiti) così ci rimane attaccata per un po’, e quando si riprende forse si decide ad andare in pensione. Ma invece temo che farà come Silvio, non ce ne libereremo mai

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  2. Riccardo 02/10/2012 a 09:11 #

    La colpa non è di Madonna ma è di gente come la tua “amica” che si spaccia per intenditore e questo succede anche agli addetti ai lavori basti pensare a quella merda di Virgin Radio che spaccia tutto per rock. Chiudo con una chicca l’altra mattina su Rock Tv passava un video di Rihanna..c’è altro da aggiungere?

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  3. alexdoc 02/10/2012 a 10:08 #

    Confesso di essere molto straniato da questa cover band. Perché “un tributo rock a Madonna”? Come fare un tributo pop agli Iron Maiden. O uno dance ai Black Sabbath. Non capisco e non mi adeguo. Tutti sanno quanto amo il grande Pop, Hall & Oates su tutti, e alcune grandi donne Rock, da Chryssie Hynde a Stevie Nicks dei Fleetwood Mac. Ma questa nana muscolosa mi ha sempre infastidito, in ogni sua frenetica “mutazione” modaiola. E’ una fotografia impietosa di un “post-moderno” che mescola tutto in un labirinto surreale. Va bene “superare gli steccati”, ma l’effetto finale é un gran marasma, opinabile e criticabile. Si é sbizzarrito in questo versante il Mucchio negli anni 2000, la rivista ex-bandiera del rock tradizionale quasi la vivesse come una colpa si é trasformato nel “grande sdoganatore” di tutto quanto non fosse rock, buono o meno non importa, da Michael Jackson a Moroder ai Pet Shop Boys a… Madonna. Non gli perdonerò mai di averla inserita nell’elenco delle 100 donne Rock (!) e dei 100 album Pop. In particolare ce l’ho col signor Carlo Bordone che in questa seconda lista si vantò personalmente di avere evitato la presenza di “Private eyes”, il capolavoro del mio amato Duo “pirlungone biondo e tappetto baffuto”, battendosi come un leone. E naturalmente nessun problema per la giustissima e sacrosanta presenza della Ciccone. Ma d’altra parte non posso stupirmi di gente che ancora nel 2012 mantiene un’idiosincrasia da 1977 per ogni cosa profuma (per loro “puzza”) di Prog, che riassumono sempre coi termini “onanismi” o direttamente “pipparoli”. O che inserisce “Slippery when wet” di Bon Jovi tra i 100 dischi di Hard & Heavy da salvare (no, dico, 100…) ed “Escape” dei Journey nei 100 da evitare. Per me questa é lo specchio della loro visione: le due band hanno proposto un simile genere musicale, ma i primi mediocremente e i secondi ai massimi livelli. Se Steve “voce da brividi” Perry avesse avuto l’immagine di Gianni Bongiovanni e non quella del pinguino nasuto che era, la storia e le vendite dei due gruppi sarebbe stata molto diversa. Ma forse avrebbe seguito la strada di Michael Bolton, e allora meglio non pensarci. Tornando al nostro tributo “madonnarock” senza ulteriori divagazioni, potrebbe pure avere un certo impatto dal vivo. Ma l’idea concettuale alla base é molto simile a Richard Cheese o agli Hayseed Dixie. Il primo fa versioni lounge-jazz di “modern classics” pop-rock a 360°, i secondi mettono in bluegrass-hillbilly-country i capisaldi dell’Hard, a partire dagli Ac/dc di cui storpiano il nome, passando per Kiss e Van Halen. E scusatemi tanto ma preferisco tutta la vita loro. Mi mettono meno a disagio e sono molto più divertenti. Senza offesa.

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  4. picca 02/10/2012 a 17:26 #

    Beh, mettere su un tributo rock a Madonna non è mica difficile. Un batterista pestone, un bassista che fa le linee di sequencer, una power guitar che replica le tastiere, un chitarrista pollaiolo che smolla del tapping qua e là e doppia il basso sui riffoni obbligati e una voce non particolarmente intonata.
    Praticamente quello che fa Bon Jovi da trent’ anni.

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  5. bodhran 02/10/2012 a 17:28 #

    Prince direbbe “Sign o’ the Times”, Cicerone avrebbe detto “O tempora, o mores”

    Preferisco commentare così, sennò infilerei solo una fila di volgaVità.

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  6. Pol 02/10/2012 a 22:47 #

    Se qualcuno reputa rock Madonna secondo me è principalmente perchè del termine “rock” oggigiorno se ne fa un uso improprio. Solo perchè negli anni miss Ciccone, cavalcando abilmente mode, generi e look, ha indurito un po’ il sound con schitarrate distorte e atteggiamenti cazzuti, ciò non significa che faccia, appunto, rock. Tutto qui in sintesi. Detto questo devo onestamente aggiungere, non per spezzare una lancia a favore della suddetta e dissentendo cordialmente da Picca, che a mio parere invece è tutt’altro che facile metter su una tribute band. In ogni cosa ci vuole la giusta convinzione e, che piaccia o no, Madonna è un’icona musicale da ben tre decadi e pertanto una personalità con certo carisma, ingombrante quanto basta per impietosi confronti da parte di un pubblico che ormai vuole solo fotocopie quanto più possibili somiglianti all’originale, vedi le schiere infinite di cloni di Freddie Mercury e di Vasco.
    D’accordissimo, invece, per quanto riguarda Michael Jackson: voce strabiliante, ballerino eccellente e artista unico, merita in pieno l’appellativo di “King of Pop”.

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    • Lorenzo Stefani 03/10/2012 a 01:56 #

      Ma molte delle canzoni di Michael Jackson non erano scritte da altri? I gusti sono gusti, però a me sembra evidente che dopo Thriller e Bad era andato incontro ad una decadenza mostruosa, e – da vivo – era considerato un mezzo anormale e nessuno ormai se lo filava più. Appena morto é stato improvvisamente beatificato e ormai si fa a gara a dargli del genio, ma come durata della fase creativa e complessiva “genialità” il Dark Lord – nel diverso ruolo di chitarrista e compositore – mi pare gli sia di molto superiore (e anche lui ormai se lo filano in pochi, a parte noi).

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    • picca 03/10/2012 a 11:34 #

      Intendevo dire che suonare le canzoni pop di Madonna in versione rocchettara da festa della birra non appare così arduo. Penso a Open Your Hear che con due chitarroni in 5 minuti diventa una specie di You Give Love A Bad Name (canticchia i rispettivi ritornelli e senti subito la liason). Il dibattito su cosa sia o meno rock mi pare un po’ sterile. Chi è che decide dove va posta l’asticella per dividere i campi? A me pare molti gruppi ‘rock’ estremamente popolari si limitino a usare una certa iconografia rock da fumetto per sbolognare pessima musica diretta a ‘simple minds’ a cui piacciono gli stivaletti di pitone, le Les Paul zebrate e le foto di gente spappolata col Jack Daniel’s in mano. Lenny Kravitz è un rocker o solo uno che ‘roccheggia’ di comodo? I Guns n’ Roses sono rock o solo una cover band da comic book che ha venduto milioni di dischi di una carnevalata? Il punto è: nel momento in cui il rock significa poco, quanto può essere credibile un rocker? Si tratta di ‘poseurs’ o di gente sincera? E’ possibile riconoscere la sincerità? Ed è così importante? In fondo vogliono tutti diventare ricchi, famosi e giganteschi scopatori, da sempre. Qual’è e dov’è il semino etico che distingue il ‘reale’ dal ‘farlocco’. Se l’accezione del rock è ‘musicista sincero che propone musica scaturita dall’anima suonata con strumenti in variabile distorsione con sezione ritmica prevalentemente in 4/4 che ha forgiato il suo look, il suo sound e la sua ‘attuitude’ su modelli riconducibili al blues elettrico e alla prima ondata di rock ‘n’ roll poi sviluppato da Stones, Who e Zeppelin’…beh, allora possiamo cominciare a potare il 75 per cento della gente che dice di suonare rock.

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      • picca 03/10/2012 a 11:35 #

        Open Your Hear è naturalmente Open Your Heart. Sono in sclero, scusate.

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  7. mauro bortolini 03/10/2012 a 07:52 #

    Madonna non é certo rock e non ce ne puo’ fregare di meno.
    C’é da dire che Michael jackson, e perché no Elvis Presley,
    hanno cavalcato tre decadi di pop e di rock/pop riducendosi
    in uno stato che definire pietoso é un complimento.
    Una fine miserabile per entrambi che sono stati grandi.
    Madonna non è un genio della musica ma ha saputo gestire
    la sua carriera da vera menager di sé stessa.
    Con tutti i limiti della sua musica non rock.

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  8. timtirelli 03/10/2012 a 16:00 #

    il mio non voleva essere esattamente un post su Madonna, di cui ce ne frega davvero poco, nemmeno sul fatto che il tributo possa essere in versione pseudo rock o no… mi interessava il fatto che anche chi sembrava essere un conoscitore di musica rock pensa che Madonna sia Rock.
    A Picca appare un po’ sterile il dibattito su cosa sia rock, a me invece la cosa prende.

    Per me il rock è essenzialmente quello che lo stesso Picca descrive come :

    “‘musicista sincero che propone musica scaturita dall’anima suonata con strumenti in variabile distorsione con sezione ritmica prevalentemente in 4/4 che ha forgiato il suo look, il suo sound e la sua ‘attuitude’ su modelli riconducibili al blues elettrico e alla prima ondata di rock ‘n’ roll poi sviluppato da Stones, Who e Zeppelin’…”

    Poi è anche vero quello che scrive a proposito del 75% di gruppi rock da potare, però di solito chi fa rock, anche non contenutistico (altra definizione del nostro amatissimo Picca), è più preparato sulla storia delle musica, quella di un certo lignaggio se non altro spirituale, ha una conoscenza più profonda e più sincera. Di solito, non sempre, d’accordo. Sarà sempre più piacevole avere a che fare con Mick Jones dei Foreigner che Moby, per esempio.

    Ci sono mille esempi di musica Pop (dove pop sta per di facile ascolto) che sono brillantissimi, nessuno ce l’ha col Pop, ma con nomi come Madonna, una che fa dei pezzi davvero brutti, finti, senza nulla di artistico.

    Per tornare al rock il “semino etico” che distingue il reale dal farlocco credo stia nella inconscia portata intellettuale, spirituale e musicale. Gli ALLMAN sono reali, BON JOVI no. Bongiovanni lo puoi ascoltare il sabato mattina mentre fai le pulizie, ma quando sei solo a casa la sera, in un momento di intimità con te stesso, quando l’immensità cosmica ti prende alla gola, ascolti gli ALLMAN mica il cowboy del New Jersey che cavalca un cavallo d’acciaio…

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  9. Beppe R 04/10/2012 a 20:55 #

    Quanta acidità contro Bon Jovi…Sarà perchè è più belloccio di noi? Pensate che ritengo il suo “Slippery When Wet” un disco assai seminale e rappresentativo della sua epoca, e lo preferisco a tanti altri entrati nella classifica (anni ’80, ovviamente) redatta dai seguaci di questo stimabile blog. D’altra parte, non si può esser sempre paraculi (come si dice dalle mie parti) ed effettivamente, parlar male di BJ in un blog di seri e incorruttibili rockers come questo sarebbe più apprezzato, ma ogni tanto devo esprimere il mio dissenso. A proposito di AOR e simili, adoro i Journey di “Escape”, non solo di “Escape”, ma questo è un disco clamorosamente essenziale degli ’80. E non perchè gli ’80 siano stati brutti e inascoltabili, anzi penso che siamo andati molto peggio dal 2000 in poi. Giusto come aneddoto, aggiungo che quando l’illustre Riccardo Bertoncelli mi chiese di curare un volumetto della Giunti proprio su Jon il Bon, avevo storto il naso…Mi domandavo: ma cosa diranno i miei (pochi) lettori più duri e puri? Beh, poi l’ho fatto e sono contento, anche se ora leggo che BJ equivale a una versione più rumorosa di Madonna. Non si finisce mai di prendere lezioni…Fin da ragazzino, quando ritenevo che i Black Sabbath fossero un gruppo fantastico e invece leggevo quasi ovunque che erano un’accozzaglia di broccacci. Ma il mondo è bello perchè è vario???

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  10. alexdoc 04/10/2012 a 21:18 #

    Rispondo al grande Beppe in quanto il primo in questo post a citare “Bon Jon”. L’ho nominato come esempio di personaggio aiutato molto da una potente immagine, proprio di belloccio come dici tu. Ho fatto il paragone con i Journey non a caso. Se tutti conoscono il primo e quasi nessuno i secondi penso che l’aspetto estetico abbia pesato in modo determinante, perché non può essere una questione musicale. Parlando di “AOR e simili” ad esempio, Perry Schon Cain e soci li ascolto sempre volentieri, i BJ assai meno, e uno dei loro elementi che mi piacciono meno dell’taloamericano del New Jersey é proprio la voce, argomento per me sempre molto importante. Nel medesimo ambito musicale di “Hard melodico Usa degli ’80” “Escape” vale per me 10, 20, 100, 1000 “Slippery when wet”, pur riconoscendo quest’ultimo come tipico esponente di un ambiente e di sonorità con cui sono cresciuto, e anche per me gli ’80, QUEGLI ’80, sono stati tutt’altro che brutti e inascoltabili (lo testimonia l’entusiasmo con cui ho vissuto il post sulla classifica a loro dedicati) e anche per me siamo andati molto peggio dal 2000 in poi. Coraggio, il meglio é passato.

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  11. Paolo Lisoni 04/10/2012 a 22:46 #

    “‘musicista sincero” , “musica scaturita dall’anima”…..ho potato e stasera non ho voglia di ascoltare niente……

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    • timtirelli 04/10/2012 a 23:55 #

      Come ti capisco Paolino, stasera niente rock anche per me, stasera riesco ad ascoltare solo il grande Aaron Copland.

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  12. timtirelli 05/10/2012 a 00:05 #

    Anche per me il problema di Bongiovanni è la voce, non mi da fastidio più di tanto ma non mi piace. Oggi magari farei fatica ad ascoltarlo, ma SLIPPERY WHEN WET e NEW JERSEY erano due grandi album di rock accessibile/Aor/ Rock non contenutistico/chiamatelo come vi pare. Quello che ha fatto dopo però lo ha allontanato dal mio radar, certe cose più o meno recenti franano nel rock melodico da strapazzo, quello che incomincia a darmi sui nervi.

    Ma davvero noi siamo rockers seri e incorruttibili?

    Hai ragione Alex, il meglio è passato, facciamoci coraggio. :-)

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    • picca 05/10/2012 a 07:18 #

      Mi sa che è il meglio ad essere passato.

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  13. picca 05/10/2012 a 07:20 #

    Appunto

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  14. Beppe R 05/10/2012 a 18:11 #

    Alex, apprezzo e per certi aspetti condivido la tua replica molto ponderata. In realtà volevo essere un pò provocatorio per animare la discussione, cosa che spero faccia piacere all’amico Tim. Non mi interessa fare l’avvocato difensore di BJ, però quando conclusi la recensione del primo album scrivendo SARA’ FAMOSO (ed allora non lo pensavano tutti) di certo non sbagliai. Penso che Slippery sia un disco perfettamente sintomatico degli anni ’80, e la ballad “Wanted Dead Or Alive” è abbastanza epocale, piaccia o meno. Personalmente, e anche qui voglio esser sfacciato, quando capita ascolto BJ ben più volentieri dei Police, Talking Heads, Clash, e cito i primi 3 nomi famosi che mi vengono in mente. Anch’io ho antipatia per molte celebrità, ma Jon è un professionista non indifferente; quando lo incontrai in conferenza stampa, gli feci delle domande un pò sferzanti, ma reagì con indubbio self control. Ad esempio gli chiesi quanto il suo successo dipendesse dai brani a “presa rapida” di Desmond Child, il che non era proprio un complimento per lui. Concludendo, è UFFICIALE che il meglio è passato, perchè eredi credibili di Jethro Tull, Free o Blue Oyster Cult (e anche qui cito i primi 3 a caso…) non sono nemmeno ipotizzabili.

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    • alexdoc 05/10/2012 a 18:20 #

      Per curiosità cosa rispose a quella tagliente ma meritata domanda “Desmondchildiana”?

      Off Topic: augurazzi di buon 65° (!) compleanno al mio avatar Brian “Jonna”, lo scozzesaccio urlante più stridulo della storia

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  15. Paolo Barone 05/10/2012 a 19:40 #

    Sempre più o meno in tema anni ’80, poprock, bongiovi e madonne, ieri sera sono andato in un club a Catania (rock city!) a vedere un concerto dei Cynics.
    Se non vado errato sono una band nata nei cupi ottanta nella nicchia neopsichedelica.
    Beh, non li avevo mai visti dal vivo e li conoscevo giusto di nome, ma posso assicurarvi che valgono da soli più di tutto il poprock da classifica prodotto in quel periodo…Sono ancora in tour nel nostro paese credo, se passano dalle vostre parti con non più di 10 euros vi prendete una dose di Rock che la meta’ basta!

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  16. Beppe R 05/10/2012 a 20:07 #

    Rispose molto serenamente che aveva lavorato duro per arrivare al top (vero, se si conosce la sua storia) e che aveva avuto successo a partire da “Runaway” (eccellente starter dell’opera prima). Ma è altrettanto vero che il boom multi-milionario di Slippery è stato innescato dai singoli di cui è co-autore Desmond, ossia “You Give Love A Bad Name” e “Livin’ On A Prayer”. Paradossalmente, prima di diventare un hit-maker, Desmond Child non aveva venduto granchè come solista, con il trio di coriste Rouge. Eppure il loro secondo album “Runners In The Night”, divenne oggetto di culto nei circoli AOR presieduti dal magistrale Derek Oliver, oggi titolare dell’etichetta Rock Candy. Ma queste sono altre storie…

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  17. mauro bortolini 08/10/2012 a 08:15 #

    In eta’ matura, qualche anno fa, per un certo periodo ho ascoltato in auto
    un best degli Sweet che sparavo ad alto volume.
    Senza alcun senso di colpa.
    Immagino esistano ancora……..

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