Kennedy Center Honors 2012 – Led Zeppelin

27 Dic
Led Zeppelin Kennedy Center Honors 2012

Led Zeppelin Kennedy Center Honors 2012

Il KENNEDY CENTER HONORS è un riconoscimento che viene dato agli artisti la cui arte contribuisce in maniera significativa alla cultura americana. Quest’anno, tra gli altri, lo hanno ricevuto i LED ZEPPELIN. La premiazione è avvenuta ad inizio mese, ma solo ieri era in USA è andata in onda la registrazione del tributo a cui hanno partecipato JACK BLACK, FOO FIGHTERS, KID ROCK, LENNY KRAWITZ e e Ann e Nancy Wilson degli HEART. Ecco, le sorelle Wilson, quelle superfighe di ANN e NANCY con la loro STAIRWAY TO HEAVEN mi hanno emozionato ed entusiasimato… brave ragazze. Qui il clip completo:

 

Come dice JACK BLACK nell’introduzione: BEST BAND EVER! Nessun dubbio, cazzo!

 

26 Risposte to “Kennedy Center Honors 2012 – Led Zeppelin”

  1. Lorenzo Stefani 27/12/2012 a 19:35 #

    Incredibile, Plant alla fine sembra davvero emozionato e commosso. Chissà che un simile trasporto non preluda a nuove esperienze con i vecchi compari … Gli Zep mi sono sembrati anche molto carichi per l’esibizione di Lenny Kravitz che invece a me ha lasciato un po’ freddino, anche se sempre meglio di Kid Rock. Per me i migliori rimangono i Foo Fighters pur con tutti i limiti del batterista prestato al microfono per l’occasione (ma Dave Grohl picchia duro). Bel filmato, thanks for posting! Ciao

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    • Lorenzo Stefani 27/12/2012 a 22:20 #

      Aggiungo che Chris Cornell al posto di Lenny Kravitz sarebbe stato ancor piú performante in Whole Lotta Love (vedi cover nel disco di Santana). Rimane il fatto che un paese il cui Presidente si diverte a sentire WLL (l’espressione di Obama è inequivocabile) è un grande paese: il povero Napolitano, se non altro per mere ragioni anagrafiche, non potrebbe andare oltre Modugno … Però mi rendo conto di aver scritto una cazzata: Napolitano ha 88 anni, quindi nel ’68, quando sono nati i LZ (e il sottoscritto) ne aveva 44, proprio come io adesso. Ma anch’io ascolto prevalentemente musica di 20, 30 o 40 anni fa, quindi in pratica non posso contestare a Napolitano (per di più senza conoscere i suoi gusti musicali) alcuna mancanza di modernità.

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  2. picca 27/12/2012 a 21:21 #

    Beh…ragàz…insomma…è vero…cioè…dàimo….beh…bell’ omaggio, càz…

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  3. LucaT. 27/12/2012 a 22:25 #

    Il tributo di Ann e Nancy Wilson è stato molto emozionante , come sempre impeccabili . A quanto pare hanno emozionato anche i tre Zepp . Bravissime…………..

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  4. timtirelli 27/12/2012 a 23:09 #

    Sì, Luca, la versione di STAIRWAY TO HEAVEN, con le sorelle Wilson, Jason Bonham alla batteria, gli archi e il coro è un momento quasi struggente…mi sono commosso anch’io…

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    • lara 14/01/2013 a 21:28 #

      anche io Tim, solo k piu’ guardo le foto di Jimmy anni ’80 piu’ mi rendo conto k non e’ il nostro Jimmy in niente…..

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      • domenico 02/06/2013 a 17:08 #

        Forse perché una nonna di jmmy era cinese, e con il tempo è venuta fuori quella sua parte di DNA.

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  5. Frank_zep 28/12/2012 a 01:39 #

    Si! Decisamente The best band Ever … and we are the best fans ever …

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  6. Eli 28/12/2012 a 19:17 #

    Bellissimo. Strepitosi i Foo Fighters per la carica. Ann e Nancy Wilson proprio grandi…si sono appropriate totalmente di stairway e il risultato è un’emozione credo superiore alle attese. Poi con il coro dietro…che meraviglia. Tenero Jason, quando prima della fine guarda in alto…. Eh..cari zeppi, anche quando non siete fisicamente sul palco ci fate sempre battere forte il cuore.

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  7. timtirelli 28/12/2012 a 20:03 #

    Speriamo che prima o poi saltino fuori le versioni complete senza gli edit della CBS…

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  8. alexdoc 28/12/2012 a 21:08 #

    Al termine dell’emozionante “Stairway” delle sorellone Wilson, JPP e JPJ sorridono compiaciuti, ma Robertone é commosso fino alle lacrime. E tutti realizzano quello che noi sappiamo da sempre: che oltre a essere la potentissima macchina da palco a cui tutti associano subito il glorioso nome, questi attempati signori inglesi hanno composto un canzoniere Rock inattaccabile e inconfrontabile, guadagnando un posto di diritto nell’empireo dei più grandi autori musicali del ventesimo secolo.

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  9. bodhran 28/12/2012 a 21:10 #

    vedere Plant commosso su Stairway è un po’ la chiusa del cerchio. dopo tutte le distanze prese dal quel pezzo, spesso dagli Zeppelin stessi questa (pacchiana) cerimonia mi pare abbia messo in risalto il fatto di essere una leggenda da mettere sugli altari, anche se questo significa fare i conti con i 40 anni che li separano da quel tempo. Sapeva un po’ di oscar alla carriera, per quanto carriere non chiuse per tutti.
    Di sicuro ha ragione Jack Black: sono la migliore rock band di sempre.
    that’s all folks, anzi no: auguri di buon 2013 a tutti!

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  10. Pol 29/12/2012 a 13:36 #

    …e in Italia? Quale artista contribuisce in modo significativo alla cultura ed al modo di vivere dell’italiota medio? Stendiamo un velo pietoso….

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    • picca 29/12/2012 a 15:32 #

      …beh, gli Zep sono brits, quindi anche noi potremmo premiare musicisti stranieri. Ormai è tardi ma potrei immaginare un Veltroni Honors Center ove indurre (??!) rockstars con le vene varicose. Un primo nome? I Genesis, amatissimi all’epoca nello Stivale. Numeri musicali in onore? I Pooh con Supper’s Ready, Biagio con The Musical Box e Arisa con Carpet Crawlers. Presenta Carlo Conti.

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  11. Paolo Barone 29/12/2012 a 21:34 #

    Picca for President! Numero Uno.

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  12. Danilo63 30/12/2012 a 13:59 #

    Caro Picca, e a Jovanotti cosa gli facciamo fare? Ormai è dappertutto…

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    • picca 30/12/2012 a 16:06 #

      Jovanotti vien buono per il tributo ai Van Der Graaf

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  13. mauro bortolini 31/12/2012 a 08:42 #

    Tutto mi sarei aspettato meno che vedere Plant commosso per Stairway.
    Comunque questa fine del 2012 é stata bella per me e per tutti i fans dei L Z.
    Rivederli insieme e risentirli é sempre emozionante.
    Nota a margine. Ieri pomeriggio ho visto per caso CADILLAC RECORDS in tv.
    E’ un film che narra la storia della Chess Records attraverso le figure di leonard
    chess, muddy waters , little walter, chuck berry e soprattutto ETTA JAMES.
    La pellicola termina con lo sbarco in UK di muddy waters accompagnato da
    WILLIE DIXON.
    Al termine del film in una nota WILLIE DIXON HA FATTO CAUSA AI LED ZEP
    OTTENENDO UN MILIONE DI DOLLARI COME RISARCIMENTO.

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    • timtirelli 31/12/2012 a 09:44 #

      CADILLAC RECORDS l’ho visto circa due anni fa, e mi è molto piaciuto. E’ la storia di una fetta di blues a cui non possiamo rimanere insensibili.

      I soldi presi da Willie Dixon, sono soldi presi bene, come dice Picca, nel senso che guadagnare un milione di dollari per due frasette del cazzo usate da Plant in Whole Lotta Love è un bel colpo di fortuna. Aggiungiamo inoltre che Willie Dixon, leader della house band della Chess Records, imponeva la sua firma sui pezzi incisi per l’etichetta, anche quando non erano farina del suo sacco. Per questo Dixon non mi piace e, nel mio piccolo, cerco di boicottarlo.

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  14. mauro bortolini 31/12/2012 a 10:25 #

    Se tale Will Shade che ha scritto tanto sui presunti plagi di jimmy e plant,
    al termine di un lungo articolo intitolato ” le gazze ladre “, definisce jimmy
    uno dei piu’ grandi chitarristi psichedelici, se non il piu’ grande, e gli da’
    atto dell’immane e pregevole lavoro per altri artisti in qualita’ di non
    accreditato session-man, che altro aggiungere……….

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    • alexdoc 31/12/2012 a 10:46 #

      Anche a me é piaciuto “Cadillac Records”, nonostante la figura non esaltante che ci fanno i giovanissimi Stones. E da fan dei Simpson, non ho riso quando hanno fatto dire a Homer in gita a Londra “guarda, c’è Jimmy Page, uno dei più grandi ladri della musica nera americana”. Ma forse voleva essere uno stereotipo molto radicato nell’americano medio. Che poi é cresciuto a pane e Zeppelin, e ne ha decretato il successo che li ha portati fino al Kennedy Center Honor. Tutto torna.

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  15. picca 31/12/2012 a 14:08 #

    Il problema è se un bianco ruba ai neri, se un nero ruba ai neri non si pone evidentemente la questione. Jimmy Page è diventato ricco, secondo i parametri di ricchezza dei suoi anni, saccheggiando blues, diamola per buona. Ma anche Willie Dixon era diventato ricco, perlomeno rispetto ai parametri della Chicago nera degli anni ’50 e del volume di vendite del blues di allora, scippando canzoni, leggere la bellissima bio di Buddy Guy per farsene un’ idea. Buddy Guy prosegue ammettendo di aver rubato tutto ma proprio tutto a Guitar Slim (New Orleans, pezzo di riferimento The Things That I Used To Do). Movimenti, stile vocale, stile chitarristico, pettinatura eccetera. Si dice che Chuck Berry abbia ‘arrostoto’ riff e tematiche al suo pianista Johnnie Johnson, prova ne sarebbe la scelta di tonalità assurde per un chitarrista in quanto proprie del pianoforte. Potremmo andare avanti per settimane. E’ antipatico ma succede, soprattutto se consideriamo l’assurdità teorica di ‘depositare alla SIAE’ un blues. I blues sono tutti uguali, ciò che cambia sono i dettagli che sono poi quelli che ci fanno preferire un bluesman ad un altro. Nel migliore dei mondi possibili sarebbe morale considerare tutte le canzoni di chiara derivazione folk di ‘pubblico dominio’, ma il mondo è un posto ingiusto.

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  16. picca 31/12/2012 a 14:10 #

    Arrostoto sta evidentemente per arrostito, nello slang modenese sinonimo di ‘rubato’.

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  17. Eli 31/12/2012 a 15:55 #

    E’ vero, è una cosa antipatica ma succede e amen. Ma, mi chiedo spesso, se poi anche un pezzo è “rubato”, e ne viene fuori uno migliore, un pezzo della madonna che prendere da matti, è poi così tremendo? Era certo meglio non fosse andata così ma sinceramente preferisco averlo, quel gran blues frutto di un “furto”. Poi è sempre interessante sapere quel che c’è dietro e da dove arriva. Chiarite le cose e l’origine mi godo il bel blues che ne è uscito e amen. Cadillac Records proprio un bel film: grandi interpretazioni di Adrien Brody (ve lo ricordate nel “pianista”?) e Beyoncè.
    Bè, Timo e ragazzi del blog, buon 2013 a tutti…magari un po’ meno peso del 2012 non sarebbe male :-). Rock on, blues on, jazz on, pop on…and take it easy.

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  18. LucaT. 31/12/2012 a 16:00 #

    A proposito di Chuck Berry e dei crediti non concessi al suo pianista Johnnie Johnson , ne ho letto qualcosa nella biografia LIFE di Keith Richards , mentre ricorda il lavoro per il film Hail Hail Rock’n roll , che tra l’altro ho rivisto recentemente . Mi ha fatto ridere quello sbruffone di un Keef lasciarsi prendere per il culo da quel acido di un Chuk Berry (l’ho trovato davvero irritante) . Ma tornando ai crediti non concessi a Johnson , il chitarrista degli Stones critica pesantemente questo atteggiamento ma lui stesso non mi pare tanto estraneo a queste pratiche , basta vedere quello che ha fatto a Mick Taylor , non concedendogli i crediti di pezzi come SWAY , MOONLIGHT MILE (nei quali non suona nemmeno una nota) , TIME WAITS FOR NO ONE e tanti altri …

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  19. LucaT. 31/12/2012 a 16:05 #

    I furti dei LED ZEPPELIN non si fermano solo ai vecchi blues , ma anche a certi loro contemporanei , tuttavia questo a me non importa perché avranno anche saccheggiato qualche pezzo , ma lo hanno fatto portando quei pezzi ai massimi livelli . Per non parlare di quanti hanno invece attinto al repertorio e all’immagine dei LED ZEPPELIN , in questo caso non ne trovo uno all’altezza dell’originale .

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