WALK THIS WAY – the autobiography of Aerosmith with Stephen Davis (1997 – ristampa 2012 IT Books) – TTTTT

8 Mag

Aerosmith - walk this way bio

Una sera di non troppo tempo fa, a cena con Picca… un veloce cinegiappo, quattro chiacchiere e poi il trasferimento alla domus saurea per guardarci assieme un po’ di filmati rock (il leggendario FIVE FROM FIRM, il dvd tratto dal cofanetto BOX OF SNAKES dove gli  WHITESNAKE di allora sembravano una pub band in giro per le periferie dell’Inghilterra, e delizie simili). Il Pike boy in quell’occasione mi regala WALK THIS WAY l’autobiografia degli AERO. Dio ‘l bendèsa!

Per me gli AEROSMITH sono la più grande rock and roll band americana di sempre. Ci sono altri gruppi fondamentali, storici, bravissimi, ma nessuno incarna – in senso stretto – l’epiteto di greatest rock and roll band come loro. La storia dell’ aereofabbro rappresenta in modo netto e preciso, lo svilupparsi di un gruppo rock che a fatica raggiunge la vetta, per poi cadere, dissolversi e rinascere. I classici luoghi comuni del rock ci sono tutti: droga, fame,  fama, successo, donne, litigi…e musica, quella musica rock che amiamo così tanto, quella che ci fa respirare, piangere e gioire.

Ho sempre avuto un debole per il New England, non so nemmeno io perché…pertanto mi sono immedesimato completamente in questa in questa bella storia che si dipana intorno al Massachusetts. Stephen Davis (l’autore di Hammert Of The Gods) cuce sapientemente i racconti dei membri della band, delle loro donne, dei loro manager e discografici, intervenendo solo di rado per fare brevi punti della situazione. Il tutto scorre che è una meraviglia.

Buona parte del libro è dedicata agli anni settanta, e questo non può che farci piacere, è quello il periodo che ci appassiona maggiormente, non manca comunque un’ampia documentazione circa gli anni ottanta e i primi novanta. Questa è la quarta edizione, quindi contiene un veloce aggiornamento fino ai giorni nostri.

Il libro è in inglese, non so se sia mai uscita l’edizione italiana…ma se non avete grossi problemi con la lingua di Page, beh…non tentennate, questo libro va letto.

STEVEN TYLER RULES!

7 Risposte to “WALK THIS WAY – the autobiography of Aerosmith with Stephen Davis (1997 – ristampa 2012 IT Books) – TTTTT”

  1. mauro bortolini 08/05/2013 a 21:10 #

    Davis é un ottimo scrittore.
    Nel 1986 HAMMER OF THE GODS ( la mia edizione é di Sidgwick & Jackson )
    ha reso meno dura un’estate passata col gesso ad una gamba per un grave
    infortunio al tendine di achille ( ACHILLES LAST STAND ). Addio calcio.
    Il libro degli aerosmith non mi é mai capitato ma sara’ sicuramente bellissimo..
    Ho letto invece la biografia di jim morrison e i doors, un librone enorme a
    cui Davis ha dedicato molte ricerche .
    Il libro compete, anzi supera NESSUNO USCIRA’ VIVO DI QUI, un altro grande
    libro sui doors.
    Penso che Il MARTELLO DEGLI DEI restera’ insuperato nella letteratura rock.

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  2. mikebravo 10/05/2013 a 08:13 #

    Segnalo l’uscita di 3 libri sui led.
    LA MUSICA E L’URLO di lewis.
    LA STORIA ORALE traduzione italiana di trampled underfoot
    the oral history.
    LED ZEPPELIN PROIBITI scritto da un italiano che ha fuso davis e cole
    per raccontare le solite storie di magia, sesso e droga.
    A parte che le supposte zeppelin esistono sul serio, ma come si fa ad
    intitolare un libro ” la storia orale” ?

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  3. Beppe R 12/05/2013 a 18:44 #

    Singolare come gli Aerosmith vengano considerati su questo Blog…Tim parla dell’autobiografia di quella che non solo lui considera “The Greatest R&R band” in America, e raccoglie numero 2 commenti sui…Led Zeppelin! Quando a suo tempo ha recensito “Music From Another Dimension” vari “opinionisti” l’hanno liquidato come il superfluo ritorno discografico di cinque broccacci qualsiasi…Beh, mi limito a concludere che ho un concetto dell’importanza storica di Tyler e soci un pò differente.

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  4. mikebravo 13/05/2013 a 08:13 #

    Credo che nessuno sottovaluti l’importanza degli aerosmith nella storia del
    rock. Anzi Tim ha sempre dedicato ampio spazio al gruppo.
    Il libro in oggetto non credo sia mai stato tradotto in italiano. Per questo
    nessun commento specifico.
    Io ho comprato tutti gli album degli aerosmith fino al 1997 ( nine lives ).
    Quelli venuti dopo, compreso l’ultimo,mi hanno deluso molto.

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  5. timtirelli 13/05/2013 a 12:32 #

    Apprezzo la risposta di MauroMike, non fa una piega. Al di là di questo trovo curioso anch’io che gli AERO non godano della giusta popolarità su questo blog. Per carità, nessun problema, ognuno ama gli artisti che preferisce, però essendo i LZ il sole che riscalda questa comunità ed essendo gli AERO una stella non troppo dissimile da esso, mi pare strano che non siano molto amati.

    Immagino che la seconda fase nella vita del gruppo, quella un po’ più commerciale, abbia fatto perdere interesse agli amanti del rock più intransigenti, rimane però il fatto che alcuni album e alcune personalità del gruppo siano quanto di meglio il rock/hard rock abbia mai prodotto.

    Tempo ed energie permettendo, tornerò sul gruppo presto.

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  6. Beppe R 13/05/2013 a 22:00 #

    Rifacendomi a quello che sostiene Mike, se qulacuno ha acquistato gli Aero dal debut-album a “Nine Lives”, significa che si sono mantenuti ad alto livello per circa un quarto di secolo! E’ un’investitura di grandezza assoluta, mi pare…Concedetemi un’innocua provocazione: mi domando, pur essendo un grande estimatore dei Rolling Stones (per moltissimi la perfetta e più famosa incarnazione della R&R band) se hanno prodotto album di grande valore nello stesso arco temporale di cui sopra…Oppure fatemi altri esempi di cotanta lunga-durata, se ne avete voglia. Insomma, la longevità anche qualitativa del quintetto di “Walk This Way” è fuori discussione. Dopo il citato “Nine Lives”, mi sembra fisiologico che anche loro abbiano pagato dazio al passare del tempo e alla danarosa routine (rock e capitalismo, tanto per citare Barone, con annessi commerciali, come ha scritto Tim). Giungendo a “Music For Another Dimension”, non è certo da annoverare fra gli Aero-classics, ci mancherebbe, però stento a trovare una band sulla scena attuale che tiri fuori un rock demolitore come “Street Jesus”. Quindi la faccio finita condividendo il finale di Tim sul “quanto di meglio…”. Gli Aerosmith, al 100% del loro potenziale, resteranno per sempre IMPAGABILI.

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    • gio 13/07/2017 a 13:21 #

      Visti in concerto recentemente. Nonostante l’inesorabile passare del tempo, restano dei veri re del Rock e spero che il loro Aero-Vederci Baby tour non sia breve e possano tornare in Italia ancora per poterci trascinare ancora con la loro musica.

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