Sinodi, kartodromi e i cieli grigi dei novembre emiliani

18 Nov

Tra i sinodi che si tengono al calar di solstizi ed equinozi, ci sono sinodi minori , quelli in cui io e gli illuminati del blues possiamo presentarci con l’animo in tuta da ginnastica, sinodi informali, leggeri, frizzanti, schietti e sinceri come il lambrusco. E’ in questa dimensione che ci troviamo in questo sabato sera intorno al tavolo del ristorante del centro sportivo di Quariêg, lì, nelle terre reggiane profonde, dove l’oscurità, il blues e l’idea della socialdemocrazia si fondono…lì in mezzo alle gambe di quel bel pezzo dell’Emilia, tra casolari, fabbriche, tortelloni, parmigiano-reggiano, gnocco fritto, lardo e lambrusco appunto. Stasera con noi c’è anche MARIO, e con lui TIMMY BOY (che poi sarei io), PICCA, RIFF, JAYPEE, SUTUS, LORENZO STEVENS e udite udite il MAHATMA MARCI (March insomma) il quale mancava da tempo immemorabile.

Il primo brindisi è per ERICK THOHIR, non che ne abbia bisogno, ma probabilmente ne abbiamo bisogno noi cuori nerazzurri, ancora intimoriti, incerti ed impauriti dinnanzi ad un cambiamento così epocale per la nostra cara, amata, dolce, bella, sexy, pazza INTER.

Brindisi a Thohir

Per un momento, quando son lì col calice alzato, mi viene in mente la recente notizia che vuole MOURINHO poco prima delle partite leggere la bibbia per qualche minuto…ma è solo un istante, scuoto la testa e scaccio il pensiero…

Mentre facciamo il brindisi, qualcuno accende il grande schermo che c’è nella sala, Radio Capital Tivù proprio in quel momento trasmette STAIRWAY TO HEAVEN da Earls Court 1975, ah…questi segni del blues!

Quando parlo di musica rock con gli illuminati non mi accorgo del tempo che passa, d’un tratto mi accorgo che il locale è vuoto, che siamo ben oltre la mezzanotte e che è ora di andare. Prima dei saluti, lì nel parcheggio in mezzo al nulla, accendo lo stereo della blues mobile e faccio partire ROCKET MAN di ELTON JOHN, ci stringiamo intorno alle struggenti note di Reginaldo…che brividi…

Le domeniche senza calcio sono insopportabili, non sono un fan delle pause per la nazionale…ridatemi la mia INTER.

Senza football mi sottometto alle richieste della groupie. Andare a comprare un paio di scarpe? No. A fare shopping? No. A chiedere gli opuscoli turistici della mia città e passare il giorno a visitar musei monumenti e chiese parlando inglese? No. Con la groupie si va al kartodromo di Mantova dove la si guarda sfrecciare e superare i poveri tapini che le si parano davanti.

Autobrennero quindi, JOE WALSH nel car stereo. Poi ROLLING L.A.FORUM 1975 e infine QUARTERMASS.

Non facciamo nemmeno in tempo ad entrare al GO PARK che la ragazza alla reception, tal Laura, urla “Sauraaaaaa!!!” Devo controllare meglio i movimenti della groupie, non è che quando mi dice che esce con le amiche viene a Mantova a correre eh?! Dopo un quarto d’ora è già in pista. Io mi accomodo nella terrazza panoramica, unico maschio in mezzo ad almeno venti/trenta fighe che fanno i filmatini ai loro ragazzi sui kart. Le sento parlare: “Oh ma hai visto con chi si è messa la Momi?” “E la Fufi? Mio dio ma come fa a stare con quello?” “Frenci, ma dove hai comprato quelle scarpine?” “Debbi, anche tu a volte hai un prurito lì nelle parti intime?”…Io son lì che cerco di leggere il libro sui KING CRIMSON di DONATO ZOPPO…

Tim Tirelli legge il libro sui King Crimson di Donato Zoppo - Foto della Momi.

Tim Tirelli legge il libro sui King Crimson di Donato Zoppo – Foto della Momi.

…ma ci rinuncio, mi metto a fare un filmatino anch’io e a scattare qualche foto…becco la speed queen che sta per acciuffare un poveretto che osa cercare di starle davanti…

La groupie sta per sorpassare l'ennesimo malcapitato - foto di TT

La groupie sta per sorpassare l’ennesimo malcapitato – foto di TT

Guardo il tabellone, il nome “saurafumi” è primo, giro più veloce…non ce n’è per nessuno…

Tabellone: saurafumi  kart n.22 prima posizione- foto di TT

Tabellone: saurafumi kart n.22 prima posizione- foto di TT

Finita la prima corsa viene da me, è carichissima, beve un integratore, è spettinata, sudata, ma il mood è alle stelle…

La Groupie - The Go Kart Killer Queen - Foto di TT

La Groupie – The Go Kart Killer Queen – Foto di TT

La seconda gara la fa sui BLACK EAGLE, kart speciali che possono essere guidati soltanto da chi scende al di sotto di un certo tempo. Roba per professionisti. Per i primi giri c’è uno che le sta incollato, ma una volta prese le misure la Killer Speed Queen prende il volo e ti saluto mingone. Prima di andarcene dobbiamo rifermarci alla reception, Laura mi vuole assolutamente conoscere “ Ah, finalmente, eccolo qui l’artista, il musicista”. Le stringo la mano e le sorrido cordialmente mentre sussurro alla groupie “Ma cosa le sei andata a dire? L’artista? Il musicista?” La groupie ancora mi guarda con gli occhi foderati di prosciutto. Mah.

Lunedì, nel venire a Stone City mi ascolto THE WINERY DOGS, cd che mi è arrivato grazie alla gentilezza di LORENZINO STEVENS…

Diversi i riferimenti ai LED ZEPPELIN, seppur rinchiusi in una gamma espressiva modernista. Il progetto di KOTZEN/SHEEHAN/PORTNOY mi ricorda quello di 25 anni fa di SYKES/FRANKLIN/APPICE, i BLUE MURDER…

In pausa pranzo faccio un salto da Brian, lo porto fuori per un crodino. Se lo gode Brian il suo quarto d’ora d’aria, quando poi nel bar di Chen il cinese arriva anche mia sorella il viso di Brian s’illumina. Poco dopo parlando di me usa la parola “fiulèn“, figliolino…dall’alto della sua età mi vede ancora giovanissimo. “Fiulèn”… ah, caro vecchio Brian.

Mentre torno a Stonecity il cielo si fa metallico, pioviggina, foschia sulle colline…è tempo di FAIR WARNING, VAN HALEN…

9 Risposte to “Sinodi, kartodromi e i cieli grigi dei novembre emiliani”

  1. The Ghost Of BR 18/11/2013 a 22:52 #

    Tim, non parlo di musica ma di Inter; dobbiamo esser fiduciosi, e Thoir visto da Fazio mi ha fatto una buona impressione. A Moratti vorrò sempre bene, ma se cosi ha deciso è giusto che noi nerazzurri nel cuore & nell’anima guardiamo avanti. E d’accordo con te: la nazionale è una totale rottura di scatole. Specie con un ridicolo CT che dichiara: “Mai visto un Balo cosi”. Ma se lo porti anche in vacanza (non voglio esser volgare…), all’Inter non lo rivorrei mai, quella specie di bullo strafottente che ha gettato la maglia a terra dopo l’epica sfida con il Barcellona, senza contare tutte le sue rinomate altre imprese.

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  2. alexdoc 18/11/2013 a 22:54 #

    (Pensieri sparsi in ordine di lettura)

    Ogni tanto Radio Capital Tv o alcune radio “sembrano avere capito chi sei”, come dice il Luciano da Correggio in “Certe notti”, e ti piazzano il pezzo giusto al momento giusto.

    Anche a me piace chiamare “il tonno Giovanni” (el tòn Giòn) col suo vero nome anagrafico di Reginaldo, si adatta benissimo al grande personaggio, al suo mix di classe britannica e “gaia” eccentricità.

    Per anni, nella buona o cattiva sorte pallonara, non riuscivo a sopportare le domeniche senza fùtbal, le consideravo incagabili come fai tu adesso. Poi ho raggiunto una inattesa pace dei sensi calcistica, e mi ritrovo a non seguire più quasi niente, se non saltuariamente a risultati acquisiti, e spesso mi rendo conto persino di dimenticarmi di giorno e ora delle partite stesse. Per te sarà una bestemmia laica (mai come Josè che legge la Bibbia, ma disse anche di essere politicamente conservatore, pensiero in più che dovrai scacciare, però se per molti tifosi era Dio… tutto torna!), “but I feel I’m growing older”, come recita un verso dell’immortale inno personale Coverdaliano “Soldier Of Fortune”.

    Dal David “Serpente Bianco” al suo ex chitarrista John Sykes il passo è breve. Uno dei chitarristi più sottovalutati e ignorati dell’hard & heavy, grande già nella sua prima band Tygers Of Pan Tang, poi con Thin Lizzy e Blue Murder (un solo album nel 1989, che se al posto suo avesse sfoggiato un cantante all’altezza dei tre strumentisti sarebbe stato un capolavoro) ma ha toccato il vertice col suo pregevolissimo lavoro nello “Slide It In” risuonato per il mercato USA e di composizione, esecuzione e arrangiamenti in “1987” (musiche quasi tutte sue, ricordiamolo). Il suo licenziamento (ennesimo di una lunga serie) è stato il peggior affare che “Mr. Egomaniac” Coverdale abbia mai fatto, non a caso da lì in poi la band è caduta in picchiata libera, fino allo stato comatoso odierno (qualcuno stacchi la spina).

    Chiusura monumentale con i VH a “Discoring”, indimenticabile, la prima volta che vidi una delle band che ho amato di più, uno degli shock più belli della mia vita. “Fair Warning” rappresentava il loro “dark side” prima solo lontanamente immaginabile, un album che ho divorato, abbastanza dimenticato dal pubblico ma inossidabile. L’anno dopo tornarono, addirittura ospiti a Sanremo, con la cover di “Pretty Woman”. Esibizioni che al me bambino di allora trasmettevano tutto il feeling, il calore e l’energia del quartetto, a prova di playback. Those were the days, when they were an unstoppable, unbeatable (Hard) Rock’n’Roll machine! http://www.youtube.com/watch?v=UcYKw8lbLKQ

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  3. timtirelli 18/11/2013 a 23:47 #

    Beppe, Thohir non è dispiaciuto nemmeno a me, c’è logica e buon senso in quel che dice, ma ancora non mi sono lasciato trasportare…ho in canna da un po’ un veloce post nerazzurro, ma non mi decido a finirlo…

    Alex: è vero JOSE’ ha detto che è di destra, ma ha anche aggiunto che lo è perché non capisce molto di politica e quindi è molto più facile per lui restare su posizioni da conservatore. Trovo sia un’affermazione intelligente. Ecco, che invece legga la bibbia prima delle partite mi dà da pensare. Io invece col football non ho cedimenti, anzi con più invecchio con più trovo fondamentale seguire l’INTER. Quante farfalle che sento nello stomaco quando mi appresto a guardare in diretta una partita.

    Sì, COVERDALE fece un grosso errore quando licenziò Sykes, che però doveva essere un tipetto mica tanto comodo anch’egli. Peccato, era una coppia che avrebbe potuto dare di più di quello che il gruppo invece produsse nel post 1987. I BLUE MURDER con un cantante vero e proprio che facesse anche un po’ da filtro all’esuberanza di Sykes sarebbe stato senza dubbio un gruppo migliore.

    I VH a Discoring e a Sanremo, ragazzi che botta di vita che furono. Finalmente un po’ di colori sgargianti dopo tanto pessimo bianco e nero della New Wave. Partii per il militare giusto poco dopo il festival, e l’uscita di DIVER DOWN rese meno duro l’anno di naja.

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  4. gery 15/12/2013 a 11:20 #

    Salve Tim
    c’era una cosa che ti volevo chiedere. Una cosa stupida e inutile, in effetti. Tempo fa lessi un libro sulle … eh, sette sataniche (mi incuriosisce il lato contorto e oscuro dell’animo umano) e in un capitolino, l’autore trattava del mito dei messaggi nascosti nella musica rock. Isomma, mi piacerebbe che qualcuno confermasse o sfatasse questa leggenda metropolitana secondo cui, ascoltando Stairway to Heaven al contrario … si sente … una frase in senso compiuto. Io ho anche provato ad ascoltarla e l’unica cosa che ho sentito è un Plant che canta al contrario. Comunque è una canzone che mi piace molto e di norma preferisco ascoltarla nel verso giusto.

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    • picca 17/12/2013 a 21:16 #

      I messaggi satanici nel rock sono un mito divertentissimo. Immagino si tratti di un tentativo maldestro da parte di alcuni ossessionati religiosi di allontanare la possibile ‘cattiva influenza’ del sesso/droga&Rock n Roll nei confronti di giovani sbarbi più o meno indifesi. Un po’ come dire che ascoltando i discorsi di Berlusconi al contrario si sentisse ‘odiate l’Inter’ o ‘Renzi in realtà è un gremlin’. Un rocker che non ricordo una volta ha detto che, se funzionasse, piuttosto di inneggiare al Principe delle Tenebre avrebbe volentieri registrato, al contrario, ‘Comprate il nostro disco’, ma la provocazione non ha attecchito. Tra l’altro ci sono miliardi di gruppi, ad esempio nel metal estremo del nord europa ma anche in rivoli che arrivano in Italia, in Germania e addirittura in Russia, che inneggiano a Satana platealmente e non solo a Belzebù ma anche alla supremazia bianca, allo sterminio degli ebrei o degli zingari, allo stupro e alle percosse della propria fidanzata, al cannibalismo eccetera ma pochissimi se ne occupano. Dischi che si trovano in qualsiasi negozio specializzato e che allietano le ore di tanti giovincelli metalloidi nelle loro camerette. Quel che titilla il piacere sado-maso di tanti fans delle cospirazioni è l’idea che ascoltando Stairway To Heaven, Hotel California, gli Stones e addirittura gli E.L.O. (!) si finisca per favorire il regno terreno e ultraterreno di Mr. D., un po’ come quelli che sostengono che le strisce bianche nel cielo siano un modo per controllare il meteo, che Hitler è vivo e abita con Elvis o che i potenti della Terra si riuniscano incappucciati per decidere le sorti del mondo (ad Agartha o Atlantide, naturalmente). Sono stronzate, insomma, ma molto divertenti. E se anche ci fosse un Here’s to my sweet Satan registrato al contrario in Stairway, non mi sembra sufficiente per dedicare una vita al Principe delle Tenebre, altrimenti gli appassionati di Hip Hop Gangsta Style sarebbero tutti in giro a maciullare teste di poliziotti e a stuprare donne bianche.

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      • gery 18/12/2013 a 22:37 #

        Cavolo! Grazie mille per la risposta :). Immaginavo fosse questo il motivo. Un mucchio di boiate costruite ad hoc per demonizare la musica rock. Non a caso qui in italia, chi punta sui messaggi subliminali (in generale) è quella specie di associazione -immonda- chiamata centro sangiorgio.

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  5. timtirelli 18/12/2013 a 15:29 #

    Gery come vedi ho chiesto al grande Picca di risponderti….su un argomento cosi frivolo eppur tenebroso mi serviva il tocco del genio.

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    • gery 18/12/2013 a 23:20 #

      Infatti, grazie :). Tra l’altro questi gruppi cospiratori catto-basabanchi, non hanno risparmiato nemmeno i fumetti. Vedevano perversioni ovunque. Per fare un esempio il rapporto padre-figlio nella coppia di Batman e Robin, secondo certe associazioni inneggiava alla pedofilia. Gli sceneggiatori hanno dovuto snaturare la figura solitaria di Bruce Wayne affiancandolo sempre a donne diverse.

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      • picca 19/12/2013 a 09:24 #

        Batman e Robin sono da sempre innegabilmente gay.Non credo abbiano mai consumato, Bruce è troppo ossessionato per cedere ai piaceri della carne, ma il rapporto è clamorosamente omo. Il problema dei messaggi subliminali è subdolo in quanto fino al momento in cui qualche nerd timorato ‘diddìo’ non ha cominciato ad ascoltare gli lp al contrario (operazione tra l’altro ben più faticosa da quanto è arrivato il CD, evidentemente creato dalle forze del bene per sconfiggere il Regno del Male) a nessuno era venuto in mente di immaginare cospirazioni infernali ordite da gruppi pop-rock. Da quel momento sono spuntate suggestioni malefiche ovunque e probabilmente la denuncia scombinata nei confronti dei ‘backward messages’ ha contribuito non poco alla diffusione dell’esoterismo maligno nella musica rock (e quindi mi viene da pensare che in realtà sia proprio Mefistofele, che babbeo non è, a far girare certe voci). Bei tempi, comunque, quelli in cui la musica rock veniva percepita pericolosa e corruttrice richiedendo un tale livello di guardia. Concludendo, pare che ascoltando al contrario i dischi degli Stryper (band Metal-cristiana di dubbio valore) si sentano voci mascherate che dicono ‘Versa l’ 8X1000 alla Chiesa Cattolica’, ma forse è solo un’ impressione.

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