Interview with RICHARD COLE, tour manager extraordinaire

6 Gen

Richard Cole, sì “quel” Richard Cole, il sesto Zeppelin. Chiamarla intervista è forse inopportuno, trattasi di un veloce scambio di battute…d’altra parte io sono il signor nessuno, lui il leggendario tour manager dei LED ZEPPELIN. Non è che mi aspettassi chissà che, tuttavia da par mio in un paio di occasioni ho provato l’affondo ma lui ha parato il colpo rispondendo da par suo. Ad ogni modo mi sembra una cosa non da poco per il blog, Richard Cole… ah!

ENGLISH VERSION BELOW

John Paul Jones & Richard Cole 1975

John Paul Jones & Richard Cole 1975

Richard, ci puoi dire qualcosa dei tuoi anni post Led Zeppelin?

(non credo che che RC abbia recepito il “post”) Unit 4 + 2,  the Who, Searchers, Young Rascals, New Vaudeville Band, Creation, Vanilla Fudge, Yardbirds, Jeff Beck/Rod Stewart, Terry Reid.

So che non è una domanda molto originale, ma come è stato lavorare nel cuore del circo del rock and roll? Durante gli anni settanta in Italia la musica rock era legata alla politica. Era generalmente una cosa di sinistra, e anche se non consideriamo la cosa dal punto di vista politico, la musica rock aveva una vibrazione riguardante la contro cultura, la spiritualità, il modo di pensare. Non esattamente un atteggiamento hippie, ma una cosa che avrebbe potuto cambiare la società. Tu eri precisamente nel centro di essa. Sentivi questa cosa o per era solo intrattenimento, un lavoro che facevi nel campo delle “fantasie”?

Ero lì per fare un lavoro per il gruppo, tutti i miei interessi erano rivolti a quello, non nella politica di una nazione. 

Rod Stewart, Jeff Beck, Jimmy Page, Richard Cole

Rod Stewart, Jeff Beck, Jimmy Page, Richard Cole

 Hai incontrato centinaia di musicisti famosi, direttori di etichette discografiche, giornalisti musicali…c’è stato qualcuno in particolare che ti ha colpito, qualcuno che tu possa dire è un grande essere umano?

 Elvis Presley.

Qual’è la musica preferita da Richard Cole?

Vecchie canzoni che mi riportano alle mente i bei ricordi.

I tuoi 5 gruppi preferiti?

A parte gli Zeppelin, gli Who e gli  Stones.

I tuoi 5 album preferiti?

Molto difficile…  Zeppelin 4, In Through The Out Door, Who’s Next, Revolver, Bob Dylan’s Nashville Skyline, il primo dei Vanilla Fudge.

Che ne pensi dello stato della musica di oggi?

Non tanto, a parte Adele.

Jimmy Page & Richard Cole - photo by Ross Halfin

Jimmy Page & Richard Cole – photo by Ross Halfin

I tuoi scrittori e registi preferiti?

Proust, Thomas Mann, Zola, Celine.  Scorsese, Oliver Stone.

Che quotidiani legge di solito Richard Cole?

Se ce n’è uno è il Times.

Le tue riviste musicali preferite?

Non le leggo.

Cosa ti manca di più dei tuoi giorni con i Led Zeppelin?

Il cameratismo e il viaggiare.

Jimmy Page, Richard Cole, Peter Grant, Liza Minelli

Jimmy Page, Richard Cole, Peter Grant, Liza Minelli

Nell’ultimo periodo della band c’era una nuvola scura che aleggiava sopra voi tutti. Ne eravate coscienti?

 Sì, ma la si accettava, e forse prima o poi  la cosa sarebbe cambiata.

Sempre nell’ultimo periodo un membro della band non suonava più bene. Tu e gli altri membri dello staff ne eravate coscienti? Immagino fosse una cosa di cui non si potesse parlare?

Tenevamo queste cose per noi, tutti hanno dei giorni no.

Richard Cole xx

Richard, nell’agosto del 1980 tu fosti imprigiOnato a Regina Coeli a Roma. Il 2 agosto di quell’anno l’Italia era nel caos a causa di un attacco di terroristi fascisti alla stazione dei treni di Bologna. Erano giorni pieni di confusione e tu ci finisti in mezzo. Puoi dirci qualcosa di quell’esperienza?

Fu una vera sorpresa essere arrestati visto che non avevo fatto nulla, ma ad ogni modo ho cercato di trarne ilo meglio: mi sono disintossicato, e non è stata una cosa troppo spiacevole, più che altro scomoda, d’altra parte mangiavo e dormivo bene e ho incontrato persone interessanti.

Puoi condividere con noi qualche bel ricordo di JOHN BONHAM e PETER GRANT?

Ho solo i ricordi più affettuosi riguardanti la grande amicizia con Peter e John.

RC

RC

Hai mai trovato amici veri durante tutti quegli anni passati a lavorare nell’industria musicale?1

Non molti, eccetto forse un paio dei ragazzi dei Quireboys.

Carmine Appice, Rod, Richard, Robert Plant

Carmine Appice, Rod, Richard, Robert Plant

Richard, sei felice adesso? 

Sono molto soddisfatto.

Hai piani per il futuro?

Nessuno, sono in pensione.

Richard, dio esiste?

Lo spero.

Richard, qual’è il significato della vita?

Nel mio caso godertela e accettarla.

Tim Tirelli ©2014

RC - Ambassador East Chicago 1973

RC – Ambassador East Chicago 1973

English version:

Richard, can you tell us a little about your post LZ years?

Unit 4 + 2,  the Who, Searchers, Young Rascals, New Vaudeville Band, Creation, Vanilla Fudge, Yardbirds, Jeff Beck/Rod Stewart, Terry Reid.

I know it’s not a very original question, but how what was it like to work in the very heart of the rock and roll circus? During the seventies in Italy,  Rock music was tied with politics. It was generally a left-wing matter, and anyway even if we don’t consider the politics shadow, Rock music had a real counter culture/spiritual/way of thinking vibe. Not exactly a hippie attitude, but a thing that might have changed society. You were precisely in the middle of it. Did you feel that way or it was just entertainment, a job in the “fantasy” field?

I was there to do a job for the band, I had all my interest in that, not the politics of a country.

You have met hundreds of famous musicians/label managers/rock journalists/etc., etc., Was  there someone in particular who made a significant impression on you, someone you can say is a great human being?

 Elvis Presley

What is the fave music of Richard Cole?

 Old tunes that bring back happy memories.

Your 5 fave rock groups?

Appart from Zeppelin, the Who, Stones.

Your 5 fave albums?

Very hard…  Zeppelin 4, In Through The Out Door, Who’s next, Revolver, Bob Dylan’s Nashville skyline,  1st VANILLA FUDGE,

What do you think of the state of music today?

Not much apart from Adele

Your favourite writers/novelists and film directors?

Proust, Thomas Mann, Zola, Celine. Scorsese, Oliver Stone.

What newspaper Richard Cole usually reads?

If  any the Times

Your fave music magazine?

Don’t read them

What do you miss most about the golden days with Led Zeppelin?

Companionship and travelling

In the latter days of the band, there was a dark shadow hanging over you all. Were you aware of it?

 Yes but it was accepted, and perhaps it would change.

In the latter years, a member of the band wasn’t playing well.  Were you and other members of the staff aware of it? I imagine it was a thing you could not talk about.

We kept our feeling to ourselves, everyone has a bad day.

Richard, in August 1980 unfortunately you were put in prison in Regina Coeli in Rome. On August 2nd that year, Italy was in chaos because of an attack of fascist terrorists at the BOLOGNA train station. It was a very confused period and you were caught in the middle of it. Can you tell us something about that experience?

It was quite a surprise to be arrested for nothing I had done, but I had to make the best of it, I was drug free for that time, and it was not that unpleasant, more inconvenient ,I ate and slept well, and met some interesting people.

Can you share with us some  positive memories of the late JOHN BONHAM and the late PETER GRANT?

 I have only the fondest memories of great friendships with Peter and John.

Did you find real friends during all those years working with bands and in the music industry?

Not really lots of acquaintances, except perhaps a couple of the Quireboys band.

Richard, are you happy now?

Very contented.

What are your plans for the future?

None at all, I am retired now.

Richard, does God exist?

I hope so

Richard, what is the meaning of life?

In my case to enjoy it and accept it.

Tim Tirelli ©2014

(English medication: Billy McCue)

23 Risposte to “Interview with RICHARD COLE, tour manager extraordinaire”

  1. lucatod 06/01/2014 a 11:22 #

    Complimenti per l’intervista , solo tu potevi fare una domanda “un membro della band non suonava più bene” con chiaro riferimento al suo ex superiore . Sgt Cole un pochino abbottonato , ma tutto sommato anche disponibile dai .
    Sono sicurissimo che metteresti il darklord a durissima prova (probabilmente scapperebbe a gambe levate!!) , già me lo vedo a stuzzicarsi il mento e il naso dal nervosismo . Domande dirette e scomode ma che qualcuno DOVREBBE FARE .

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  2. Sara Crewe 06/01/2014 a 11:49 #

    Un magnifico modo di iniziare l’anno nuovo! Grazie, Tim! (Y)

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  3. timtirelli 06/01/2014 a 12:22 #

    Grazie Luca. Sarebbe bello poter fare domande profonde, ma Page (come Cole) non è una di quelle rockstar che sanno mettersi a nudo (già è praticamente impossibile intervistarlo).

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  4. Danilo63 06/01/2014 a 14:05 #

    Grazie Timoteo e complimenti per il “colpo”!

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  5. Billy McCue 06/01/2014 a 15:50 #

    Excellent short and sweet interview, caro mio. Richard is a gentleman, first class. So glad he agreed to respond to your questions. Congratulations.
    Billy

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    • timtirelli 06/01/2014 a 16:05 #

      Thanks Billy. To receive congratulations from you is something special, and by the way thanks for your patience and help.

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  6. francesco boccia 06/01/2014 a 15:55 #

    Grazie Tim. Ti ho conosciuto nei primi anni 90 sulle pagine di “oh Jimmy”, ti ho visto “on stage” a Scandiano nel 2005 (circa). Da un anno mi collego ogni giorno al tuo blog speranzoso di trovare articoli nuovi. Devo dire che negli ultimi giorni sei imbattibile (news sui box degli Zeppelin e dei free, intervista a mr. Cole). Grazie ancora.

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  7. walter 06/01/2014 a 18:13 #

    bella cosa tim,sono sempre interessato a tutto quello che gira attorno ai zep.l’unico ramarrico,e’:non trovare interviste video di Jimmy dal 1972 al 1982….che peccato cavoli…

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  8. Paolo Barone 06/01/2014 a 18:21 #

    Che colpo, ragazzi….che colpo!
    Hai capito che letture Mr. Cole…e chi lo avrebbe mai detto! E soprattutto…Chi lo avrebbe mai chiesto!? Grande Tim, solo tu.

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  9. pol 06/01/2014 a 23:53 #

    Richard mi è sempre stato molto simpatico e mi è davvero difficile riconoscerlo ora dal leggendario sergente cattivo dell’epopea Zeppelin.
    Ho letto che per difendere la band da rompicoglioni e ficcanaso non esitava, se fosse necessario, ad usare le maniere forti! Ma alla fine, dopotutto, immagino facesse soltanto il suo lavoro.
    Personaggio enigmatico e indubbiamente affascinante, davvero un colpaccio eccellente, Tim.

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  10. mikebravo 07/01/2014 a 07:32 #

    Grazie Tim, sei un grande!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  11. Frank Romagnosi 07/01/2014 a 23:13 #

    Diavolo d’un Tirelli … bel colpaccio.

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  12. claude65 08/01/2014 a 11:09 #

    Ma come fai ad entrare in contatto con quel mondo li?. Per me è pura fantascienza.
    Complimenti davvero!
    Due le dichiarazioni che che mi hanno incuriosito
    A) Alla tua più che esplicita domanda sulla decandenza chitarristica di Jimmy Page mi ha molto colpito la risposta quasi militare, “off limits” parlare di questo argomento. Evidentemente, ancora oggi il dirigibile esercita un’ influenza tale da condizionare e limitare certe riflessioni alle persone che con i LZ ci hanno campato, e anche bene.
    B) Decenni di vita “On the road”, una vita spericolata con, nel e per il grande circo del Rock, e alla fine ti accorgi di non avere messo insieme che un paio di amici veri? Che tristezza! Povero Richard Cole
    Considerazioni personali a parte, Grandissimo Tim. Maestro!

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    • Fausto "Tom" Tomelleri 08/01/2014 a 13:25 #

      Speriamo che domani nove gennaio Mr.Page inviti Richard Cole a festeggiare il proprio 70° anno di vita, forse ci scapperebbe qualche lacrimuccia…o no? Ciao Tom

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  13. timtirelli 08/01/2014 a 17:03 #

    Grazie Claude. Un paio di Quireboys come amici non sono effettivamente granché. Amici che abbiamo in comune mi dicono che Cole oggi è una persona affabile e cortese, ai tempi d’oro forse lo era un po’ meno. Non mi aspettavo che rispondesse alla domanda sul Page chitarrista degli ultimi anni, ma ci ho provato…d’altra parte ha in qualche modo riallacciato i suoi rapporti con Page stesso, il quale all’indomani dell’uscita del libro STAIRWAY TO HEAVEN non aveva certo buoni sentimenti verso Cole.

    Poi va da sé, avendo la possibilità a Cole farei almeno 500 domande…

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  14. bodhran1969 09/01/2014 a 20:33 #

    ciao Tim, riemergo da giorni di trasloco, e ancora sto litigando con la telecom per avere una connessione a casa, ora sto scroccando ad un misterioso vicino e la sua wi-fi. Ritorno sul blog e ci trovo un’intervista a Cole…. che meraviglia. Ottimo inizio di annata, long live tim tirelli!

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  15. alexdoc 09/01/2014 a 22:42 #

    Anche secondo me che tu sia riuscito a intervistare Richard Cole è qualcosa di incredibile, rendi naturale quello che per me sarebbe inimmaginabile, oltre la fantascienza. Domande e risposte sempre interessanti e piacevoli. Come ho già avuto occasione di dirti, una gran bella sorpresa, nel 70° compleanno di Jimmy chi si aspettava un regalo così… a tutti noi tuoi lettori? Grazie ancora Tim, di tutto.

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  16. sean atkinson 01/10/2014 a 12:43 #

    https://www.facebook.com/groups/42640399682/?fref=ts

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Trackbacks/Pingbacks

  1. Winter solstice blues | timtirelli - 21/12/2016

    […] ascolta certi bootleg del 77 o dell’80” SL: “eh, tu la domanda a Cole (https://timtirelli.com/2014/01/06/interview-with-richard-cole-tour-manager-extraordinaire/) la facesti pure, ricordo, su ‘sto tema ma lui elegantemente sorvolò” TT: […]

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