Non ci tanti bootleg in circolazione della PFM in terra d’America o d’Albione negli anni settanta, pertanto trovarne uno diventa sempre un piccolo avvenimento. Questo poi relativo al tour di JET LAG mi entusiasma ancora di più, visto che avevo già registrazioni del 1972/74/75 ma non del 1977. Trovare un bootleg relativo agli anni d’oro del Rock registrato in USA da un gruppo italiano mi rende assai orgoglioso.
TITLE: PFM “Huntington Beach California 1977″ – Huntington Beach, Golden Bear Club” 31/08/1977
TYPE: audience
SOUND QUALITY: TTTT
PERFORMANCE: TTTTT
ARTWORK: TTT
BAND MOOD: TTTT
COLLECTION: TTTT
Chi legge da un po’ questo blog sa che considero la PFM uno dei quattro grandi gruppi progressive insieme a ELP, YES e GENESIS. Questo bootleg non può che confermare la mia convinzione. Maestria, musicalità, bei pezzi…nulla da invidiare ai loro colleghi più famosi. Al di fuori dell’Italia la PREMIATA è stata. e tutto sommato ancora è, una cult band: il seguito che aveva magari non poteva avvalersi dell’aggettivo oceanico, ma era di un entusiasmo e di una fedeltà davvero fuori dall’ordinario. Il pubblico in questa registrazione lo lascia capire chiaramente: applausi fragorosi, urla, sentimento di gioia e di buone vibrazioni…che spettacolo. E poi sentire i pezzi di JET LAG in versione live, il violino del povero GREG BLOG, la voce di LANZETTI…che meraviglia. Non trovo differenze tra questo bootleg della PFM e quelli dello stesso periodo delle tre band già citate se non quella relativa al posto in cui si tenevano i concerti: la PREMIATA suonava al Golden Bear Club di HUNTINGTON BEACH e non al NASSAU COLISEUM.
La fonte è audience, la qualità è buona, tutto molto godibile. La PFM degli anni settanta, che meraviglia! PREMOLI, MUSSIDA, DI CIOCCIO, DJIVAS, LANZETTI, BLOCH we salute you!
Mi fa un po’ strano che suonassero negli States ancora nel 1977, poichè dopo Chocolate Kings (album fantastico che adoro), che conteneva sarcastiche invettive proprio contro quel paese dei balocchi che, dal dopoguerra, ci aveva tanto ammaliati e “comprati”, mi pare di aver letto di essere stati quasi radiati.
Band assolutamente di prim’ordine, in ogni caso, con un vocalist come Lanzetti e il compianto violinista Greg Bloch a dare un valore aggiunto al loro già smisurato talento.
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Stamattina stavo sentendo su Radio Capital Dove, Quando. E ho realizzato che la Premiata (scusate, la chiamo cosi’) era ed e’ molto meglio almeno degli Yes, che sono bravi, ma molto meno variati nelle loro esecuzioni, mentre la Premiata ha un sound riconoscibile, ma strutture musicali molto varie, e mai noiose. Baci Pigi.
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E sì, ha ragione Pigi. Di più, l’unico vero progressive degno di nota è quello italiano, c’è poco da fare. E qui il discorso sarebbe lungo, quindi mi fermo.
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Nonostante la MANTICORE come etichetta, la PFM non ha avuto
il successo che avrebbe meritato.
Resta il mistero di un paese come l’Italia che non ha mai avuto
un gruppo rock o pop di grande successo mondiale.
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Anche per me la PFM è stata una delle migliori band del prog di ogni nazionalità, in ogni sua versione e formazione. Concordo con Pigi, li preferisco almeno agli Yes, perchè molto più vari. Giusta l’annotazione di Pol sugli Usa che hanno continuato ad accoglierli e apprezzarli nonostante il messaggio ferocemente antiamericano di “Chocolate Kings”.
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