CATTIVA COMPAGNIA live allo Stones Café, Vignola (MO) 17-01-2014

24 Gen

Venerdì scorso la CATTIVA ha suonato allo STONES CAFE’ di Littlevineyard (Vignola insomma) ed è stata una di quelle occasioni in cui ti riappacifichi con la tua condizione di musicista di provincia non professionista di una incerta età pieno di ansie e di blues. Sì, perché allo Stones Cafè ti fanno sentire un musicista vero, ti dedicano attenzioni, non lesinano drink per la band. D’altra parte il locale (bellissimo) è gestito da musicisti (qualcuno ricorda i ROLLS DOLLS?), in primis FRANK, e dunque sanno come le cose van fatte.

Il palco è molto bello, con impianto luci ed effetti di scena, camerini (con tanto di asciugamani per i musicisti) e tecnici che ti aiutano a sistemare i tuoi strumenti…

Tim & Saura: soundcheck time (foto di Pol)

Tim & Saura: soundcheck time (foto di Pol)

… seguendo lo stage plan preparato dagli stessi…

CC stage plan stones cafè

CC stage plan stones cafè

Tra le varie fasi del soundcheck e le relative pause ti accomodi al bancone, bevi una birra, fai due chiacchiere con la bassista preferita (la groupie, insomma) e con Pol e Lorenz e dai un’occhiata al flyer relativo ai concerti di gennaio del locale…

CC locandina dello stones cafe per blog

Lorenz, Tim & Pol: pre show daze (foto della groupie)

Lorenz, Tim & Pol: pre show daze (foto della groupie)

Poco prima di cena, in una tavolo riservato alla band e ai fonici, saluti gli amici che ti sono venuti a sentire… Mario, Patty, Matte & girlfriend e Maia… Riff, Graziella, Jaypee, Doris e Alessandro… la delegazione del giro storico dei musicisti di Modena: Liso, Gigi Bertolini, Wilko dei Rats, Matteo, Lorenzo. Giorgia, la groupie di Lorenz, ti racconta del suo incontro con STEVEN TYLER… elettrizzante. Ti fai una foto con Matte e Maia, i tuoi nipotastri spirituali.

Matte, Tim, Maia: lo zio e i nipotastri spirituali (foto della groupie)

Matte, Tim, Maia: lo zio e i nipotastri spirituali (foto della groupie)

Mangi qualcosa, bevi qualcosa, controlli l’accordatura delle chitarre, ti cambi e attendi qualche minuto nel camerino. Nello stomaco le farfalle e quella piacevole sensazione pre palco. Lo so, siamo a Vignola e non al Madison Square Garden di New York, ma vivere il tuo piccolo sogno è sempre emozionante.

Che lo Stones Cafè faccia le cose sul serio lo capisci anche dagli istanti prima di iniziare: sali sul palco, parte la presentazione ufficiale (che poi è la descrizione del gruppo che appare sul flyer), il conto alla rovescia e quindi si apre il sipario mentre Lorenz parte col riff iniziale di HELLO THERE dei CHEAP TRICK…

CC Stones Cafè

CC Stones Cafè – si apre il sipario (foto di Simon Neganti)

… e poi eccoci lì, ti assesti, capisci sin da subito che il sound sul palco non è il solito tumbleweed sonoro in cui non si capisce un cazzo, i suoni sono distinti, gli spazi giusti, la “dimension” (come direbbe Riff) perfetta.

CC Stones Cafè 17/01/2014 - da sx a dx: Lorenz, Pol, Lele, Saura, Tim

CC Stones Cafè 17/01/2014 – da sx a dx: Lorenz, Pol, Lele, Saura, Tim
(foto di Simon Neganti)

I WANT YOU TO WANT ME, TIE YOUR MOTHER DOWN e poi è già tempo per i LED ZEPPELIN e il tuo primo assolo della serata: CUSTARD PIE…

Cattiva Compagnia Stones Cafè 17-01-2014: Tim Tirelli (foto di Simon Neganti)

Cattiva Compagnia Stones Cafè 17-01-2014: Tim Tirelli (foto di Simon Neganti)

Lo show scorre veloce, suonerai per due ore e venti, ma finirai per non accorgertene. Il locale è pieno, la risposta del pubblico gratificante, che bello! Oltre al rock anni settanta questa sera in scaletta anche 4 pezzi vostri, (hard) rock cantato in italiano, sei un po’ preoccupato, non sai mai come il pubblico possa prendere la cosa, ma suonare i tuoi pezzi è una gran soddisfazione quindi… e arriva il momento di BELLEZZA D’ARIA PURA. Seguono i BLIND FAITH, i ROLLING, i DEEP PURPLE… al di là delle solite sbavature e imprecisioni (d’altra parte negli ultimi mesi siete riusciti a fare solo due prove) il flusso del rock scorre a dovere. Guardi Lorenz che indossa elegantemente la sua Les Paul…

CC Stones cafè 17-01-2014 LORENZ (forefront) (foto di Simon Neganti)

CC Stones Cafè 17-01-2014- l’ineguagliabile, l’inevitabile, l’inspiegabile LORENZ (forefront) (foto di Simon Neganti)

… osservi Pol mentre canta come un usignolo…

CC - Stones Cafè 17-1-2014 POL (foto di Simon Neganti)

CC – Stones Cafè 17-1-2014- PAOLO MORIGI, il Brad Delp di Correggio (foto di Simon Neganti)

Di nuovo materiale originale, stavolta tocca a ED E’ UN ALTRO LUNEDI’. Discreta versione. E poi via che si continua con AEROSMITH, ELP, BOSTON, EAGLES, BEATLES.

Ti avvicini a Lele, controlli se è tutto ok, il tigrotto di Mompracen ti dà una delle sue occhiate, sempre un po’ scudrigne ma rassicuranti…

CC Stones Café 17-1-2014 - LELE MORSELLI, la tigre della Malesia (Foto di Simon Neganti)

CC Stones Café 17-1-2014 – LELE MORSELLI, la tigre della Malesia (Foto di Simon Neganti)

Arriva poi il momento di QUEL CHE CANTAI, che nelle parole di Pol è la tua TEN YEARS GONE. Versione  riuscita. Mentre fai l’assolo provi un gran godimento. Si procede con la BAD COMPANY (finalmente) e di nuovo con i LZ. Guardi la tua bassista preferita, con la sua maglietta dei LED ZEPPELIN sotto la camicia di jeans, lo senti il suo basso che pulsa e che tiene insieme la band, mentre la vedi così concentrata e presa ti scappa un sorriso, che superfiga ragazzi…

CC Stones Cafè 17-01-2014 la reggiana dagli occhi di ghiaccio, the girl from Gavassae...SAURA TERENZIANI (foto di Simon Neganti)

CC Stones Cafè 17-01-2014 la reggiana dagli occhi di ghiaccio, the girl from Gavassae… SAURA TERENZIANI (foto di Simon Neganti)

VENTO DI MAESTRALE chiude la serie di pezzi vostri con la suo hard rock emiliano di matrice inglese. Eccoti poi pronto per il rush finale: ROCK AND ROLL dei LZ, LET THERE BE ROCK degli AC/DC e TRAIN KEPT A-ROLLIN’. Scendi dal palco, ti sembra che tutto sia andato benino. Il pubblico vi richiama sul palco, e allora decidete di dargli un po’ di piombo Zeppelin (tanto per cambiare). WHOLE LOTTA LOVE ed HEARTBREAKER. In quest’ultima sei tu che fai il primo assolo, quello in cui sei da solo appunto, senza la band a proteggerti… le primi frasi e poi prima della veloce scarica elettrica fai un sospiro e butti la mano, che il DARK LORD  te la mandi buona…

CC - Stones café 17-01-2014  - TIM TIRELLI, lo smilzo di Nonantola (foto di Simon Neganti)

CC – Stones café 17-01-2014 – TIM TIRELLI, lo smilzo di Nonantola (foto di Simon Neganti)

Il pubblico sembra soddisfatto, scendiamo ma siamo costretti a risalire: IMMIGRANT SONG. Ricevere i complementi di Liso, Gigi Bertolini e gli altri ragazzi è una sorpresa. Gigi si complimenta e abbraccia più volte Saura, è un piacere vedere qualcuno capace di accorgersi che razza di super bassista sia la groupie. Ve ne state stretti stretti nei camerini, mentre Frank è così gentile da portare drink (per Lorenz naturalmente un Macallan). Liso addirittura dice che avevi un suono della madonna, ora… questo ti sorprende, il chitarrista si sa non è mai contento del proprio suono, e tu non lo sei mai e poi mai… mah, misteri, o potenza dello Stones Cafè. “Meglio col CUSTOM che con la STANDARD” aggiunge Liso riferendosi ai modelli delle mie amate GIBSON LES PAUL “e durante HEARTBREAKER avevi un suono spaziale!” Inutile dire che la cosa ti fa piacere. E poi ti osservi, lì nei camerini, in mezzo agli amici, dopo aver fatto un concerto rock e ti senti a posto, contento e felice. Smontare e caricare strumenti e amplificatori sulla blues mobile mentre piove non ti costa nemmeno tanto, la condizione di operaio del rock questa sera non esiste, grazie STONES CAFE’. Prima di partire Frank ti consegna il DVD con le foto scattate Simon Neganti (fotografo ufficiale del locale) e i file audio della tua esibizione. Che dire ancora?

Ti infili nel letto alle 4, alle 7,30 dovrai alzarti per correre da Brian, sai già che nel weekend sarai jetlagged, ma fa niente, è stata una serata bellissima, ti senti bene, niente blues che ti attanagliano, niente demoni delle notti insonni che ti aggrediscono, solo una piacevole sensazione, quella che ti dà un concerto rock. E mentre chiudi gli occhi, senti in lontananza il boato del pubblico che ancora ti acclama, ti vedi mentre sali in macchina e il tuo manager si assicura di chiudere le sicurezze delle portiere, osservi la città che sbiadisce dietro i tuoi occhi stanchi… un ultimo inchino e saluti: “New York, goodnight!”

RP New York Goodnight

Tim & Palmiro: the day after the rock and roll night (foto della groupie)

Tim & Palmiro: the day after the rock and roll night (foto della groupie)

13 Risposte to “CATTIVA COMPAGNIA live allo Stones Café, Vignola (MO) 17-01-2014”

  1. Rise 24/01/2014 a 17:43 #

    AAARRRGGGHHH!!!

    Seeing those photos made my brains explode – I really need to see you guys live sometimes! And if that’s going to happen, I am really, really willing to take a few desparete measures to ensure that I can bring my mobile multitrack-recording units with me. And the multi-cam video production facilities, too.

    Ah, cazzo, devo ubriacarmi…

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  2. Baccio 24/01/2014 a 17:43 #

    Bravi!
    A proposito di Bad Company, Vi informo che Classic Rock il 3 marzo farà uscire un cofanetto con magazine e DVD dedicati alla storia della Band:

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    © Team Rock Limited, 191 West George St, Glasgow, G2 2LD.
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  3. timtirelli 24/01/2014 a 18:37 #

    We will upload soon some Cattiva Compagnia live at The Stones Cafè video clip.

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  4. lucatod 24/01/2014 a 19:29 #

    Meglio la Custom o la Standard ? Belle chitarre davvero altroché !! Ritengo la Gibson Les Paul il simbolo del ROCK , insomma il MODELLO ideale con il quale suonarlo .
    Dal Clapton periodo CREAM a Jimmy Page , Mick Taylor, per non parlare del periodo più figo di Jeff Beck , è la migliore non ci sono cazzi .
    Nonostante ciò , io insignificante chitarrista di provincia , mi sono innamorato della Telecaster (Sunburst) che credo sia la chitarra più adatta alle mie esigenze (anche se ormai non la suono praticamente più) , piccola , leggera (non tutti la trovano tale) e squillante . La trovo adatta al Page 68/69 e con i FIRM , chissà se ce l’ha ancora quella marrone con il B bender ?
    Tim , un giorno dovrai raccontarci la storia delle tue chitarre !

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    • timtirelli 24/01/2014 a 23:09 #

      Beh Luca la Telecaster piace anche a me. Le mie non sono male, mi spiace che non ci sia nessuna foto con la DANELECTRO. E poi manca la doppiomanico che non porto più in concerto dai tempi degli ZEPPELIN EXPRESS, ma che ho ancora.

      Venendo alla tua domanda…io preferisco la STANDARD, meno raffinata e versatile della CUSTOM, più “Rock” insomma, ma poi chi lo sa, forse è tutta suggestione. Fatto sta che le LES PAUL sono chitarre che amo alla follia. Ho avuto anche una bella Stratocaster, ma poi l’ho data via…non ricordo bene il perché, forse quando ho preso la Custom…si vede che alla fine non la sentivo. Comunque, LES PAUL o muerte.

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  5. pol 25/01/2014 a 01:34 #

    Serata a dir poco fantastica, ho sentito un groove, una compattezza di suono, un’energia come non sentivo da tempo: una piacevole ed elettrizzante ubriacatura sonora di cui, col trascorrere del tempo, faccio sempre più fatica a fare a meno.
    Siamo tutti un po’ critici con noi stessi riguardo le “sbavature”, le imprecisioni, ma anche questo è rock ‘n’ roll, anzi, è parte integrante del rock ‘n’ roll! Io, dalla mia prospettiva, ho solo sentito una grande band compatta e passionale, di quelle presunte sbavature non mi sono minimamente accorto, per me era tutto perfetto così, come doveva essere, e lasciami dire, Tim, che accanto a me, alla mia sinistra, avevo un chitarrista sicuro e con un cuore grande come mai avevo sentito prima. Lo staff è stato impeccabile e ci ha davvero aiutati a raggiungere questo stato di grazia, ma il grosso del lavoro lo abbiamo fatto noi, gli operai del rock stavolta sono stati meritatamente e giustamente ricompensati.
    Un plauso, quindi, a tutti quanti, la Cattiva ha trionfato e si è guadagnata un rispettabile posto in questa sempre, ahimè, più sparuta “nicchia” di vecchi rockers emiliani ruspanti della quale sono orgoglioso, in qualche modo, di far parte.
    La vita, a volte, “viene” (Vento di maestrale).
    Un abbraccio.

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    • timtirelli 25/01/2014 a 20:35 #

      Che spettacolo quando i cantanti diventano sentimentali. Grazie Pol, I love you :-)

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  6. gery 25/01/2014 a 21:22 #

    Bravi. Ma quindi Saura sarebbe la groupie. Non me ne intendo ma immagino che non ci siano molte donne che suonano la chitarra elettrica. Dev’essere una fichissima :)! Grande! Ma come gruppo avete inciso anche dei CD?

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    • timtirelli 26/01/2014 a 00:57 #

      Marta, Saura suona il basso, non la chitarra, son due cose diverse. Abbiamo pubblicato nel 199 un cd autoprodotto ma con una formazione diversa. Chissà se riusciremo a fare lo stesso con questa formazione. Speriamo.

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      • gery 27/01/2014 a 11:03 #

        Ah cavolo! scusa, pensavo fossero simili. Invece sono due cose diverse “basso elettrico” e “chitarra elettrica”. Sono andata a leggermi la differenza. Comunque bravi e spero riusciate a pubblicare.

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  7. Baccio 28/01/2014 a 17:16 #

    Lele Morselli somiglia nella foto al batterista degli Ufo Andy Parker, ma sono sicuro che è più bravo!
    A quando una tournee in Toscana?

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