EAGLES The Forum Inglewood, CA 25 January 2014 (bootleg – no label) – TTTT

13 Feb

Le registrazioni audio che in questi ultimi anni vengono fatte dai fan ai vari concerti oramai hanno una qualità sonora impressionante; lontani i tempi in cui (tranne qualche eccezione) ci si presentava ai concerti con registratori alla buona per mettere su nastro in modo non certo esemplare le performance dei nostri beniamini. L’History Of The Eagles Tour è un carrozzone che è in giro dal luglio dello scorso anno, ed è una faccenda di grosse proporzioni: in novembre 2013 hanno fatto tre date al MADISON SQUARE GARDEN, in gennaio 2014 sei (sei!) al LOS ANGELES FORUM e nel prossimo giugno ne faranno quattro alla O2 Arena di Londra. Tutte date indoor da 20.000 posti, mica palapsort qualunque.

The Eagles LA Forum 2014-01-25-fr

Ho trovato recentemente questo bootleg relativo all’ultima data al LA FORUM, testimonianza di ciò che sono gli EAGLES adesso.

TITLE: EAGLES The Forum Inglewood, CA 25 January 2014

LABEL: No label (Scooter123 recording)

TYPE: audience

SOUND QUALITY: TTTTT-

PERFORMANCE: TTTT

ARTWORK: TTT

BAND MOOD: TTTT

COLLECTION: TTTT

The Eagles LA Forum 2014-01-25-bk

Da un certo punto di vista le Aquile sono in qualche modo criticabili: nessun brivido particolare nella scaletta, atmosfera laid back, divagazioni verbali prima di ogni pezzo dedicate a particolari episodi o ricordi, inizio molle con sole chitarre acustiche, atmosfera da corporate rock, però …. però ….uno dei leader degli EAGLES è una delle mie figure rock preferite (DON HENLEY), JOE WALSH da sentire e vedere è sempre uno spettacolo e in questo tour c’è anche BERNIE LEADON, l’indimenticabile chitarrista dei primi anni della band…(il primo a destra guardando il pubblico)…

I pezzi poi suonati con la band, intendo i pezzi “rock”, hanno in questo tour un accento quasi greve, pesante, concreto, che trovo molto affascinante…

The Eagles LA Forum 2014-01-18-ins-frInoltre ci sono i pezzi del Tim adolescente, quello che grazie all’album DESPERADO (che qualcuno aveva regalato a mia sorella negli anni settanta) pensava di far parte della banda di fuorilegge DOOLIN-DALTON. Per me ottimo bootleg, certo… per fan maturi, che ripensano alle estati della loro giovinezza passate ad ascoltare DESPERADO e ON THE BORDER, ma la nostalgia è un sentimento che non ci fa paura e che accettiamo volentieri. Viva Don Henley!

5 Risposte to “EAGLES The Forum Inglewood, CA 25 January 2014 (bootleg – no label) – TTTT”

  1. lucatod 13/02/2014 a 15:00 #

    Sono contento che hai tirato in ballo gli EAGLES , un gruppo che amo parecchio e del quale nonostante l’enorme successo , in Italia se ne parla davvero poco . Lo scorso anno ho acquistato HISTORY OF THE EAGLES , tre dvd (due con la storia e il terzo con un estratto da un concerto del 77) molto interessanti anche se con qualche pecca .
    Il ritratto che ne viene fuori , mi fa detestare ancora una volta Glen Frey , che mi rappresenta la classica rock star americana egocentrica e un pochino testa di cazzo , al contrario il resto della band , Don Henley su tutti , mi sono piaciuti . In poche parole tutti quelli che hanno avuto screzi con Frey , sono stati sbattuti fuori ; certo Joe Walsh al posto di Leadon a me garba assai , ma l’esclusione di Randy Maisner si è fatta sentire , le parti alte dei pezzi a mio avviso perderanno una certa aggressività in favore del più melodico Schmit (entrami sono di una umiltà disarmante) . Ma il peggio è stata l’esclusione di Don Felder . OK probabilmente Finger Felder , ha ca….to fuori , pretendendo troppo , ma è anche vero che la rapacità della prima donna non è mica da ridere . Ad ogni modo l’ultima incarnazione della band a me non piace tanto , ma diciamo che dal ’94 ad oggi (pur mantenendo inizialmente la stessa formazione di The Long Run) mi sono sembrati un prodotto .. (come gli Stones da Steel Wheels in poi) … non una rock band .
    Grandi professionisti , ma appesantiti da musicisti di supporto e da un repertorio scontatissimo e talvolta con l’aggiunta di pezzi solisti irritanti e bruttini .

    Segnalo un bootleg che ha sostituito il disco ufficiale EAGLES LIVE ; un bel soundboard tratto da un concerto al Forum di Los Angeles , 4 marzo 1980 . Nella scaletta Turn To Stone , The Sad Cafè e la mia preferita King Of Hollywood .

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  2. timtirelli 13/02/2014 a 15:35 #

    Caro Luca, ormai non mi sorprendo più, ma abbiamo una sensibilità musicale davvero simile. Concordo su tutto quello che hai scritto. Calco un po’ più la mano: GLENN FREY mi sta proprio sulle palle, mai piaciuto!

    Gli EAGLES post 1980 non mi interessano, mi rifiutai di andarli a vedere nel 2001 al festival di LUCCA e nel 2006 all’Arena di Verona proprio per quello che scrivi tu…impeccabili ma noiosi, patinati, neutri, senz’anima, etc etc. Tuttavia nel 2009 la groupie mi covinse ad andarli a vedere al Forum di Assago a Milano. Mi dissi che una volta nella vita JOE WALSH e DON HENLEY dovevo vederli. Quindi andai e rimasi fulminato, positivamente. Confermo tutto quello che ho appena scritto, ma partecipare ad un loro concerto resta comunque uno spettacolo.
    Non credevo.

    Naturalmente posseggo il bootleg di cui parli che sento sempre con piacere, anche perchè EAGLES LIVE non si può considerare un disco dal vivo, lo hanno praticamente rifatto in studio. Di questo si parlò a lungo già quando uscì, quasi 34 anni fa. Ricordo benissimo.

    Consiglio anche il bootleg relativo a HOUSTON 6 novembre 1976, ottimo soundboard.

    Sugli Eagles torneremo presto, almeno lo spero…dico sempre così poi sono travolto dalla faccende della vita che mi fanno trascurare il blog.

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  3. lucatod 13/02/2014 a 16:19 #

    D’accordo su Glenn Frey ; ovviamente se avessi l’occasione andrei pure io a vedermeli anche se in un certo senso menomanti dall’assenza di Felder ( più che altro nel visual faceva la sua figura , poi con la doppio manico era uno spettacolo , mentre quel Steuart Smith con quella chitarra 6/12 orribile sarà bravo a copiare ma non mi piace affatto) , Henley e Walsh restano comunque due grandi , il primo grande voce e autore anche solista di album memorabili (The End Of Innocence) , l’altro un chitarrista ROCK straordinario e folle allo stesso tempo , tecnicamente opposto al più rigido ma impeccabile Felder .

    Houston 1976 (Glenn Frey’s Birthday) è ovviamente un boot bellissimo con Maisner (che preferisco centomila volte a Timothy B. Schmit) ancora in formazione .
    Avevo letto che EAGLES LIVE era stato ritoccato in studio del 30% , almeno così aveva dichiarato il produttore Bill Szymczyk , comunque rimane un album inutile , salvo che per la copertina davvero bella di John Kosh .

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  4. picca 13/02/2014 a 21:28 #

    Glenn Frey è senza dubbio una testa di cazzo. Maschio-alfa. Essendo il meno talentuoso di ogni Eagle a disposizione (Henley scrive testi interessanti e canta come un angelo, Walsh suona da Zeus e ha fatto dischi molto sottovalutati, Leadon è un polistrumentista e ottimo autore, Timothy e Meisner hanno un catalogo country-rock favoloso, Felder è un super chitarrista e ha scritto Hotel California) per essere da 40 anni il duce delle aquile deve essere una testa di cazzo micidiale. Con lo stesso piglio di Glenn Bill Wyman sarebbe il capo degli Stones.

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  5. mikebravo 16/02/2014 a 20:32 #

    In questi giorni sto ascoltando Hotel California.
    Non sono un fan degli Eagles.
    Indubbiamente una istituzione del rock americano, hanno scritto
    qualche bellissima canzone .
    Nel 2006 abbiamo atteso invano gli Eagles al check- sound pomeridiano
    all’arena di verona.
    La grossa auto nera che li portava ci è quasi passata sui piedi.
    Joe Walsh era al finestrino dalla mia parte.
    Nessun sorriso,nessun autografo, nessuna smorfia.
    Sarebbero finiti cosi’ anche i led zeppelin ?
    Della serie SIAMO QUI SOLO PER I SOLDI ?
    All’ ora del concerto, eravamo 3 amici, siamo entrati un po’ sbronzi
    ed il concerto é stato bello.
    Ma gli Eagles non sono il mio genere.

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