Alla groupie questo libro non è piaciuto per nulla, io invece penso che sia uno dei più bei libri del genere. No, dai, esagero, lo sapete come sono fatto, però l’ho letto con piacere e trovo che la storia sia avvincente, beh perlomeno per me. Parla della ricerca del Santo Graal, qui sotto la sinopsi, e si sviluppa attraverso trame che in questi ultimi lustri hanno usato in molti. Il genere in questione, quello che impasta insieme scienza, religione, tematiche filosofiche, e thriller, mi piace parecchio, tuttavia capisco che sia un filone ormai abusato. Condivido questo amore con l’amico-Jaypee, ma lui mi sa che sia più selettivo di me. Ritornando alla differenza di giudizio con la groupie, non capisco se sia lei diventata un po’ snob (è una lettrice accanita, attenta, capace, esperta) o io di bocca buona, resta il fatto che IL CALICE DELLA VITA mi è piaciuto parecchio. Poi, l’idea che si sviluppa nella parte finale ( un potere che risale all’origine dell’universo, un potere che va oltre la Chiesa, oltre la morte di Cristo, oltre la vita…) mi sembra molto originale (nel bene e nel male). Glenn, hai fatto centro anche questa volta.
Dal risvolto della copertina:
Per secoli, regnanti e uomini di fede, eruditi e avventurieri lo hanno cercato. Invano. Nessuno ha scoperto dov’è custodito. E nessuno ha scoperto quale mistero nasconda. Fino a oggi.
Inghilterra, XV secolo. Non è la prigione a gettare Thomas Malory nel più nero sconforto. È la consapevolezza di avere fallito, proprio come tutti coloro che lo hanno preceduto. Ormai ha una sola ragione di vita: proteggere la chiave che dà accesso a un segreto antichissimo. E ha un solo modo per farlo: scrivere un’opera sulle gesta di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda…
Inghilterra, oggi. Arthur Malory è sconvolto. Prima ha visto il suo migliore amico, Andrew, morire per mano di un assassino, poi è sfuggito per miracolo all’incendio che ha distrutto la sua casa. E tutto ha avuto inizio con una telefonata, quella in cui Andrew gli annunciava di avere novità sensazionali riguardo alla loro grande passione comune: il Graal. Da quel momento, Arthur è diventato il bersaglio di uomini senza scrupoli, determinati a completare una missione iniziata in Palestina, la notte in cui Gesù ha bevuto dal sacro calice, durante l’Ultima Cena. La sua unica possibilità di salvezza è trovare il Graal prima di loro. E, per riuscirci, dovrà rintracciare e seguire una catena d’indizi lasciata dal suo illustre antenato, Thomas Malory. Ma la sfida più grande che attende Arthur è la natura stessa del potere del Graal. Un potere che risale all’origine dell’universo, un potere che va oltre la Chiesa, oltre la morte di Cristo, oltre la vita…
Con questo romanzo ambizioso e audace, Glenn Cooper coinvolge il lettore in un’avventura sorprendente, al confine tra fede e scienza, confermandosi uno degli autori di maggior talento degli ultimi anni.
A mio parere gli ultimi libri di Glenn Cooper sono scritti talmente male da essere imbarazzanti. Poi, ovviamente, de gustibus…
"Mi piace""Mi piace"