INTERVALLO: Steve Howe/Yes “Solitaire” (2011)

1 Ott

From the YES album “FLY FROM HERE” -Frontiers Records 2011

USA BILLBOARD TOP 200 CHART: 36°

STEVE HOWE  – guitar

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Yes - Fly From Here - Front

Yes - Fly From Here - Booklet (3-8)

Yes - Fly From Here - Inside (1-2)

Steve Howe

8 Risposte to “INTERVALLO: Steve Howe/Yes “Solitaire” (2011)”

  1. Baccio 01/10/2014 a 17:35 #

    Per un amante degli Yes è un bell’abum da comprare?
    Ho letto in giro che dovrebbe essere superiore all’ultimo.

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    • saurafumi 01/10/2014 a 18:56 #

      Ciao Baccio.

      Ti confermo che quello che hai letto in giro corrisponde al vero.

      A mio parere Fly From Here è un disco da prendere, molto più dell’ultimo Heaven & Earth. Per due motivi principali.

      Il primo è la voce. Jon Davison, ovviamente, non regge il confronto con Jon Anderson (ma chi ce la fa? :-)), però il suo predecessore, Benoit David, è migliore. Ha una sua personalità, i pezzi di Fly From Here sono cantati bene, la sua voce dice qualcosa a chi la ascolta. Davison, invece, proprio non ce la fa. Non spinge, non viene fuori. Non rimane niente.

      Poi, i pezzi. L’Overture inziale mi piace un sacco, mi ricorda i “vecchi” Yes, quelli di Tales, o addirittura di Close To The Edge. Le varie parti della suite che dà il nome all’album sono molto belle, il pezzo chitarristico di Howe ci riporta indietro al vecchio Steve, e il brano che chiude l’album è bellissimo.

      Insomma, sembra proprio di assistere ad un ritorno alle origini, pur con tutti i limiti del presente (in questo caso parliamo di tre anni fa), però mettere il cd nel lettore è stata una piacevole sorpresa, per me.

      Fammi sapere, se lo comprerai, cosa ne pensi.

      ;-)

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  2. Alberto 01/10/2014 a 20:41 #

    …e considera che il materiale è quasi tutta farina del sacco della coppia Geoff Downes-Trevor Horn.
    Anche per me l’ultimo brano è il più bello.

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  3. Baccio 02/10/2014 a 10:33 #

    Grazie Saura e Alberto, lo cerco magari a prezzo scontato e poi Vi faccio sapere le mie impressioni

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  4. Baccio 07/01/2015 a 09:34 #

    Vorrei segnalare un particolare curioso a proposito della uscita dell’ultimo album live degli Yes “Like It Is: Yes at the Bristol Hippodrome” .
    In tutte le recensioni che ho letto, compresa quella su Classix, non compare alcun accenno al fatto che, come invece tutti sappiamo, in quel Tour la Band ha eseguito non due, ma ben tre interi album; di fatto quindi manca nel disco Close To the Edge (e non è certo cosa da poco).
    Secondo Voi si tratta di banale ignoranza dei recensori, o scelta deliberata per non allontare dall’acquisto i fans?

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  5. mikebravo 02/12/2015 a 21:26 #

    Stasera in auto ero con i Tomorrow.
    Per chi ama i Beatles, i Pink Floyd e gli Yes, l’album omonimo é un album
    godibile.
    La chitarra di Steve Howe si fa gia’ notare ed in un brano molto bello
    dal titolo NOW YOUR TIME IS COME prende la guida del pezzo con
    assoli ispirati.
    I Tomorrow dal vivo piacevano ed avevano un act stile primi pink.
    Alla batteria c’era TWINK che suonera’ anche nei PINK FAIRIES.
    Howe formera’ in seguito i BODAST che non ebbero vita live ma lasciarono
    registrazioni postume.
    Una canzone dei Bodast fu ripresa dal chitarrista nel primo album degli yes.

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  6. mikebravo 03/12/2015 a 10:07 #

    ERRATA CORRIGE la canzone è WHY ( un pezzo di BARRY MC GUIRE ).
    Pardonnez-moi.

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  7. mikebravo 03/12/2015 a 10:32 #

    ARRIDAJE!!! Volevo dire roger mc guinn ( quello dei byrds ).
    Il fatto è che i TOMORROW sono lisergici ed ho le idee un po’ confuse.

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