Ambientato in Africa alla fine dell’ottocento, questo è l’ultimo fumetto ideato dalla Bonelli. L’autore è Gianfranco Manfredi, che nella mia testa rimane il cantautore di MA NON E’ UNA MALATTIA album che comprai in diretta nella seconda metà degli anni settanta. Scozzese, guascone, profondo quando serve, senso della giustizia. Fattezze simili a quelle di Errol Flynn e Clark Gable, ADAM WILD resta in bilico tra l’ eroe e l’antieroe. Sta con i deboli ma in maniera scevra da sentimentalismi, è spesso in mezzo all’azione ma non disdegna momenti di riflessione. Bei disegni, bella copertina. Per ora si becca un bel sette, ma la sensazione è che il voto tenderà a salire. Io di Manfredi mi fido.
ADAM WILD N° 1 “GLI SCHIAVI DI ZANZIBAR”
Periodicità: Mensile
Uscita: 04/10/2014
Soggetto: Gianfranco Manfredi
Sceneggiatura: Gianfranco Manfredi
Disegni: Alessandro Nespolino
Copertina: Darko Perovic
A Zanzibar la tratta degli schiavi è stata ufficialmente abolita, ma il traffico di esseri umani continua clandestinamente. Adam Wild è lì per eliminarlo. In molti congiurano per ucciderlo. Congiurare è un conto, riuscirci è un altro. Non è saggio fare arrabbiare Adam!
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Grandissima canzone “Ma chi ha detto che non c’è”! Ricordi anni settanta: la sentivo da ragazzino a una radio libera dell’epoca. Testo da brividi, anche se ironico (“Il mitra lucidato”…).
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