DYLAN DOG N.351 “In Fondo Al Male” (Bonelli – dicembre 351)

4 Dic

Il nuovo numero di DD è denso di piombo zeppelin, i riferimenti sono palesi e se si è fan è tutto molto divertente.

Dylan Dog 351 in fondo al male

Nell’introduzione ci si rifà alla solita teoria che vuole i LZ parte del “sacro e blasfemo triumvirato”che sta alla base dell’ hard rock e del metal. Sono da sempre insofferente verso questa semplice equazione, anche se è sostenuta da gente del calibro di B. RIVA ad esempio, e in generale, dalla maggior parte della critica. Ho sempre trovato riduttivo e un po’ semplicistico spingere i LZ in quella casella, buona per gli altri due gruppi intendiamoci, ma credo che i Pageboys vadano intesi come gruppo Rock a tutto tondo, insieme ai ROLLING, a HENDRIX, agli WHO, agli ELP e compagnia. Anyway, sono fissazioni mie personali.

Dylan Dog 351

Alcune vignette ti fanno sobbalzare sulla sedia…

Dylan Dog 351

o lanciare dei “Gulp!” verso il nulla cosmico onnipotente…

Dylan Dog 351

 

…alla fin fine però, come detto, ci si diverte. Certo, per quanto mi riguarda, la storia scivola in secondo piano, giravo pagina solo per cercare le statuine che da sempre abitano il mio presepe laico.

DYLAN DOG 351 – IN FONDO AL MALE

Uscita: 27/11/2015

Soggetto: Ratigher / Sceneggiatura: Ratigher / Disegni: Alessandro Baggi / Copertina: Angelo Stano

Fiona incarica Dylan Dog di indagare sull’omicidio della sua amica Molly, avvenuto a Port Frost. Molly era stata messa all’indice dai suoi compaesani per i suoi comportamenti troppo disinvolti e disinibiti. Giunto nella località scozzese, affacciata sul mare, sulla quale grava un’antica leggenda, l’Inquilino di Craven Road si rende subito conto che vi regna un allucinante clima d’odio che sfocerà, in breve, in un catastrofico evento. Una vicenda che costringe Dylan e Fiona a confrontarsi con le ragioni stesse del Male, annidato nelle profondità del cuore degli uomini.

 

 

8 Risposte to “DYLAN DOG N.351 “In Fondo Al Male” (Bonelli – dicembre 351)”

  1. bodhran 04/12/2015 a 12:26 #

    Concordo con te Tim, e mi spingo a dire che per me è “blasfemia” accostare la musica degli Zeppelin a quella di due gruppi monodimensionali come Deep Purple e Black Sabbath.

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  2. Tom 04/12/2015 a 13:39 #

    Idem da parte mia, sottoscrivo col sangue, ma aggiungo i Free se proprio ce n’era di bisogno…ma credo di no..okay?

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  3. Francesco Boccia 05/12/2015 a 10:00 #

    grazie dell’informazione Tim,
    lo compro già stamattina, pensa che è giusto da qualche giorno che sto rileggendo i numeri di Dylan Dog degli anni 90, quindi questo numero capita proprio al momento giusto. Coincidenza ? Oltretutto ieri era anche il 4 dicembre….

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  4. Paolo Barone 05/12/2015 a 16:42 #

    Bello questo DD, devo cercare di prenderlo!
    Ho un amico metallaro, ma che vive il metal proprio davvero….fotografo di band, sempre in giro per festival e concerti, una persona meravigliosa che mi ha fatto capire molte cose del mondo metal 2015. Lui mi dice che la percezione che hanno loro dei LZ sia solo in piccola parte legata al loro mondo. In realtà (secondo me giustamente) li considerano una band di classic rock come Stones, Pink Floyd, Hendrix etc…Mentre per loro i Sabbath sono metal al 100%, oltre la musica e i suoni, proprio li sentono parte della loro tribù. Cosa che non avviene con i nostri…

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  5. mikebravo 07/12/2015 a 09:30 #

    L’idea della triade nasce forse dal fatto che i tre gruppi sono stati, ciascuno, seminali
    ovvero hanno generato miriadi di imitatori nell’hard rock e nel metal.
    Parliamo dei tre gruppi maestri del riff.
    Forse a quello si riferisce Riva.
    Il riff è il fondamento di questi 3 grandi gruppi.
    I led zeppelin col primo e secondo album hanno indicato la strada agli altri 2 gruppi.
    A me l’idea della triade piace.
    in fondo è un triangolo ed i led sono il vertice in alto.

    Who, stones, pink sono gruppi che abbracciano 2 decadi ( naturalmente mi riferisco
    ai loro periodi d’oro ) ed anche i led zeppelin ( nati nel 1968 ).
    I 4 costituiscono un bel QUADRATO.

    Ma non possiamo scordarci dei Beatles ( che arrivano al 1970 ).
    E allora si arriva al PENTAGONO.

    Ma il TRIANGOLO io l’ho sempre considerato!

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  6. Beppe R 07/12/2015 a 20:27 #

    L’interpretazione sinteticamente più vicina alla mia è quella descritta da Mike…Si tratta dei 3 gruppi che hanno maggiormente influenzato le generazioni hard e metal. Non ho mai pensato che Led Zep, Sabbath o Purple fossero “EQUIVALENTI” o molto simili, solo un idiota potrebbe teorizzare qualcosa del genere…Però sono gruppi di enorme personalità, piacciano più o meno. Il problema è che i fans dei Led li ritengono inarrivabili e incomparabili, è più che giustificato, ma non per questo bisogna denigrare altri gruppi che hanno fatto la storia del rock. Tim parla di Led della stessa categoria di Stones ed ELP; gli ELP sono il gruppo della mia vita, ma dolorosamente devo sottolineare che dalla maggioranza dei rock fans sono considerati tutt’altro che Divinità. Inoltre ci andrei molto piano a definire “monodimensionali” i Purple e i Sabbath. Il gruppo di Jon Lord ha addirittura aperto la strada, insieme ai Nice, alla fusione fra musica classica e rock e agli esordi ha dato vigore anche al filone psichedelico. Inoltre il prototipo originale dell’HR basato sul dualismo chitarra e tastiere è il loro, nessun dubbio. Iommi e soci, a parte le splendide radici di doom ancestrale presenti nel primo album, retaggio degli esordi a nome Earth, hanno letteralmente inventato un genere che non è solo alla base dell’heavy metal, ma anche dello stoner, del grunge, persino dell’hardcore e di una caterva di derivazioni similari. L’influenza esercitata dai Sabbath è da considerarsi immane, e non vale ridurre la cosa al fatto che “erano più semplici e facili da imitare” (anche i Kingdom Come di Lenny Wolf hanno plagiato i LZ, scalando pure le classifiche, quindi l’operazione era praticabile). Orbene, anch’io tendo a considerare i LZ il massimo esempio di rock elettrico superamplificato (e non solo…) ma per piacere, non ditemi che la TRILOGIA del rock duro sia insensata. Ciao a tutti, con simpatia.

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  7. Paolo Barone 08/12/2015 a 18:58 #

    No, logicamente non e’ insensata.
    E’ che per me che abito nel palazzo di Physical Graffiti, sono molto, troppo, di più e quindi tendo a metterli in un altro “settore”, quello delle band che scavalcano i generi e diventano “Rock” e basta. Beatles, Stones, Zeps, Velvet, Floyd, Clash, Stooges, Hendrix, Who, Traffic…..non riesco a catalogarli se non come Rock. Logicamente il mio essere fan del dirigibile ha il suo peso, ne sono cosciente! L’influenza dei Sabbath su tutto il rock a venire e’ incredibilmente vasta, e si estende in più direzioni anche oltre il metal, ne sono totalmente convinto. Più passa il tempo e più sono contemporanei!

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  8. Giacobazzi 04/08/2018 a 17:16 #

    Intervengo ora ché all’epoca non avevo visto questo post.
    Non scriverò dei DP, i quali meriterebbero un discorso a parte (e comunque non erano assolutamente monodimensionali)
    Se è vero, come anch’io credo, che LZ sono stati molto più di un -grandissimo- gruppo hardrock, è vero anche che in Achille’s Last Stand abbiamo il prototipo di un certo metallo: l’arpeggio introduttorio, la cavalcata, le twin guitars…
    E guardando alla questione dalla prospettiva opposta, se andiamo ad ascoltare i vagiti di tanti prime movers del metal sentiremo indiscutibili influenze zeppeliniane; penso a
    Island of Domination dei Judas Priest, piuttosto che Phantom City degli Steel Crown…

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