Cambiar Macchina blues

21 Ago

Arriva il momento di dare l’addio alla blues mobile (la Terry), quasi 10 anni, più di 286.000 km, meglio non rischiare…

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Terry’s dashboard – foto TT

Essendo un uomo di blues fatico più del normale a staccarmi dalle persone, dai luoghi e persino dalle cose inanimate. Ho l’anima in pena dunque mentre mi accingo a salire sulla Terry per l’ultima volta. Guardo i suoi occhioni scrutarmi, la sento vibrare tra le mie mani, la accarezzo e le sussurro “cara vecchia Terry, quante ne abbiamo passate insieme”.

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Bye bye Terry – Foto TT

Ha accompagnato 10 anni della mia vita, ha attraversato con me momenti duri, come quando ci siamo trovati alle 23,45 di un vigilia di natale su una tangenziale di campagna nel bel mezzo del guado del fiume del cambiamento. Ero un uomo alla deriva ma lei con fermezza e dolcezza seppe tenermi a galla, seppe guidarmi attraverso strade lunghe e tortuose. E’ stata anche la macchina che ha trasportato il vecchio Brian nei suoi ultimi anni…tutti quei giri a Locus Nonantulae per portare il mio vecchio, ormai caduto nelle paludi dell’alzheimer, a prendere un caffè nei bar in cui era solito frequentare. Brian aveva anche preso a riconoscerla, non una cosa automatica per un vecchio alle prese con disturbi cognitivi e ogni volta aggiungeva “dio bon sl’è bela…dio bono come è bella!”.

Malgrado fosse una Fiat è, o meglio era, una macchina di un certo livello quando la presi, la mia prima automobile di classe medio-alta. Top di gamma, 1900, full optional, tettuccio apribile e panoramico, cambio automatico, car stereo con otto casse, etc etc…

L’ ho sempre trattata bene, un paio di tagliandi ogni anno, dal meccanico al primo problemino, svezzata col miglior Rock in circolazione, foto di Recoba nel cassetto-ripostiglio e alla sera prima di metterla in garage le leggevo pagine delle biografie di Guevara, Allende, Garibaldi e Robert Kennedy. Quando faceva i capricci le dicevo “guarda che arriva Aleister Crowley…“. Ah, cara Terry, quanto amore…e ora guardala lì, diversi mesi che non la lavo e in procinto di essere data in permuta ad una concessionaria. Esco dalla agenzia di pratiche auto e l’ abbraccio, prima di farle fare gli ultimi km e portarla alla concessionaria.

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I’m in love with my car – foto La Kerla

Arrivato, le do un pacca sul cruscotto e le dico “grazie di tutto Terry” poi mi guardo in giro e, visto che nessuno mi guarda, le do un bacio sul cruscotto. Scendo. Non mi volto a guardarla. Sono turbato. Ma poi cedo, torno indietro per un ultima carezza. Mi accorgo che Saura ha scritto sulla portiera “Ciao Terry”.  E’ un oggetto inanimato, sciocco commuoversi così. Chissà a chi andrà in mano.

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Entro in concessionaria, sbrigo le pratiche e ritiro la nuova blues mobile che a dir la verità più che blues è una Aor mobile. Mai avrei pensato di prendere un Suv, mai piaciuti, eppure una sera venne Mario a vedere una partita dell’Inter, aveva cambiato macchina da poco; a fine serata lo accompagnai giù in cortile, era un notte buia e tempestosa, ci salutammo in fretta, la mia attenzione era tutta rivolta al tempo, alla notte scura, al vento fortissimo, elaborai solo all’ultimo momento che il mio amico aveva cambiato macchina quando la intravidi lasciare in fretta il cortile. Mi bastarono quei pochissimi secondi per innamorarmene. Il giorno dopo lo chiamai e mi feci dire, marca, modello e colore.

Ed ora eccomi qui che felice  scorrazzo sulla mia nuova Aor mobile, chi lo avrebbe detto. Ogni tanto penso alla Terry, ma ormai sono preso da questo nuovo amore.

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C’è però un unico inconveniente: non la il lettore cd. Ed è un lavoro da matti. Ormai su 10 nuovi modelli che escono nove non hanno più il lettore cd. E’ una cosa davvero antipatica ed è un altro segnale di come la razza umana sia destinata all’estinzione. Ormai si va solo di chiavette usb e di mp3. Per me è un trauma. Io gli mp3 li ho sempre odiati. Hanno un bel da dire che dagli mp3 sono tagliate solo le frequenze che l’orecchio umano non sente, sarà anche suggestione ma io quando ascolto i pezzi in macchina sento che manca il “corpo” del brano, benché mentre faccio il Rip dai file wav selezioni sempre la massima qualità di mp3. Ma d’altra parte se una canzone di 4 minuti pesa più o meno 50mb in wav e viene portata (ben che vada) a 5mb in mp3 qualcosa cambierà, no?

Per quanto sia comodo non portare più cd in macchina, è scomodissimo dover “rippare” un sacco di tuoi cd e metterli sulle chiavette. Io poi sono un tipo scrupoloso, di chiavette devo prenderne almeno 3 da 64 gb: una per i nomi a cui sono più legati (LZ, Bad C, Free, ELP, J & E Winter, Robert Johnson e Muddy Waters), una per gli artisti internazionali e una per la musica italiana. In più sono un esteta, ogni cd devo collegarlo alla foto di copertina e per farlo, una volta “rippato”, tramite un programmino apposito (Creevity Mp3 Cover Dowloader) collegomanulamente la cover ad ogni brano. Se poi devo fare il Rip di un bootleg o di una compilation da me creata (e quindi senza informazioni automatiche prese da internet), oltre alla cover, canzone per canzone devo inserire nome del pezzo, artista e album. Se poi una mattina mi alzo con la voglia di ascoltare un cd che non ho messo su chiavetta o che faccio il Rip e tutta la trafila sopracitata saltando la colazione per arrivare in orario in ufficio o che entro in macchina con le pive nel sacco. E se decido di fare il Rip, dato che lo faccio appena sveglio, è probabile che commetta degli errori, che un brano lo lasci senza copertina, cosicché la sera mi tocca portare la chiavetta in casa e correggere l’errore. Insomma, una vita d’inferno. Povero me.

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5 Risposte to “Cambiar Macchina blues”

  1. Lalli 21/08/2016 a 12:01 #

    Tieni botta, El Timo de oro. La vita è un continuo cambiamento…e forse è giusto che sia così. Addio cara vecchia blues mobile…benvenuta auto color sabbia dorata. Un nuovo ciclo di vita è iniziato. Rock on

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  2. Baccio 24/08/2016 a 18:35 #

    Come Ti capisco Tim!
    A giugno ho dato via la mia Multipla a metano – diminutivo per i figli “FantaMulti” – ed è stato un dolore, ma sò che è andata ad una persona non più giovane di Todi in Umbria ed è in buone mani.
    La nuova VW Touran ha però ancora il lettore CD!

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  3. Clod_60 25/08/2016 a 09:13 #

    Buon per te,T., io sono ancor nel “Tenersi quella vecchia blues”!
    A proposito, non l’hai scritto o sono l’unico a non aver capito la marca/modello della nuova AOR?

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  4. Lorenzo Stefani 25/08/2016 a 15:29 #

    Bel racconto, Tim. Anch’io mi affeziono alle cose ed anche alle auto, tanto che le uniche due che ho comprato (usate) in vita mia non le ho mai vendute ed hanno ormai una 16 e l’altra 19 anni. Entrambe con lettore e caricatore per 6 cd, ovviamente. Certe volte mi piace pensare che le tappezzerie e la plancia, dopo tanti anni, siano impregnate di rock è un eventuale futuro proprietario, appoggiandovi l’orecchio, possa avvertirne un lontano eco. Ciao!

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  5. mikebravo 06/10/2017 a 08:07 #

    Era invitabile.
    L’imminente uscita del nuovo disco di plant ha subito provocato disturbi
    di funzionamento del mio freelander che odia plant e black sabbath.
    Già in occasione di concerti annunciati di robert e BS ebbe guasti gravi.

    Ieri, con sommo dispiacere, ho venduto il mio amato freelander ad
    un amico che ascolta in macchina solo musica classica.
    Aveva 315.000 chilometri.

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