THE EQUINOX Circolo Il Livello, Gualtieri (RE) 21 ottobre 2017

25 Ott

Il Circolo Il Livello è un locale della bassa reggiana sito sugli argini di Po e Crostolo, impossibile sfuggire dunque alle vibrazioni blues quando lo si frequenta, sembra proprio di essere in un juke joint nei pressi di Helena o di Baton Rouge. Io e Riff ci sguazziamo in questa iconografia, ma queste atmosfere sanno rapire anche Saura, Lele e Pol.

E’ sabato mattina, prima la spesa alla Coop, poi le operazione di carico.

Heavy Load – The Equinox – Circolo Il Livello Gualtieri (RE) 21/10/2017 – foto TT

Pranzo, doccia, breve relax e alle 17 circa siam pronti per partire per Walters (Gualtieri insomma). Inoltrarsi nella bassa reggiana in un tardo pomeriggio di ottobre ha il suo fascino, percorrendo tangenziali che attraversano la campagna sotto un cielo color perla

Driving thru’ the low lands – The Equinox – Circolo Il Livello Gualtieri (RE) 21/10/2017 – foto Saura T

osservo vecchie costruzioni tipiche della terra da cui provengo, edifici che ci riportano a inizio del secolo scorso mentre dai finestrini passano acquitrini e terre incolte tanto che mi par d’essere nella regione Acadiana della Louisiana

Driving thru’ the low lands – The Equinox – Circolo Il Livello Gualtieri (RE) 21/10/2017 – foto Saura T

Tra me e me inizio anche a pensare in francese suggestionato come sono da quei territori francofoni,

così cerco – nelle chiavette – un po’ di musica che mi riporti su quelle sponde…

Raggiunta Walters, svoltiamo a destra per Level road e ci inoltriamo nella dimension delle MississipPO, dove il blues emiliano sgorga dalle paludi.

Driving thru’ the low lands – The Equinox – Circolo Il Livello Gualtieri (RE) 21/10/2017 – foto Saura
T

Di lì a qualche minuto arriva anche Lele, ci mettiamo in attesa di Yurj, il titolare.

Lele & Tim – The Equinox – Circolo Il Livello Gualtieri (RE) 21/10/2017 – foto Saura T

Il palco è posto nella veranda invernale, una dépendance riscaldata niente male. Montaggio, soundcheck e cazzeggio pre concerto. Do un’occhiata al palco apparecchiato, il riflesso delle luci colorate sulle pareti del tendone dona all’ambiente un tocco molto blues, molto cajun.

The Equinox – Circolo Il Livello Gualtieri (RE) 21/10/2017 – foto Saura T

Da qualche settimana ho l’animo in subbuglio, mi interrogo sul mio futuro e annuso qualche cambio di rotta, anche stasera mi sento così, obnubilato e confuso. Ci mettiamo a tavola, ci raggiunge anche Riff. Sembriamo una gruppo di cajun che torna dalle paludi e che si raccoglie intorno ad un piatto di roux. La cena offerta dal locale è ottima. Arrivano alcuni amici di Saura e gli immancabili Mario & Patty, Giovanni & Maura, amici e fan degli Equinox che ci seguono in tutte le “trasferte”. Accendo il tablet, c’è Napoli – Inter, non posso perdere l’occasione di vedere come si comporta la beneamata alle prese con una delle migliori squadre europee. 0 a 0, l’Inter regge, contiene il Napoli e in alcune occasione va vicinissima al goal. Bene, possiamo cominciare a sognare. Ore 22,45, si va in scena.

Train Kept-a Rollin’ e Nobody’s Fault But Mine. Il locale si è riempito, il pubblico sembra caldo, l’Equinozio prende il volo. Segue Black Dog. Durante l’assolo di Heartbreaker qualcuno inizia ad urlare. Bella sensazione. Il gruppo è caldo, Pol, Saura e Lele fanno il loro porco lavoro. Dazed And Confused fila via liscia, seguita da What Is And What Should Never Be.

The Equinox – Circolo Il Livello Gualtieri (RE) 21/10/2017 – foto Giovanni Sandri

La Valentino Rossi del rock and roll passa alle tastiere e alla pedaliera basso per Misty Mountain Hop. In Sibly sento la mano sinistra andarsene per i fatti suoi, sembra quasi che qualcuno abbia preso possesso delle mie funzioni. Alla fine Riff mi dirà che è stata una versione molto buona.

SIBLY – The Equinox – Circolo Il Livello Gualtieri (RE) 21/10/2017 – foto foto Federica P.

SIBLY – The Equinox – Circolo Il Livello Gualtieri (RE) 21/10/2017 – foto Federica P.

Ramble On, giro di Moby Dick a mo’ di intro e poi via con Bring It On Home. Sulle ali dell’andamento blues la gente batte il tempo. Dai c’andòm, ragàs. (dai che andiamo ragazzi). Mi pare venuta benino anche I’m Gonna Crawl. Federica riprende la parte finale col cellulino.

The Equinox – Circolo Il Livello Gualtieri (RE) 21/10/2017 – foto Federica P.

The Song Remains The Same è la solita cavalcata elettrica, ci divertiamo sempre molto a suonarla. Lele e Saura scatenati e Pol che raggiunge note altissime.

Per quanto Bigly (Babe I’m Gonna leave You insomma) sia un pezzo davvero fantastico nella versione dei LZ, suonarlo dal vivo mi dà sempre da fare, devo prendere una sedia, suonare da seduto e con una chitarra elettrica. Cerco di arricchire il suono della chitarra con un po’ di riverbero ma non sono mai soddisfatto del risultato. Non è un caso che anche il LZ dopo i primi mesi la accantonarono per sempre.

Per quanto suonare Kashmir non sia esattamente eccitante per me e Lele, il pubblico apprezza ogni volta. Quando parte l’incedere ci sono sempre ululati di approvazione. Finito il momento epico, imbraccio la doppiomanico per Stairway To Heaven.

La Patty filma la prima parte col suo cellulare.

The Equinox – Circolo Il Livello Gualtieri (RE) 21/10/2017 – foto Giovanni Sandri

Solita chiusura col piombo zeppelin, Whole Lotta Love, Communication Breakdown e Rock And Roll. Durante la parte del Theremin la gente si elettrizza, stavolta parte anche l’applauso. Che spasso. Divertente vedere Yurj ballare durante Rock And Roll.

Noi avremmo finito, siamo stanchini ma ci chiedono un paio di bis. E allora chiudiamo con How Many More Times e Custard Pie.

The Equinox – Circolo Il Livello Gualtieri (RE) 21/10/2017 – foto Giovanni Sandri

Scendo dal palco soddisfatto, la dimension de Il Livello ci ha fatto divertire, pubblico magnifico, vibrazioni positive, tanto positive che Yurj ci prenota per una data anche per il prossimo marzo. Una ragazza mi viene a chiedere lumi circa il Theremin, l’aggeggio infernale – come lo chiama Pol – attira anche le pollastrelle. La ragazza ascolta rapita quelle poche cose che so, mi ringrazia per la serata e conclude con “ne ho viste diverse di tribute band dei LZ, ma nessuno è come voi”. Mi sciolgo in un sorriso, non perché sia una gara a chi è più talentuoso tecnicamente, ma perché capisco che è il “senso” che abbiamo che arriva alle persone, e di questo ne vado orgoglioso.

Gio – che Page lo benedica –  ha filmato tutto ( prima o poi qui sul blog la pubblicazione di qualche filmato  come si deve).

La gente inizia ad andare, abbracciamo tutti. Mi stringo anche a Yurj e alla combriccola del Livello, li ringrazio per l’ospitalità.

Con la Sigismonda carica ci inoltriamo nella notte. Arrivati alla Domus Saurea scarichiamo, facciamo una doccia e poi a letto. Spengo la luce alle 4 precise (e alle 8 sarò già in piedi). Chiudo gli occhi e nel breve passaggio tra la veglia e il sonno, come rintocchi lontani di campane, sento le note di Stairway dal quarto album, New York … goodnight.

 

 

4 Risposte to “THE EQUINOX Circolo Il Livello, Gualtieri (RE) 21 ottobre 2017”

  1. mikebravo 25/10/2017 a 14:44 #

    La versione di I’m gonna crawl mi sembra ottima.
    Nobody’s fault but mine è il pezzo che mi piacque di piu’ quando vi vidi a Vignola.
    Train kept a rollin’ come la fate ?

    A proposito di live, avviso a tutti i naviganti.
    A partire dal 5 a Torino fino al 9 dicembre 2017 a Como, sono in tour in Italia
    i Pretty Things con PHIL MAY e DICK TAYLOR.
    Io li ho visti l’anno scorso e vi assicuro che sono ancora grandi.
    Eppoi erano della SWAN SONG!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Si esibiscono anche a Bologna e al CLUB IL GIARDINO di Lugagnano ( vr ).
    Al club il giardino di Lugagnano continuano a passare grandi nomi.
    Nel 2014 ci vidi gli Yardbirds.
    Se scorrete il sito web del club con le foto di alcuni artisti che hanno suonato
    li’, tra i tanti CARL PALMER, troverete alla voce Yardbirds una foto
    con 3 Yardbirds, il primo a destra è Top Topham, al centro Jim Mc Carthy.
    Indovinate chi è quello a sinistra.

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  2. lucatod 26/10/2017 a 14:22 #

    Ho rivisto Southern Comfort , tralasciando la storia che si rifà al precedente I Guerrieri della notte , il film mantiene comunque una certa tensione e l’ambientazione è sempre molto suggestiva . Come te sono molto attratto dai film girati in Louisiana (zone paludose ..) , Texas (semi desertiche .. Paris Texas) o comunque location simili . Non ricordo se ne avevo già parlato ma segnalo la pellicola spagnola La isla minima .. (ambientazioni paludose .. ) potrebbe interessarti ..

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  3. bodhran 26/10/2017 a 15:53 #

    Nel risuonare una cover è lo spirito che conta, è pieno il mondo di musicisti in grado di risuonare “come”, ma senza lo spirito diventa solo una cosa noiosa.
    La miniserie True Detective – la 1, girata in Louisiana, l’avete vista tutti, si? Altrimenti recuperatela.
    Equinox uber alles!

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    • lucatod 26/10/2017 a 16:11 #

      Vista . La Isla Minima è molto (anche troppo) simile a questa serie .

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