Ormai le brevi note che inserisco a corredo di queste segnalazioni librarie si ripetono ogni volta, è così anche per questo quarto capitolo de Le Inchieste dell’ispettore capo Chen, quarto romanzo riuscitissimo di Qiu Xiaolong. Continua il mio approfondimento circa la conoscenza della Cina, della sua sua storia, dei suoi usi e costumi grazie a questi ottimi thriller. In questo episodio l’ispettore capo Chen se ne va negli USA, dividendosi tra le funzioni di capo di rappresentanza della delegazione cinesi degli scrittori e di ispettore capo alle prese con un grande giro di corruzione. Finale assai meno scontato del previsto, l’epilogo infatti è impregnato di blues fino al midollo, non in senso stretto naturalmente ma è inequivocabile il fatto che L’ispettore capo Chen Cao sia un uomo di blues come lo siamo noi e che la vita lo sospinge verso il destino blu che caratterizza ognuno di noi.
Sinossi:
In un centro karaoke del Fujian, nota copertura di una casa di vizio e piacere, viene ritrovato il corpo senza vita di un poliziotto: stava indagando sui traffici di Xing Xing, magnate degli affari a capo di un gigantesco impero di contrabbando che coinvolge illustri personaggi a tutti i livelli governativi. Nella lunga catena dalle numerose maglie rimane impigliato anche l’ispettore Chen, incaricato di fare luce su un delicato caso di corruzione.
QIU XIAOLONG sul blog
https://timtirelli.com/2019/04/08/qiu-xiaolong-visto-per-shanghai-feltrinelli-marsilio-2018-tttt/
3 Risposte a “QIU XIAOLONG “Ratti rossi” (Feltrinelli/Marsilio 2019) – TTTT½”