Nuovo e giovane gruppo del Tennessee che cerca di entrare di prepotenza nel giro dei gruppi che stanno tentando la rinascita dell’Hard Rock vecchia scuola. Questo primo EP è saltato fuori durante una delle interazioni che sono solito avere con lo rock scriba extraordinaire e amico Donato Zoppo. Vediamo di che si tratta.
Georgiana è durissima, hard rock potente e slide guitar con tanto di cambio di tempo. Le prime impressioni riportano ai Led Zeppelin e all’approccio dei MC5. La batteria cerca di apparire come quella di Bonham, nel sound e nel drumming, magari ci giocano un pochino troppo, ma è bello avere a che fare con quel modo di suonare e con una batteria con un solo tom.
In Down To The Devil il fantasma che si presenta sembra essere quello dei Deep Purple di Stormbringer, almeno nel riff e nello sviluppo di una parte del cantato. Poi arrivano le influenze dell’hard rock blues classico e qualche buon cambio d’accordi. Al minuto 2:00 di nuovo rimandi ai Led Zeppelin. Malgrado un po’ di enfasi e qualche esagerazione (nel video, dove fingono di azzuffarsi), in questo pezzo il gruppo inizia a piacermi. Il modo di porsi è sopra le righe, ma la giovane età, il testosterone e il rock and roll sono lì per questo.
Nella loro biografia il gruppo cita Rolling Stones, MC5, Allman Brothers e Pink Floyd … sarà, ma io ci sento ancora i Led Zeppelin; deformazione professionale? Può darsi ma Strawberry Blonde #24 proviene dal mondo creato da When The Levee Breaks. Ad ogni modo, Hard Rock Blues di ottimo livello con uno spruzzo di MC5. La divagazione di metà brano, riporta al southern rock classico. Chris Attigliato (vocals/guitar) è una figura da tenere d’occhio.
Wolves è un pezzo più lento, tempo medio, sviluppo più articolato. La base dell’assolo si fonda su di un ottima divagazione musicale. Niente male davvero.
If Your Name is New York (Then Mine’s Amsterdam) inizia con una bella acustica e con sentimento e retorica da Southern Rock. Molto bello il lavoro del basso. A tratti sembrano i Greta Van Fleet (non è un gran complimento). L’assolo di chitarra di Cade Pickering è uno di quelli classici.
L’EP contiene anche una versione di Georgiana registrato dal vivo, e mi chiedo a che pro. Sì, certo, per far capire che sono un gruppo vero, però è una ripetizione inutile per quanto mi riguarda.
Concludendo, un buon EP, per me vale 7 (forse un goccio di più), gruppo da tenere d’occhio soprattutto se il songwriting saprà germogliare.
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Chris Attigliato vocals/guitar – Cade Pickering guitar – Bo Howard bass – Landon Herring drums
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