UFO “No Heavy Petting” deluxe edition (1976/2023 Chrysalis) – TTT ¾

26 Feb

Nuova edizione per il quinto album da studio degli UFO, il terzo dell’era Schenker. No Heavy Pettinge soffre il fatto di essere schiacciato tra (quelli che considero) i migliori lavori del gruppo, ovvero Force It (1975) e Light Out (1977); non è alla loro altezza ma rimane pur sempre un buon album di hard rock britannico (o meglio europeo). Si aggiunge alla formazione classica Danny Peyronel (ex Heavy Metal Kids), tastierista argentino di educazione prettamente inglese, che rimane nel gruppo per questo disco soltanto (lascerà gli UFO nel luglio 1976), tuttavia dopo di lui la band continuerà ad avvalersi di tastieristi a tempo pieno. Registrato nel gennaio 1976 a Londra, No Heavy Petting esce nel maggio dello stesso anno, per quanto riguarda le vendite rispetto a Force It è un passo indietro, si ferma al 169esimo posto della classifica Usa, quando il precedente arriva alla casella 71; se in effetti NHP non ha freschezza compositiva di Force It, contiene comunque diverse cose pregevoli. La nuova edizione prevede 6 bonus track (ma solo una è inedita seppur sia solo un riempitivo) e il concerto del 1976 alla Roundhouse di Londra (già pubblicato nel 1996).

FO No Heavy Petting deluxe edition (19762023 Chrysalis)

Natural Thing apre il disco in maniera perfetta, validissimo pezzo di hard rock teutonico, molto quadrato visto lo stile compositivo di Schenker ma comunque risulta una apertura vivace affrontata con il giusto approccio. Breve assolo di chitarra, melodico e corposo.

I’m A Loser per certi versi ha un inizio alla Lou Reed (Walk On The Wild Side), con quella chitarra acustica e quel disegno della solista, poi prende una strada tutta sua quando si trasforma in un gran brano Hard Rock. Buono il lavoro al piano di Danny Peyronel e assolo di Schenker assai riuscito. Una piccola meraviglia.

Lo stile percussivo di Peyronel apre Can You Roll Her, di nuovo heavy Rock ma più di maniera. Quando Schenker si butta sulla solista per l’assolo però è sempre un bell’ascoltare. Belladonna è costruita inizialmente su un arpeggio in minore che già nel 1976 era un po’ consunto, lo sviluppo in tonalità maggiore migliora le cose, le tastiere a mo’ di tappeto però non convincono così come il lavoro della chitarra sul finale. Con Reasons Love ci si impantana ancora nel rock duro manieristico, gli UFO sono capaci di aperture che risultano piacevoli ma l’ossatura del pezzo è debole, e anche l’assolo di Schenker appare meno felice del solito. L’Hard Rock di Highway Lady ha un respiro più melodico, pur non essendo un capolavoro si fa ascoltare con gusto, così come il convincente guitar solo. On With The Action è un tempo medio in tonalità minore che non lascia tracce particolari.

A Fool In Love invece induce al ritmo e con lo slancio melodico che ha contribuisce a rendere l’album più accessibile.

L’inizio di Martian Landscape ci riporta alla prima fase del gruppo, quello dello space Rock, prima di riconvertirsi al british symphonic glam rock alla John Miles e Mott the Hoople. Molto bene tutto il gruppo qui, prova davvero notevole. Deep cut perfetta per la chiusura del disco.

Bonus tracks

I bonus sono relativi ad un paio di buone cover di All Or Nothing degli Small Faces

e di Have You Seen Me Lately Joan? di Frankie Miller (versione standard e versione acoustic demo) e ad outtake proprie del gruppo: l’ariosa semplicità di French Kisses e l’andamento standard di Tonight Tonight.

All The Strings infine è un pezzo di Peyronel che intriga parecchio e mi chiedo come mai non sia stato inserito nel disco originale visto che è una di quelle riflessioni sull’essere un musicista Rock on the road davvero commovente e sincera.

L’album dunque ha i suoi numeri, la normalità di alcuni pezzi non l’aiuta a raggiungere uno status elevatissimo, ma come detto è un disco che – in campo Hard Rock – ha comunque valore.

Il concerto presente sul secondo compact disc è una buona rappresentazione del gruppo nell’epoca di cui si parla. Niente di nuovo, tutto già pubblicato precedentemente, ma ben si sposa con l’album di riferimento che sarebbe uscito pochi giorni dopo quel concerto.

No Heavy Petting – UFO – 2 CD/

    • CD 1
      1. Natural Thing
      2. I’m A Loser
      3. Can You Roll Her
      4. Belladonna
      5. Reasons Love
      6. Highway Lady
      7. On With The Action
      8. A Fool In Love
      9. Martian Landscape
      Bonus tracks
      1. All Or Nothing
      2. French Kisses
      3. Have You Seen Me Lately Joan?
      4. Tonight Tonight
      5. All The Strings
      6. Have You Seen Me Lately Joan? (Acoustic)  previously
        unreleased
    • CD 2
      1. Can You Roll Her – Live At The Roundhouse, London 1976
      2. Doctor Doctor – Live At The Roundhouse, London 1976
      3. Oh My – Live At The Roundhouse, London 1976
      4. Out In The Street – Live At The Roundhouse, London 1976
      5. Highway Lady – Live At The Roundhouse, London 1976
      6. I’m A Loser – Live At The Roundhouse, London 1976
      7. Let It Roll – Live At The Roundhouse, London 1976
      8. This Kid’s – Live At The Roundhouse, London 1976
      9. Shoot Shoot – Live At The Roundhouse, London 1976
      10. Rock Bottom – Live At The Roundhouse, London 1976
      11. C’mon Everybody – Live At The Roundhouse, London 1976
      12. Boogie For George – Live At The Roundhouse, London 1976
  • Phil Mogg – vocals
  • Andy Parker – drums
  • Pete Way – bass
  • Michael Schenker – guitar
  • Danny Peyronel – keyboards, backing vocals
Production
  • Leo Lyons – producer
  • Mike Bobak – engineer
  • Hipgnosis – cover art

4 Risposte a “UFO “No Heavy Petting” deluxe edition (1976/2023 Chrysalis) – TTT ¾”

  1. Giovanni Loria 27/02/2023 a 08:56 #

    buongiorno Tim,
    questi cofanetti degli UFO sono completati con inusitato sadismo.
    in quello di Force It, la versione in doppio vinile esclude proprio l’unico brano inedito. qui su No Heavy Petting il vinile è triplo, ma sono omesse proprio le studio tracks aggiuntive.
    se poi si vuole ovviare con il doppio cd, ci accorgiamo che manca ‘Do It If You Can’, una outtake invece contenuta sulla versione remaster del 2007, dove però è assente ‘Tonight Tonight’, presente nel boxset di cui scrivi tu.
    mi chiedo se sia una studiata perfidia (legata all’obiettivo di far comprare TUTTO ai pochi romantici appassionati) oppure semplice incompetenza… nel dubbio io ci casco sempre, almeno quando si parla degli UFO, probabilmente la mia band preferita di sempre assieme ai Thin Lizzy.
    premesso che adoro ogni singola nota dell’era-Chrysalis (che etichetta iconica… Jethro Tull, Robin Trower, Ten Years After…) devo confidarti che ‘No Heavy Petting’ è il loro album che preferisco, so di essere in larga minoranza… per il mio gusto il crescendo di ‘I’m A Loser’ è da infarto ancora oggi, ‘Belladonna’ mi emoziona più dell’omologa ‘High Flyer’ dal disco precedente, ‘Natural Thing’ ha uno dei riff più efficaci dell’epoca ma soprattutto ‘On With The Action’… ho sempre pensato che avesse (parlo da non-chitarrista e quindi mi baso solamente sulle emozioni) il miglior assolo mai eseguito da Schenker.
    il tuo blog è sempre una lettura interessante, anche negli spunti più personali e non inerenti alla musica.
    un saluto,
    Giovanni

    Piace a 1 persona

    • timtirelli 27/02/2023 a 14:20 #

      Giovanni, grazie del commento, è sempre bello averti qui tra noi. Credo che ognuno ami gli album che “sente” (feel) di più, quindi va benissimo…differenze di vedute come queste penso siano salutari. Da molto tempo mi rifugio sempre più spesso negli UFO, magari è un riflesso incondizionato dato dal ricordo che ancora mi mette i brividi di quando feci scendere la puntina sul primo solco di LET IT ROLL laggiù negli anni settanta, o forse è solo perché il loro Hard Rock in generale mi fa sentire bene, quelle chitarre, quella voce, quel sound…ah!.

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  2. Giacobazzi 27/02/2023 a 16:49 #

    Certo che quelle in copertina sono delle scapole ben strane…
    Ascoltata un paio di volte All the strings e non è assolutamente male, ma suona “poco Ufo”(forse questo il motivo dell’esclusione)

    Piace a 1 persona

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