Qualche scambio di sms un po’ sottotono con Doc, fragole e pasticcini smangiucchiati senza troppa convinzione insieme a Mario, labbra appena bagnate da una bottiglia di Franciacorta, sguardi che simulano indifferenza ma che indicano sofferenza…questo grazie ad un gioco sfilacciato, ad una squadra logora e stanchissima e alla Champions che tra poche settimane dovremo consegnare ad un altra squadra.
Sì, certo mica si può sempre vincere, ma prendere 7 (sette) goal dallo Schalke 04 in due partite non mi piace nemmeno un po’. Ora, con la squadra in queste condizioni e un tecnico un po’ in confusione, diventa preoccupante anche la trasferta di Parma di sabato sera.
Questo è il crepuscolo… e adesso mi avvio a testa bassa verso il letto, leggerò un po’ Classic Rock, poi mi coricherò sperando che la tisana rilassante faccia effetto…come spesso accade non lo farà e così rimarrò fino a notte fonda a pensare – con nostalgia – a lui, a Josè Mourinho. Maledetti football blues.
Cristo, Josè, ritorna… il football non ha più senso senza di te.
(nella foto: io qui fuori subito dopo la fine della partita)
(nella foto: io qui alla scrivania mentre scrivo per il blog)


Se dovessi proporre io una foto per ieri sera, sarebbe quella della Sfinge…cioè l’espressione del mio compagno tedesco, tifoso del St. Pauli e interista da qualche anno, che appena arrivato a casa e appena aperta la porta di cucina si è beccato in diretta il goal di Raul… silenzio di piombo per tutta la sera fino a notte inoltrata… che ho condiviso, perchè mi è dispiaciuto veramente…
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