HO SCRITTO ZO-SO SULLA SABBIA – note dal mare parte 2

17 Ago

La signora del Bagno Mabbe mi invita alla serata danzante sulla spiaggia “Stasera venite vero? Si balla la musica latinoamericana.” Faccio per declinare gentilmente e sbrigativamente l’invito – non voglio inoltrarmi in discussioni che quel tipo di persone non capirebbe – quando Lasàurit parte in quarta: “No signora, a noi quella musica non piace, siamo musicisti rock e abbiamo una missione da compiere“. Ecco appunto. La signora – incuriosita –“E come si chiama il vostro gruppo?” Lasàurit “Cattiva Compagnia“. La signora appare divertita dal nome ed esclama “Oh bella!“.  Lasàurit torna alla carica “Così quando vorrà organizzare un concerto rock qui al bagno sa chi chiamare”.

(Cattiva Compagnia on the beach – foto di TT)

Ho accompagnato la Speed Queen a correre sui Kart un paio di volte. La prima alla pista Happy Valley, un impianto davvero grande e professionale. Con noi c’erano anche Jay e Labetty, di stanza a LittlePinery per una settimanina. Jay decide di fare il suo debutto su un kart. Sono in venti a partire (tra cui la Speed Queen), quasi tutti kartisti scafati, Jay però non si scompone, non puo’ competere ma porta a casa una prova dignitosa con la sua flemma da bassista rock. Lasàurit invece la vive intensamente, un giro per prendere confidenza con una pista che non calca da 10 anni e poi via verso nuovi traguardi. Supera tutti, alla fine della gara è terza, ma solo perchè i primi due usavano kart potenziati rispetto agli altri 18.

(Happy Valley Circuit – Little Pinery – Foto di TT)

(Lasàurit & Jaypee prima della partenza – foto di TT)

Qualche sera dopo sulla pista di SanMauroOnTheSea, pista dove lei è di casa, surclassa tutti.  Supera chiunque e chi oppone resistenza viene sbattuto fuori pista. Letteralmente. Mi sorprendo sempre nel guardarla correre. Quella ragazza ha la velocità nel sangue. Ci sono un paio di concorrenti che osano sfidarla, uno addirittura prova a superarla, la sperona…si mandano a fare in culo platealmente alzando le mani dal volante, ma Lasàurit ha un talento appena sotto quello di Nuvolari e così – con la sua maglietta di Barry Sheen n.7 – insegue, supera e vince. Gli sconfitti quando si accorgono che il kart n.1 (guarda caso) era guidato da una donna, masticano amarissimo. Io la vedo arrivare, stanca, sudata ma gioiosa. E domani sera si replica. Quella sarebbe la sua vita. Che tipa che è Lasàurit.

(Lasàurit – a night at the races – SanMauroOnTheSea –  foto di TT)

In spiaggia contemplo l’umanità che mi passa davanti mentre in cuffia mi ascolto MANY TOO MANY dei Genesis. Poco dopo parte FOLLOW YOU FOLLOW ME, gnocca finché si vuole ma sempre bella e torno indietro nel 1978 quando adolescenti ci eccitavamo perché usciva l’ultimo album dei Genesis. Ricevo poi sms da Picca, ecco mi piacerebbe avere come vicino di ombrellone uno come lui, qualcuno con cui parlare di cose sensate (i Led Zeppelin, l’Inter, l’album Wings Over America…) e immagino noi due come sentinelle in avamposti dell’ illuminismo musicale perché bisogna dirlo: la musica che si sente in giro, nei bagni, sulla motonave Nettuno, sulle spiagge è musica veramente di merda. Non pretendiamo mica ROADWORK degli Edgar Winter’s White Trash, ma un po’ di easy listening di qualità: i FLEETWOOD MAC (mica quelli di Peter Green), i DIRE STRAITS, gli ABBA… roba così.

(In spiaggia all’una – foto di TT)

Stare in spiaggia a pranzo è una delle cose che preferisco perché anche in un periodo così affollato, dalle 12 alle 15,30 hai la spiaggia (quasi) tutta per te. Altri riti che mi ammorbidiscono l’animo sono la nuotata in piscina dell’hotel verso le 18, l’idromassaggio e il thé verde delle 18,30 che mi bevo nel lounge bar dell’Hotel Appo. Ah, già, anche il frittino misto al ristorantino Salt Flavor (ehm… Sapore di Sale).

(Tea For One – foto di LS)

(Mixed Fried Fish al Salt Flavor Restaurant di Greendale – foto di TT)

Mi viene in mente lo sguardo tra l’afflitto e l’incazzato della signora che pulisce le camere e il mesto andirivieni tra spiaggia e hotel di alcuni putti (scapoli senza donne… insomma “zitelli”) che da dieci anni – mi si dice – vengono ogni anno qui all’Hotel Appo da soli. Sento Brian più volte al giorno, tutto sommato mi sembra abbastanza in forma, Lalàlli deve tenerlo marcato come si deve. Ieri era particolarmente carico e ad un certo punto mi dice “Hai trovato l’essere femminile che ha colpito il tuo cuore?”. Diavolo d’un Brian, ha una vena poetica che nemmeno l’età riesce a scalfire.

(ultime letture estive – foto di TT)

Ancora un paio di giorni e poi si ritorna, qui in spiaggia mi godo le ultime letture estive, mi ascolto i BLACKFOOT e mi faccio delle belle nuotate… poi, quasi per incanto il cellulino fa partire in sequenza THE ROVER, DARLENE e THE SONG REMAINS THE SAME e allora il sangue torna a bollire, lo spirito sale sull’ascensore spaziale e torno a viaggiare in galassie inimmaginabili… (e a scrivere ZO-SO sulla spiaggia).

(Zoso on the beach – foto di TT)

…This is major Tim to ground control, I’m stepping through the door 
And I’m floating in a most peculiar way 
And the stars look very different today 
Here am I sitting in a tin can far above the world 
Planet Earth is blue and there’s nothing I can do…

Che effetto che fanno i LZ. Ah!

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