TITLE: Snowblind – Vancouver 20 marzo 1975
LABEL: Empress Valley Supreme Discs 2012
TYPE: excellent sounboard
SOUND QUALITY: TTTTT
PERFORMANCE: TTTT
BAND MOOD: TTT1/2
Nuovo capitolo per la saga cosiddetta SOUNDBOARD REVOLUTION: la registrazione soundboard del secondo concerto di Vancouver del 1975 mai apparsa fino ad oggi. E’ il decimo soundboard del tour dell’anno in questione e come gli altri la sound quality è eccellente. Ogni volta che ne esce uno si dicono al stesse cose: magari uscissero sounboard del 1970, del 1971, anche del 1977…certo magari, ma io non mi lamento: un nuovo soundboard dei LZ per me è sempre una cosa eccitante. Siamo nel 1975, come sappiamo non sono più i LZ dei primi cinque anni, Plant ha i soliti problemi alla voce, Jimmy è sempre poco preciso ma resta comunque una bella esperienza rock gustarsi un concerto del LZ per intero con questa qualità.
La performance per i livelli del ’75 è più che buona. Mi pare particolarmente riuscita DAZED AND CONFUSED. Dalla registrazione manca il primo minuto o poco più del concerto, e la Empress Valley ha inserito un minuto e 16 secondi della registrazione soundboard del giorno prima. Poteva farlo con la fonte audience del concerto del 20… peccato. Come dicevo buon concerto (per gli standard del 1975), anche Page si muove bene, eccetto HEARTBREAKER. E’ l’ultimo pezzo. Deve essere successo qualcosa (che tutti crediamo di immaginare) nei camerini tra la fine di STH e il ritorno sul palco per i bis. In WHOLE LOTTA LOVE e HEARTBREAKER le prestazioni di Jimmy Page si fanno lofi lofi. WHOLE LOTTA LOVE è comunque interessante per la lunga sezioni funky, dove Plant accenna al grido di IMMIGRANT SONG e Page abbozza il riff di OZONE BABY.
HEARTBREAKER è un disastro, forse la peggiore versione che io abbia mai sentito. Siamo a livelli dell’ATLANTIC 40th ANNIVERSARY, con l’aggravante che Page qui paciuga anche il riff.
Come si sia potuto ridurre così uno che quindici minuti prima ha suonato una buona DAZED AND CONFUSED di oltre 40 (!) minuti è un bel mistero. Va beh i blowjobs, la polvere colombiana, il Jack Daniels ma in quei camerini succedevano senza dubbio cose al di là della nostra immaginazione…
timtirelli 
Al di là della mia scarsa attendibilità, in quanto discreto fan dei Rush, vorrei dire, forse un pò controcorrente, che questo povero Page (mi riferisco ovviamente a Jimmy1/Jimmy6, dato che si tratta della stessa persona…) lo stiamo massacrando fin troppo…la verità, senz’altro la mia, è che siamo tutti giustamente indignati non per il suo (o loro…) passato, che pur con i suoi/loro alti e bassi, talora, certo, abissali, ci continua a tener tutti qui sulla corda come bambini, alla nostra veneranda età…la verità, dicevo, è che siamo tutti incazzati come tigri per il suo NON PRESENTE, per il suo futuro, sé, adio (cumalgeva Mingardi), il suo futuro at some point (!!!), per la sua indicibile pigrizia e, tutto considerato, specie dopo l’ultima trovata delle foto di staminchia, beh, penso sia giusto dirlo…avarizia !Cazzo almeno il Blu Ray della O2 Arena ci stava. E’ proprio un inglese nel senso più becero del termine. Un inglese di merda, oh là, per farla breve !
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Sono d’accordo con te, penso sia questa la nostra frustrazione. Non rimane che consolarci con qualche giovane band in grado di fare cover degli Zeppelin quasi (e sottolineo quasi) all’altezza di quelle della Cattiva Compagnia: gli Alabama Shaks coverizzano How Many More Times in modo egregio, anche se indubbiamente la cantante è una ciccionazza paurosa, con le braccia a parmacotto; però ha la faccia simpatica e soprattutto una voce pazzesca: http://www.youtube.com/watch?feature=iv&annotation_id=annotation_229715&v=uTwBPaRmSgA&src_vid=c7wJ-eEiZn4
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Volevo poi scrivere Alabama Shakes, ma il box dei commenti mi balla tutto sulla schermo quando scrivo con il pc, mentre se ne sta bello fermo quando scrivo col BlackBerry
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Ti sembrerà impossibile, ma io non ho ancora perso la speranza di rivedere quel maledetto bastardo su un qualche palco…certo, quel Blu Ray era il minimo che potesse(ro) fare ! E approfitto per aggiungere un piccolo dettaglio, anche se in realtà il tema è assai delicato e meriterebbe (se proprio) un altro post…se quell’altro incommensurabile deficiente con la faccia gigante (qualcuno qui ha un bambino piccolo piccolo che guarda Baby TV, su sky ? C’è un cartoon particolare con un bel faccione rotondone, che me lo ricorda un pò !) avesse semplicemente deciso, a dicembre 2007, di fare un vero Tour, etc., secondo me adesso staremmo solo discutendo di se e come Jimmy 6 suona ancora/di nuovo come Jimmy1, staremo parlando di un app che decodifica i files dei nuovi bootlegs, di blu rays di tutte le date direttamente dal circuito chiuso dei vari domes, dei biglietti che non si trovano neanche su ebay…C’est la vie, alla facciazza di Plant, e delle vecchie groupies mancate di cui si circonda !
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Ragazzi l’ho detto e lo ripeto mentre ascolto il fantastico live degli Stones LA ’75…
Meglio non rovinare un bellissimo passato con un improbabile presente. Mettiamoci l’anima in pace, Page in un modo o nell’altro lo abbiamo visto tutti nel corso degli anni. Stesso dicasi per Plant e Jones. Non auguriamoci di vedere una cover band di settantenni con annesso karaoke, dai e’ una cosa tristissima…
Almeno per loro, io la sento così.
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Con un Plant e con un Page in quelle condizioni una reunion e un tour probabilmente avrebbero depresso i fan illuminati. Certo, avrebbero fatto sold out ovunque, sarei andato a vederli anche io, mi sarei anche divertito probabilmente…ma i LZ non fanno blues (o meglio non solo), non fanno un rock come quello dei Rolling, musiche che hanno una dignità anche se suonate a ottantanni. Se suoni STAIRWAY in solminore e non in Lamin diventa una marcia funebre e non la canzone della speranza. Se fai SIBLY con un assolo di chitarra scolastico distruggi i sogni di milioni di fan. Robert non è più in grado di cantare i pezzi dei LZ. No, non voglio vedere i LZ fare la fine dei Deep Purple con Ian Gillan che sembra canti mentre uno gli stringe i maroni con sconosciuti al suo fianco alla chitarra e alle tastiere.
Dopo il Live Aid nell’85, all’uscita dl primo box set (1990) forse poteva avere un senso, ma al di là di qualche prova non sono mai andati. La faccenda non funzionava più.
Quello che sarebbe logico e auspicabile, sarebbe un disco e un tour della Jimmy Page band, nuova musica, nuove facce, venue da 5000 posti sicuramente soldout. Ma Jimmy Page (chiunque in realtà sia) non è interessato. Sono ormai 13 anni (dal Net Aid) che dice che ha materiale nuovo e che deve farlo uscire. Non ha abbastanza coraggio. Dovrebbe confrontarsi con un mercato che è cambiato, con un mondo che è cambiato, dovrebbe tornare ad esercitarsi per settimane e settimane…non è da lui, Jimmy Page oggi come oggi è il re dell’accidia.
Preferisce vivere sugli allori, mantenere il suo status di superstar inalterato.
E’ triste che un musicista di quella caratura e di quelle potenzialità non faccia nulla e che sia fermo da 12 anni (reunion 2007 esclusa), ma noi non ci possiamo fare nulla.
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Sapevo bene che sarei stato subito smentito. Ma il fatto e’, e su questo siamo tutti d’accordo, al di la’ cioè di credere o no a un successo anche musicale e artistico di una vera reunion, che il disco (e soprattutto il tour) solista del vecchio Jimbo, che sai molto bene era e…sarebbe da sempre al top della mia personalissima lettera a Babbo Natale, e’ ormai completamente fuori questione. Paradossalmente, amici miei, proprio perché Lui, chiunque esso sia, e non io o le orde barbariche dei fan non illuminati, con cui personalmente io manco parlo, anzi, che dico, probabilmente non ne conosco…e’ ancora li al diabolico incrocio che attende la chiamata del fido faccione biondo…
Nah
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Il problema è che la Swan Song ha fatto casino coi contratti e le esclusive, e adesso per pubblicare qualcosa di Zeppelinesco servono l’accordo e le firme di Plant, Jones, Bonham Eastate e 5 o 6 Jimmy Pages. Un po’ complicato.
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Non è esattamente così Picca: la Led Zeppelin Inc. (come la chiami tu) è composta da 5 parti: Page, Plant, Jones, Grant. Bonham. Page ha comprato la quota di Grant e ha in gestione la parte di Bonham. Se volesse Page potrebbe pubblicare (o fare) quello che vuole senza interpellare gli altri due, con i quali non va d’accordo. Mo Jones è la manager del marito e pensa che il marito sia avvolto dallo stesso alone leggendario degli altri due e pretende cose che indispettiscono sempre tutti. Plant vuole far pesare il suo potere caldeggiando e scegliendo persone a lui legate anche a discapito della qualità. Page, che vive su un pianeta tutto suo, centellina le uscite a marchio Zeppelin per mantenere alta la voglia che la gente ha del suo gruppo e il livello di qualità. Queste tre cose portano ad avere il live del 1972 HTWWW (HOW THE WEST WAN WON) compromesso da troppi edit (le due date vengono mischiate anche nei singoli pezzi…la prima strofa da Los Angeles, l’assolo da da Long Beach, l’intro di Stariway addirittura da Southampton ’73), copertine insulse come quella appunto di HTWWW (fatta da un amico di Plant) e delle BBC Sessioons, Greatest Hits (MOTHERSHIP) con la stessa solita scaletta dei precedenti due (più che all’armonia, alla bellezza, all’importanza, alla originalità dei pezzi scelti si bada a ripartire equamente i brani secondo gli autori delle stesse). Sono tre vecchie bizzose rockstar che non hanno bisogno di soldi (in verità Jones sì) e che ormai non si sopportano più. A me, a questo punto, una reunion proprio non mi interessa. E forse più nemmeno vedere Page, perché tanto dal punto di vista chitarristico sarebbe sempre una pallidissima copia di ciò che ci aspettiamo.
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Sempre che Peter Grant sia morto per davvero…
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