Mircea Cărtărescu ” Solenoide” (2015 – 2021 Il Saggiatore) – TTTT½

10 Giu

Ne ho già accennato qui sul blog, questo è uno dei libri più pazzeschi che abbia mai affrontato. Non sono sicuro sia un libro per tutti, certamente lo è per quelli che scelgono sentieri dove gli altri non vanno, come di solito facciamo noi, donne e uomini di blues.

Queste pagine (più di 900) sottraggono la terra sotto ai piedi, spostano gli accenti, gli equilibri, la realtà. Uno scrittore che non ha saputo realizzarsi e diventato professore di romeno in una scuola periferica vive e si nutre di allucinazioni dimensionali nella sua bizzarra casa a forma di nave, costruita sopra ad un solenoide. Questo in pratica il copione del libro. Cărtărescu interpreta la realtà a modo suo, la squarcia, la getta oltre le prospettive conosciute. Sullo sfondo c’è Bucarest suonata su un blues senza fiato, mentre in primo piano vi è l’acuta sensibilità visionaria dell’autore che smaterializza la normalità. Un viaggio lisergico e al contempo razionale tra gli assoluti misteri universali che l’uomo prova a sondare.

Questo libro sconquassa l’animo, rende irrequieti, fa sentire vivi. Direi che in un epoca come questa siano tutti aspetti di cui abbiamo un forte bisogno. Immaginate un frullato fatto con Physical Graffiti dei Led Zeppelin, le Lost Sessions del 1973 della Mahavishnu Orchestra, i King Crimson più sperimentali e il numero di battute mai convenzionale del blues rurale del Delta. Ecco, più o meno.

Mircea Cărtărescu Solenoide

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https://www.lafeltrinelli.it/solenoide-libro-mircea-cartarescu/e/9788842829553?inventoryId=4168055&queryId=bc70ac6745ffb5c7d32f623d3e24ee7c

https://www.lafeltrinelli.it/libri/autori/mircea-cartarescu

Descrizione

Il capolavoro di uno dei più grandi romanzieri del nostro tempo

«Cărtărescu è semplicemente Cărtărescu, la sua prosa, il lettore la può amare o odiare, la può trovare affascinante o estenuante, la può vivere come essenziale oppure eccessiva; o anche provare sentimenti ambivalenti, ma non è possibile restare indifferenti, una volta inoltratisi fra le parole di questo autore che in ogni suo libro, non solo racconta storie, quanto ricrea l’universo» – Wlodek Goldkorn, Robinson

«Spunta un capolavoro vero, un tipo di evento che in letteratura si vede di rado» – Vanni Santoni

Dentro una strana casa a forma di barca uno scrittore fallito consuma la vita creando pianeti nella propria testa, annotando sogni e incubi su un diario folle, vagando con la mente per una Bucarest allucinata, pulsatile, ectoplasmatica. Divenuto professore di romeno in una scuola di periferia, lavoro che detesta e ripudia, in quel tetro edificio conosce figure che diventano per lui punti di riferimento: un matematico che lo inizia ai segreti più reconditi della sua materia, gli adepti di una setta mistica che organizza manifestazioni contro la morte nei cimiteri della città e infine Irina, la donna di cui si innamora. In un delirio abbacinante di immagini assurde, lo scrittore tenta disperatamente di sfuggire alla tirannia dei nostri cinque sensi e di accedere a un’altra dimensione dell’esistenza. “Solenoide” è il capolavoro di Mircea Cărtărescu, l’opera monumentale che ingloba e fagocita tutte le precedenti, restituendoci la totalità del suo pensiero e l’eccezionalità della sua scrittura, la quale ricorda Kafka, Borges, Pynchon, Bolaño. C’è qui l’impronta di un visionario, un profeta che ci svela in tutta la sua evidenza la «cospirazione della normalità», la gabbia che il nostro cervello ha costruito per noi. Perché per Cărtărescu la realtà è un carcere e noi, come il protagonista di questo libro, abbiamo il dovere di evadere, di cercare, anche a rischio di impazzire, un’altra verità. “Solenoide”, è questa la sua grandezza, apre uno squarcio e illumina la via di fuga.

3 Risposte to “Mircea Cărtărescu ” Solenoide” (2015 – 2021 Il Saggiatore) – TTTT½”

  1. Avatar di Giacobazzi
    Giacobazzi 10/06/2023 a 08:37 #

    Se tra gli ingredienti del frullato ci fosse anche il “lost motown album” di Jeff Beck lo assaggerei anch’io… seriamente, mi spaventano un po’ le 900 pagine

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    • Avatar di timtirelli
      timtirelli 10/06/2023 a 11:54 #

      Ti capisco Jackob, 900 pagine sono molte soprattutto se non si sa cosa aspettarsi, quindi prudenza… questo libro è una scommessa può piacere moltissimo o può far storcere il naso.

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  2. Avatar di bodhran
    bodhran 12/06/2023 a 19:09 #

    Anche questa recensione mi spinge a leggerlo. Ho il libro “in canna” da un pezzo, ma negli ultimi anni leggo quasi solo saggi, e ce ne sono sempre di nuovi e interessanti, così che la narrativa e la letteratura passano in seconda fila. Ma prima o poi lo affronterò! Non fosse che in tante recensioni i critici lo paragonano a Pynchon.

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