Quando diventi un uomo (di blues) di una incerta età, si amplificano le caratteristiche di quello che sei, tutta questa commozione, questo diventare estremamente sentimentali creano la sensazione che ci sia qualcos’altro, qualcosa che danza al margine dei pensieri. Cosa sia nessuno lo sa, o perlomeno io non lo so, probabilmente è lo step ulteriore a cui noi scimmie evolute arriviamo.
A volte magari si vorrebbe essere uomini (o donne) più lineari ma dall’altra parte quel qualcosa che danza al margine dei pensieri ti rende irrequieto e frizzante, magari è proprio questo che ti mantiene alive and kicking, il che probabilmente non è affatto male.
La Marzia che dice: “Quando tu parli dei Led Zeppelin si compie la magia”.
Martedì 9 gennaio, freddo intenso nel centro storico di Mutina, di fianco ho la Mar, siamo in pausa pranzo e stiamo andando in mensa.
Siamo nel cuore della città, vi è amore in esso? Quien sabe …
Sotto la Ghirlandina e di fianco al duomo
chiacchieriamo, non so come ma finiamo per riparlare dell’ultima School Of Rock, al che dopo un po’ la Mar se ne esce con “Quando tu parli dei Led Zeppelin si compie la magia”. Lo dice in maniera naturale e scevra da ogni sovrastruttura, con lo stesso spirito e cadenza con cui avrebbe detto “Eh, oggi fa un bel freddo”. La guardo, abbiamo già cambiato argomento e parliamo d’altro, ma mentre continuiamo i nostri discorsi non posso che soffermarmi su questa sua constatazione. Sì, certo, dico a me stesso, lo so chi sono, so che nonostante il mio eloquio diciamo così “bizzarro” sono uno che sa catturare l’attenzione delle persone, so che ho qualche freccia al mio arco, sono conscio che quello dei Led Zeppelin è uno dei miei temi forti, ma questo assioma esposto dalla mia amica mi fa meravigliare, per la Mar è un principio evidente per sé, non ha bisogno di essere dimostrato … “si compie la magia”, punto.
Però!
PS: per me, in verità, la magia è quella del video qui sotto.
SERIE TV
_(La Casa Di Carta:)Berlino – (Spagna 2023 Netflix) TTTT
Prequel e spin off de La Casa Di Carta. Missione compiuta direi: otto episodi di cui i primi due e gli ultimi due riuscitissimi. Il template è sempre lo stesso ma il tutto rimane coinvolgente, travolgente, esuberante. Da vedere.
https://www.youtube.com/watch?v=E5xT3Z1GfqI
FILM
_Father Stu (Usa 2022) – TTT
Questo film racconta una storia vera, scampoli di disagio americano e redenzione (almeno per chi crede).
_La Società della Neve (2023 Spagna, Uruguay, Cile) – TTT
(da wikipedia) Basato sul disastro aereo delle Ande, il film è un adattamento dell’omonimo libro di Pablo Vierci, che documenta i racconti dei 16 sopravvissuti allo schianto. La pellicola è stata selezionata per rappresentare la Spagna ai premi Oscar 2024 nella sezione del miglior film internazionale.
Il problema, per me, è che lessi negli anni settanta il libro di Piers Paul Read “Tabù – La vera storia dei sopravvissuti delle Ande” da cui fu tratto il film del 1993 “Alive – i sopravvissuti delle Ande”, film che ho amato e visto più volte. Dunque, per me (!) questa è una pellicola inutile … Alive è troppo recente per rendere necessario un remake, non aggiungendo La Società Della Neve nulla di significativo. Sia chiaro però che per chi si accosta per la prima volta alla tragica storia in questione il film potrebbe piacere molto.
_Enzo Jannacci Vengo Anch’io (Italia 2023 Netflix) TTTT
Sarà che con Jannacci ci sono nato, da bimbo lo guardavo nelle trasmissioni RAI, da ragazzo e da uomo lo sentivo nei dischi fatti dal 1975 al 1980, ma questo (docu)film mi è piaciuto davvero molto.
Da vedere.
THERE’S A SHADOW HANGING OVER ME
Un mese è passato da quando Palmiro se ne è andato e io non riesco a riprendermi, semplicemente non ce la faccio. Intendiamoci, tutto è nella giusta prospettiva e la vita ovviamente continua, ma il vuoto dato dalla sua assenza è incolmabile. Mi sento spaesato, vacuo, solo. E’ come se fosse franato un pezzo del territorio in cui vivo e mi muovo, e ogni giorno continuassi la mia vita con questo ostacolo in più, come se ormai fosse ineluttabile scendere nel burrone, quindi risalire e continuare con la monotonia del solito tran tran. Un paio di settimane fa in un momento di disperazione, piangendo, Saura mi disse “guarda come siamo ridotti per un gatto” … potrebbe sembrare la frase che direbbe un antropocentrista qualunque, invece era l’ennesima constatazione di quanto un mammifero di specie diversa sia centrale nella vita degli umani. Ed è di questo che sto scrivendo ora, della magnifica interazione che a volte si concretizza tra la specie umana e le altre.
Continuiamo a ricevere manifestazioni di affetto da parte di altri animal lovers e d’altro canto mi è sufficiente riflettere su qualche esempio che ho sotto gli occhi in questo periodo. Una conoscente che vive nel mio paesello natale ha perso la sua amata gatta bianca alcuni mesi fa ancora oggi su facebook posta (molto) spesso affettuosi ricordi con annesse foto … un mio amico – uomo di altissimo lignaggio morale e intellettuale, un vero pezzo da novanta – ancora si commuove se ripensa alla gatta con cui ha vissuto per 17 anni scomparsa alcuni anni fa … il figlio trentenne di un mio vicino non si dà pace causa perdita del proprio amatissimo cane. Di esempi ce ne sarebbero a bizzeffe ne cito solo un altro, quello di Brian May, il magnifico chitarrista dei Queen, in età adulta, da Rockstar fatta e finita, scrisse e pubblicò (nel 1977) in uno degli album più belli del gruppo una canzone dedicata alla gattina che tanto aveva amato da bambino. Ne ripropongo il video:
Al di là degli incredibili momenti sentimentali in cui io e Palmir ci tenevamo stretti per non scivolare negli spazi siderali glaciali, mi mancano le piccole cose, gli sguardi veloci che ci scambiavamo quando ci incontravamo in casa o giù in campagna, una veloce occhiata d’intesa come a dire … ciao Tyrrell, ciao Palmir, sono qui se hai bisogno, oppure la zampina che mi metteva sul braccio quando eravamo sul divano, o le sue visite estemporanee sulla scrivania mentre ero al computer o suonavo la chitarra. Chiunque ha o ha avuto un animale con cui ha condiviso la vita sa di cosa parlo. E ancora mi pare di vederlo là, tra le lunghe ombre degli alberi.
Senza tutto questo sembra venire a meno la sicurezza, l’armonia, l’equilibrio e la propria dimora sembra meno immune dalle follie di questo mondo impazzito. L’ho già scritto, abbiamo e abbiamo avuto parecchi altri gatti (in passato siamo arrivati ad averne 9, al momento ne abbiamo 5) ma era Palmiro quello con cui avevamo un legame impareggiabile, vi era in lui una sorta di coscienza e una connessione con noi due umani così speciale da renderlo unico. Il tempo attenuerà il trambusto emotivo, ne smusserà gli spigoli, ma di certo non cancellerà il ricordo e l’amore, saranno indelebili quelli.
You were amazing Palmir, amazing…
PLAYLIST
On the first day of winterI was set to leaveWith the lost awe of true love in my eyeThe wild frontier outlaws and thievesTo find me a mountain in the sky
https://www.youtube.com/watch?v=NeWfSXTffB4
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FINALE
Metà gennaio, qualche grado sotto lo zero, la pianura impreziosita dalla coltre di galaverna e nebbia brinata.
Le notizie dal mondo, l’italia (con la i minuscola), l’ala conservatrice della chiesa alla riscossa, Bianca Berlinguer che vorrebbe andarsene da Rete 4, i femminicidi, la misera vita negli abusi di potere, gatti morti causa petardi, gatti scuoiati vivi e cani bruciati da esseri (dis)umani, gli usa e il regno unito (tutto in minuscolo) che fanno comunella e giocano alla guerra, trump (minuscolo) che prepara l’arresto per chi pratica l’aborto, saluto fascista libero e la digos che indaga chi è antifascista … direi che il 2024 prosegue la parabola discendente senza nessuna esitazione.
Teniamoci stretti e proviamo ad accennare perlomeno un minimo di resistenza.








É una delle rare volte in cui hai inserito un video di Page-Plant nella tua playlist. Effettivamente quella TSRTS è di ottimo impatto, con quella batteria scalpitante, non pesante come quella di Bonham ma comunque di effetto, e le chitarre ben stratificate con l’aiuto di Porl Thompson. Hai anche reinserito la canzone dei Damned che potrebbe avere ispirato Ozone Baby e uno dei miei pezzi preferiti dei (redivivi) Corvi Neri, la bellissima “There’s gold in them hills”, gemma dimenticata dai più. Grande selezione!
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Sai Lollo, in fin dei conti non sono una gran fan di Page & Plant, o meglio lo sono ma non come dovrei esserlo. Sì, la canzone dei Corvi Neri è una di quelle che fa da cornice alle nostre anime, lo sai. Grazie del commento, vecchio. See you soon.
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Mai piaciuti Page & Plant. Hanno comunque fornito un alternativa ai fans dei Led Zeppelin di poter vedere i due front man sullo stesso palco suonare “quelle” canzoni. Ma i loro due dischi , i musicisti coinvolti , gli arrangiamenti e il modo di stare sul palco dei due all’epoca proprio non mi attirano.
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