Manzini che si cimenta in un giallo autoconclusivo pubblicato da un altro editore … mmh … non potevo perdermelo. Al di là della copertina piuttosto brutta (capisco che oggi non vi sia mai budget per nulla di veramente artistico e creativo però accidenti, sarebbe stato così dispendioso creare qualcosa di meno orrendo?), il libro è riuscito, il giallo è intrigante e ben orchestrato.
La storia si dipana su due sentieri paralleli, due voci e due protagonisti narranti messe su pagina con tanto di font diversi, un giornalista sportivo passato alla cronaca nera e un archivista di un tribunale figlio di un magistrato defunto; la storia scorre anche grazie alla scrittura di Manzini, al modo in cui tratteggia i personaggi in bilico tra dolenza e indolenza, alla poetica che ci mette nel raccontare di fatti violenti e di giustizia.
E’ una Bologna quasi in disparte quella che in cui è ambientata la storia, i fatti si sarebbero potuti svolgere in qualsiasi altra città tanto è forte la genericità dei luoghi citati.
https://www.mondadoristore.it/Tutti-i-particolari-in-cronaca-Antonio-Manzini/eai978880477566/

A proposito di copertine, oramai anche quelle dei dischi sono una disperazione… non c’entra lo so, ma è più forte di me
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Jackob, è verissimo. In passato ne abbiamo anche parlato sul blog. E’ un declino continuo.
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