Gli Equinox tornano alla Bottega dei Briganti che per noi è un po’ quello che il LA Forum era per i LZ. Siamo ad Orologia di Quattro Castella, vicino a Montecavolo, a circa 15 km sud ovest di Regium Lepidi. Il locale è raddoppiato in spazi e dunque vi è un po’ di apprensione … saremo in grado di riempirlo in questo mercoledì sera? Il palco ora è più grande e questo è un fatto molto positivo, ad ogni modo direi missione compiuta, la Bottega è piena, gente arriva sin dalla Toscana (la Tuscany Boy’s gang) e poi da Bologna, dal Modenese e ovviamente dal Reggiano.
Sono influenzato, da quattro giorni ho febbre, tosse e un raffreddore fastidioso. Non ho voluto rimandare ma inutile nasconderlo, sono cotto. Prepariamo la strumentazione, facciamo il soundcheck, ci cambiamo, ceniamo e io sarei già pronto per andare a letto. Prendo una bustina di potassio e magnesio.
Ore 21,45 si parte.
Nei primi due pezzi faccio una gran fatica, sono esausto e mi chiedo come farò a finire il concerto. In Black Dog per un momento mi perdo, non sono puntualissimo nel riff strumentale. In Heartbreaker cerco di fare il possibile per essere quantomeno dignitoso.
Video Immigrant Song-Black Dog-Heartbreaker – filmato da Giovanni Sandri
Un gran spinta me la dà il gruppo, Lele, Saura e Pol spingono con convinzione, sono ottimi (!) musicisti, sanno cos’è il Rock, il sound e il “senso” che riusciamo a creare insieme è ogni volta fonte di soddisfazione per me. Io rimango obnubilato e confuso come il pezzo che andiamo a proporre.
Video Dazed And Confused – filmato da Giovanni Sandri
Seguono What Is And What Should Never Be e Nobody’s Fault But Mine. Mi tolgo il foulard, sto sudando molto ma tengo la giacca, la porta d’ingresso è vicino al palco e non voglio che gli spifferi peggiorino la mia situazione.
Video What Is And What Should Never Be – Nobody’s Fault But Mine – filmato da Giovanni Sandri
Sarebbe il momento di Misty Mountain Hop, ma dopo pochi secondi l’expander di Saura, il dispositivo che permette alla pedaliera basso di funzionare, va in contrasto con l’impianto del locale e si spegne; riproviamo più volte ma niente da fare. L’umore peggiora, significa fare a meno dei pezzi con le tastiere e quindi anche di Since I’ve Been Loving You, Kashmir, Stairway e Thank You. La scaletta va stravolta, peccato in una serata in cui già sono messo così così io non ci voleva. Procediamo con When The Levee Breaks, evitiamo di fare Dancing Days e quindi affrontiamo Moby Dick. Durante l’assolo di Lele mi seggo sul divano, cerco di riprendere le forze e contemplo il lavoro di Lele. Lui non vorrebbe fare questo pezzo, mi dice sempre che non è tipo da assoli, ma ogni volta che gliene sento fare uno rimango incantato: Lele ha un tocco pieno di dinamica e swing e per uno come me cresciuto ascoltando John Henry Bonham quella è una faccenda maledettamente seria. Così lo zittisco e gli impongo (scherzando ovviamente) di farlo.
Andiamo avanti con The Song Remains the Same, dopo un paio di mie sbavature mi riprendo e mi ributto nel flusso di questa cavalcata elettrica. Non possiamo non fare Stairway e allora Saura si mette alle tastiere e finita la lunga introduzione, quando entra la batteria, torna al basso.
video Levee – TSRTS – Stairway (spezzoni) – filmato da Giovanni Sandri
Una volta salutata la doppio manico partiamo col piombo Zeppelin: Whole Lotta Love (including Going Down un pezzo che i LZ a volte inserivano nel lungo medley di WLL), Communication Breakdown e Rock And Roll.
video Whole Lotta Love – The Train Kept A-Rollin – filmato da Giovanni Sandri
La gente ci chiede a gran voce il bis e allora – sebbene siano anni che non la suoniamo più optiamo per Train Kept-A Rollin’, il pezzo del 1951 di Tiny Bradshaw reso celebre in UK da Johnny Burnette nel 1956 in versione Rock e ripreso dagli Yardbirds e dai Led Zeppelin stessi (tour 1968, 1969,1980).
Sono certo di non aver suonato al massimo delle mie possibilità, ma la gente viene a complimentarsi con molto calore e, una volta rivisto i video, devo dire che certamente poteva andare peggio visto i problemi tecnici e di salute. Alla fin fine questo è Rock And Roll, tenere la barra a dritta anche durante la tempesta. Orologia, goodnight. It’s been great!















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