Venerdì 22 luglio ore 20,30/21 ho appuntamento con Picca e Liso in Piazza Mazzini a Modena. Esco dall’ufficio alle 20, ho molto fare, non riesco a passare per casa e mi dirigo direttamente in città. Passo per la Pomposa dove, come dice Picca, ci sono “i forzati da aperitivo”… la movida modenese sta prendendo forma anche questo venerdì.
Arrivo a Mazzini Square, lo vedo, è seduto su una panchina nel centro della piazza. Mi seggo accanto a lui. Abbiamo abbastanza confidenza per non dover fare necessariamente i salti di gioia ogni volta che ci vediamo. Passano un paio di ragazzi giovani, ci guardano, mi chiedo cosa vedano. Alla loro età, cosa avrei pensato io di due uomini adulti dallo sguardo un po’ vago, seduti su di una panchina in Piazza Mazzini a Modena verso le 20,45 di un venerdì sera d’estate? Meglio non pensarci.
Paolino lo vediamo a bordo piazza a parlare con qualcuno, lo andiamo a raccattare e ci infiliamo nella prima pizzeria a tiro con veranda sulla piazza stessa. Dunque, fatemi fare due conti…per almeno due ore e 20 minuti non abbiamo smesso un solo momento di parlare di musica rock.
E’ così appagante parlare della cosa che ti interessa di più in assoluto nella vita senza la paura di annoiare nessuno… Delaney & Bonnie…Carl Radle, Bobby Whitlock e Jim Keltner, ma chi è oggi come oggi che parla di questi personaggi qui? Piatti per dischi, vinili, Eric Clapton, Rory Gallagher, Springsteen a Zurigo nel 1981, Heart, Bob Dylan, Little Feat e poi, naturalmente i LZ. Come dico sempre sono io tra i miei amici l’esperto in materia, ma non sono io il primo a toccare l’argomento.
The Song Remains The Same & The Rain Song versione live 1973 come punto più alto del chitarrismo rock con Picca che per farti capire canta fraseggi strumentali della canzone della pioggia e aggiunge “C’è più chitarrismo in quesi due pezzi lì che in intere discografie di altri musicisti“. Liso (chitarrista lui stesso) – con lo sguardo incredulo e scuotendo la testa – dice ” io quando lo sento suonare TSRTS dal live mi chiedo sempre…ma come cazzo fa?” e poi aggiunge “io ascoltavo in continuazione l’assolo di No Quarter dal vivo, appena finiva spostavo il braccio del piatto e riposizionavo la puntina sul punto di partenza”.
Poi, un commento en passant di Paolino “Ah, cosa darei per poter fare un reset e poter iniziare di nuovo ad ascoltare quei gran dischi per la prima volta…”, già, noi ormai i grandi dischi del rock li abbiamo già tutti, ne godiamo ancora ma a volte fa paura il fatto che oltre quelli non c’è più niente.
Decidiamo di fare un salto ai Giardini Ducali. Entriamo e la atmosfera è evidentemente deprimente: Claudio Lolli che sta terminando il suo spettacolo, poche luci…il tutto sembra dimesso.
Picca scuote la testa “Ve mo lè, a pèr d’èser a Saraievo” (Guarda mo’, sembra di essere a Saraievo). Ci si chiede se è possibile che le serate delle estati modenesi debbano essere queste. Oltre ad avere un disco primo in classifica, avere un programma tutto suo su Sky, essere uno speaker di Radio Capital, per me e Liso, Picca dovrebbe anche essere assessore alla cultura di Modena. Non glielo possiamo dire se no si incazza, ma almeno posso scriverlo qui sul blog, al riparo dai suoi occhi.
(Liso e Picca a Saraievo, l’altra sera – Foto di TT)
Due birre (per loro), una bottiglia d’acqua fuori frigo per me (maledizione anche qui non fanno tisane), argomenti di conversazione che puoi affrontare solo con gli amici veri e che toccano le corde Ernie Ball Super Slinky 009 delle nostre anime. Malgrado la atmosfera da Bosnia-Erzegovina durante l’assedio 1992/96 sarei stato a parlare fino al mattino, ma l’indomani Brian si sarebbe messo sul balcone in attesa di vedere spuntare la Croma Blu e non potevo farlo aspettare troppo.
E infatti eccolo là Brian verso le 9 del mattino sul terrazzo. Parcheggio, gli faccio il segno del rock e lui mi saluta. Bagno, iniezione, barba, somministrazione pillole e di nuovo in strada Ninetyland bound. Riesco a scaravoltargli l’umore, da depresso/ spaventato a euforico / spavaldo. Brian parla, saluta tutti, parla, cita Dante Alighieri, parla, mangia la pastina, parla, beve il caffè, parla, contempla il verde, parla, cita i Kennedy, parla, prega vostro signore, parla… io non ho mai visto una persona che parla tanto come mio padre. Questo suo bisogno di intrattenere rapporti con la gente chiacchierando andrebbe studiato. Io e mia sorella ancora ci stupiamo della cosa, ancora adesso dopo tutti questi anni.
(Let The Brian Do The Talking – Brian al K2, ieri – foto TT)
(The One and Only Brian – foto TT)
La sera di sabato la passo alla festa della birra di BigHouses (frazione di Luzzara), si dice che sia la festa della birra più grande d’Italia…in effetti è sconfinata. Sono venuto per lo spettacolo di Cornacchione, prima però ritorno bambino e mi prendo lo zucchero filato.
(Little Tim and the spun sugar at Casoni’s Beer Fest – foto by LS)
Io purtroppo ho la soglia del riso che è altissima, rido di gusto davvero raramente, ma Cornacchione in un paio di occasioni riesce nell’impresa. Lo vidi anche l’anno scorso, è sempre divertente. Una oretta davvero godibile.
(Anthony Bigcrow at Casoni 23-7-2011 foto di TT)
Uno dei vantaggi di vivere in campagna nel posto in riva al mondo è la possibilità di alzarsi alla domenica mattina e mettere su DESOLATION ANGELS della Bad Company a volume alto. Il rock del mio gruppo preferito esce liquido dalle finestre e va ad innaffiare piante, prati e coltivazioni lì fuori…certo, è il venticello a farli muovere, ma sembra quasi che i malghetti vadano a tempo.
Poi arriva EVIL WIND, che non è che sia poi il pezzo rock migliore del mondo ma ha un qualcosa che mi prende completamente. Tipico pezzo di Rodgers ma con un Mick Ralphs super. Quando poi arriva al minuto 3,03 mi viene la pelle d’oca, mi si rizzano i peli, la mia mente comincia a capire i misteri dell’universo, inizio a sentirmi leggero, galleggio e veleggio verso galassie inesplorate…credo che sia uno dei momenti più alti di MICK RALPHS come chitarrista. Questo è una di quelle canzoni rock per cui vale la pena vivere, almeno per me.
Alle 13 sono ancora qui che ascolto DESOLATION ANGELS…Lonely For Your Love (alias Can’t Get Enough pt 2), Oh Atlanta, Take The Time, Rhythm Machine…non riesco a staccarmi, ma devo: tra un minuto ristorante cinegiappo con Dennis e Labetty.
Bad Company miglior gruppo di tutti i tempi :-)




beh…..mettere insieme Picca e Tim….è un’esplosione di rock e non solo….grande serata…una delle più belle….il giorno dopo ho comprato Stephen Davis LZ ’75 (purtroppo solo 168 pagg…….era meglio 600/700), ho ascoltato 100 dischi, sono andato a vedere dei giradischi e poi alla Coop a cercare la bonomelli rilassante e ho suonato la chitarra…..very inspired!!!!!
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..la tisana rilassante della Bonomelli…Liso idolo assoluto :-)
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