WHITESNAKE “Live At Donington 1990” (Frontiers records 2011) – JJ1/2

26 Lug

Mi son chiesto come pormi nei confronti degli WHITESNAKE post 1984, perché mi verrebbe da criticarli in modo netto e preciso…quando leggo le recensioni entusiastiche che ci sono in rete dei loro due ultimi lavori da studio (GOOD TO BE BAD e FOREVERMORE) proprio non capisco. Il sito TRUEMETAL ne parla come due capolavori e io davvero rimango basito. D’accordo, un sito con quel nome è in genere tenero con chi continua a proporre il genere in questione, ma è altrettanto vero che quando un disco è brutto e brutto, e  oggettivamente quei due dischi sono davvero bruttissimi. Mah.

Essendo legato agli Whitesnake 1978/84, tendo a procurarmi ogni nuova uscita che abbia il brand del serpente bianco bene in vista in copertina. Non ho dunque fatto fatica ad acquistare anche questo LIVE AT DONINGTON 1990, anche perché un paio di giorni dopo quell’evento li vidi al MONSTERS OF ROCK di Bologna, concerto per cui avevo anche il pass per il backstage grazie a Metal Shock, backstage che frequentai un pochetto insieme a Gianni Della Cioppa, al Maestro Beppe Riva e a Steven Victor Tallarico.

Mi ci è voluto non poco per ricalarmi nelle atmosfere metal fine ottanta / inizio novanta, all’inizio ho avuto un rigetto, non riuscivo ad ascoltare ad esempio la batteria di Tommy Aldridge e neppur quel sound così sguaiato e sopra le righe. Pian piano poi le mie orecchie si sono abituate alla oscurità e ho completato l’ascolto. Il fatto è che non mi è rimasto granché. Versioni metal di brani hard rock, Coverdale non in formissima dal punto di vista vocale, arrangiamenti rindondanti, chitarre imperanti, spazio per Vandenberg, spazio per Steve Vai (FOR THE LOVE OF THE GOD è comunque riuscita a toccarmi) e poco altro.

Ho poi guardato il DVD, la qualità video è scarsa, dopo tre pezzi ho lasciato perdere.

Ultima considerazione: gli Whitesnake (non i Pawndeg di Lorenz Mocali & John Paul Cappi) incidono per la Frontiers Records di Napoli, etichetta in origine nata per distribuire dischi in Italia di alcune etichette specializzate hard&heavy&aor ma adesso punto di riferimento nel mondo per la pubblicazione di dischi metal oriented. Anche questo per me è un po’ un mistero.

4 Risposte to “WHITESNAKE “Live At Donington 1990” (Frontiers records 2011) – JJ1/2”

  1. Avatar di Giancarlo T.
    Giancarlo T. 28/07/2011 a 18:49 #

    …Se il tuo amico Laroby non si incazza e tu non la prendi male, ti dirò che quel concerto mi piacque…e che il Coverdale che incitava il pubblico a dire quello che la BBc non voleva che dicesse lui in diretta me lo aveva persino fatto sembrar simpatico.
    E addirittura un po’ patetico quando annunciava che quello era l’ultimo concerto di Vai con il gruppo…
    Quanto all’etichetta, non è che siamo tornati all’epoca dei vent’anni come a metà dei novanta? Magari certi diritti tornano all’artista e qualcuno li pubblica…

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    • Avatar di timtirelli
      timtirelli 29/07/2011 a 00:15 #

      Un paio di cosette Giancarlino:
      1) Laroby è un mia amica, trattasi dunque di femmina;
      2) il concerto in questione piacque anche a me allora, quello che mi interesserebbe è sapere cosa ne pensaTrombetti oggi mentre ascolta il CD in questione.

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      • Avatar di Giancarlo T.
        Giancarlo T. 29/07/2011 a 09:15 #

        Ah! Roberta dunque…quindi non è un maschietto livoroso. E’ una femmina angustiata. Comunque, dizionario a parte di cui non posso che confermare il significato avendo pure dato due esami di esegesi, penso che prima di inviarti una riga in più chiederò sia il tuo che il suo permesso.
        Anzi. Le invierò lo scritto affinchè la dotata giovinetta me lo corregga o cassi secondo la sua interpretazione. Lavora presso l’Accademia della Crusca da cui ho tratto la definizione di esegesi, la ragazza?

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  2. Avatar di Vincenzo
    Vincenzo 06/08/2013 a 18:59 #

    La qualità del suono dei cd Frontiers Records è una vera schifezza!

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