JOHN DAWSON WINTER III è il quarto album da studio del periodo rock di Johnny Winter (gli altri sono AND, STILL ALIVE AND WELL e SAINTS AND SINNERS) ed è probabilmente il meno riuscito di quattro, ma questo non vuol dire che sia un disco mediocre, riulta essere infatti un buon , a tratti ottimo, album di (Hard) Rock Blues Americano degli anni settanta. Si apre con un pezzo di John Lennon che però non è che sia chissà che e segue con un rock and roll preciso e carino. In SELF DESTRUCTION si apprezza senza riserve la fiera solista di Winter su una base di robusto rock blues; RAISED ON ROCK è un bel rock anni settanta con un altro assolo infuocato mentre in STRANGER Winter si fa più intimista e riflessivo. Di nuovo anni settanta con MIND OVER MATTER
ROLL WITH ME, scritta da RICK DERRINGER, è un buon rock piuttosto solare, diventerà poi un presenza fissa dei suoi spettacoli dal vivo del periodo. LOVE SONG TO ME è un country & western che spinge a continuare a roccare e rollare e a non mollare mai e sottolinea il concetto che il colore della pelle o i vari credo non contano nulla se alla fine si condividono gli stessi dischi e la stessa passione per la musica.
Di nuovo nei profondi anni settanta con PICK UP MY MOJO, un roccaccio giocato sulla chitarra slide.
LAY DOWN YOUR SORROW è uno di qui pezzi (pseudo) lenti di JOHNNY WINTER, che mi colpiscono sempre in mezzo al cuore e anche questo riesce nell’impresa.
SWWT PAPA JOHN è uno dei pezzi più sconci che io abbia mai sentito, un blues lento a chitarra slide dove i doppi sensi sono senza veli.
Allright now… yeah… They call me sweet papa John My candy is known for miles around (my candy is known for miles around) They call me sweet papa John My candy is known for miles around Lord, baby when you lick it, It makes my love come tumbling down (yes it do) You know they call me sweet papa ‘Cause my candy is the best (sure enough) You know they call me sweet papa ‘Cause my candy is the best You know it melts right in your mouth Yeah, I sure don’t leave no mess, (I ain’t sloppy) You know my candy cane is hard Dripping honey right to your door And once you had one piece Girl, you bound to lose em all They call me sweet papa ‘cause my candy is so strong (yeah, it’s evil) And baby when you taste it It’s bound to take you all night long (all night long) Yes, I know it’s true !
“Va tutto bene adesso… sì…Mi chiamano Giovanni il dolce paparino, il mio dolcetto ha una gran fama, così piccola quando lo lecchi il mio amore crolla giù…Mi chiamano il dolce paparino perchè il mio dolcetto è il migliore e si scioglie tutto nella tua bocca…il mio bastoncino dolce è duro e fa sgocciolare miele sulla tua porta...” e delicatezze di questo genere.
(JDW III Custom cover
Anche in questo album alla batteria e al basso i grandi RICHARD HUGHES e RANDY JO HOBBS, una delle mie sezioni ritmiche peferite in assoluto. In 4 pezzi compare anche fratello EDGAR.
Questa edizione giapponese del 2011 è ben fatta, ma non è una novità con le edizioni provenienti dal sol levante, e replica su cd l’orignal artwork dell’ellepi del 1974.
(roll with me versione dal vivo da CAPTURED LIVE 1975)







Il mio carissimo amico Stefano che abita a Prata di Pordenone,
oltre ad essere un grande esperto di blues,ha un grande potere.
Lui va ai concerti provvisto dei vinili dell’artista e riesce sempre
a farseli autografare, molto spesso mentre sua moglie
fotogtafa la scena.
In piu’ fasi Johnny gli ha autografato la collezione.
Clamorosa e’ stata la volta che tramite il manager ha trasmesso
un cd bootleg a Wllie de Vlle per avere l’autografo.
Willie e’ uscito dal camerino ed ha chiesto di chi era il cd.
L’ha voluto in regalo da Stefano ed in cambio gli ha fatto
il ritratto a matita .
Willie De Ville non c’e’ piu’.
"Mi piace""Mi piace"