Dispepsia…mi sembra che non ci sia, buon segno, ieri sera ho mangiato riso in bianco per essere sicuro di star bene. Vedremo in seguito che mi sbaglio anche ad interpretare il linguaggio del mio stomaco. Sabato 4/08/2012 …33 anni esatti esatti dopo Knebworth, siamo di nuovo alla Festa della Libertà di Monte San Giacomo di Zocca, la Woodstock nostrana: 4 palchi e un sacco di gente.
Al mattino però c’è Brian, fino alle 12, poi corro a far la spesa, pranzo, relax di mezzora, caricamento della blues mobile, doccia e partenza. Nonostante l’assenza di segnali del mattino pian piano mi monta il dispepsia blues: mal di testa e nausea. Uncle dog, what two balls! Faccio guidare la bassista preferita. Questa volta siamo all’Hard Stage, il quarto palco che hanno aggiunto quest’anno, lo viviamo come un downgrade rispetto all’anno scorso, ma d’altra parte anche quest’anno abbiamo superato la selezione. Un’ora e passa di viaggio e arriviamo alla festa. Il problema del parcheggio e del portare gli strumenti nell’area del retro palco è come sempre un dramma, we do a life of the madonna.
(warm up – Tim backstage alla Festa della Libertà di Zocca – foto di Lafède)
Sembra che manchino alcuni gruppi, quindi tutti inizieranno prima, l’entrata in scena della Cattiva prevista per le 22,45 è anticipata di un ora circa. Ho mal di testa, la nausea, voglia di rimettere. Prima dello show vado in bagno…trattasi di bagni chimici, 4 per la zona dei due palchi: vi lascio immaginare come son ridotti. Meglio il bosco che c’è dietro al nostro stage.
(Pol e Tim backstage alla Festa della Libertà di Zocca – foto di Lafède)
Tocca a noi, due minuti per collegarci agli amplificatori già presenti sul palco, un minuto di soundcheck con HELLO THERE dei CHEAP TRICK e poi Lele parte con l’intro di ROCK AND ROLL. Il rombo delle LES PAUL, la veloce occhiata con Riff a bordo palco, la sicurezza della Saurit, lo sguardo attento di Lele, l’ugola d’oro di Pol…un bel venticello mi spira tra i capelli…le poche decine di pubblico dell’inizio si trasformano ben presto in un bel pienone. D’incanto la dispepsia non la sento più. Sono lì, sto per partire con l’assolo che non sarà difficilissimo ma non è nemmeno facilissimo, butto la mano, chiudo gli occhi e sono a Knebworth. Potenza del Rock and Roll.
(La Cattiva on stage a Zocca – foto di Lafède)
Segue il nostro arrangiamento di CAN’T FIND MY WAY HOME, di nuovo un mio assolo per poi finirlo con la frase armonizzata a due chitarre…mentre la faccio insieme al mio pard LORENZ mi sento invincibile. Alzo la testa, il pubblico è numeroso, in decima fila c’è qualcuno che balla contento come un matto al ritmo di MY WOMAN FROM TOKYO. Arriva poi MORE THAN A FEELING con le buonissime prove di Pol e Lorenz, il pubblico ormai è tutto con noi. Certo, non ci vuole molto, sono cover classiche di un certo effetto, ma alla fin fine bisogna poi saperle fare, col senso giusto, e noi, a volte, lasciatemelo dire, il senso giusto del(l’hard) rock lo abbiamo tutto.
(Lorenz in versione Eric Bloom e il Brad Delp di Correggio live alla Festa della Libertà di Zocca – foto di Lafède)
Con WHOLE LOTTA LOVE i cuori cominciano l’heart banging, assolo centrale del guitar god di LittleVineyard (Lorenz insomma) e chiusura alla TSRTS del sottoscritto.
(La bassista preferita e l’uomo di blues – Saurit e Tim sul palco a Zocca – foto di Lafède)
In LET THERE BE ROCK Lorenz mette in mostra le sue favolose capacità chitarristiche, io mi defilo, cerco di immedesimarmi alla meglio in MALCOM YOUNG e prima della fine presento la band:
“Bene è giunto il momento di presentarvi la CATTIVA COMPAGNIA…al basso la regina della velocità, la dea del rock and roll, la reggiana dagli occhi di ghiaccio, the girl from Gavassa, la nostra superfiga SAURA TERENZIANIIIII (applausissimi)…. alla batteria il tigrotto di Mompracen, il bravissimo LELE MORSELLIIIII (applausissimi)… alla voce la nostra ugola d’oro, il Brad Delp di Correggio, il Ian Gillan di Budrio, il Peter Gabriel di Mandrio PAOLINO MORIGIIIII(applausissimi)…alla chitarra solista, un uomo che non ha bisogno di presentazioni, my good friend, l’inimitabile, l’inarrivabile, l’inspiegabile LORENZ MOCALI (boato)…e all’altra chitarrina l’umilmente vostro Tim Tirelli (applausini)…bene, la Cattiva Compagnia vi ringrazia della bellissima serata, vi da appuntamento al prossimo rock and roll show e vi benedice nel nome del BLUUUUEEEESSSSSSS, Saint James Mountain goodnight! “
(“L’inimitabile, l’inarrivabile, l’inspiegabile… Lorenz Mocali “- foto di Lafède)
Chiudiamo con TRAIN KEPT A-ROLLIN’ due giri di assolo per Lorenz, due giri per me e tanto amore per il rock. Lunghezza del set 45 minuti, la durata perfetta, non perdi la concentrazione, hai abbastanza energia per cercare di dare il meglio di te stesso in ogni canzone e ti abbandoni senza riserve sulle onde del rock, che bello, che bravi musicisti che ho con me, che sensazione meravigliosa fare un concerto rock.
(“Alla batteria, il tigrotto di Mompracen, Lele Morselli”- foto di Lafède)
Poco dopo saluto tutti, LORENZ tra un paio d’ore deve suonare con gli STICKY FINGERS featuring John Paul Cappi sul Power Stage (il palco principale), ma io domani sarò tutto il giorno da Brian e poi la dispepsia ha ripreso le redini della situazione. Riff accompagna me e la bassista preferita alla macchina (parecchie centinaia di metri a piedi con due gibson, un basso fender, una pedaliera pesantissima e borse varie) mentre pronuncia bislacchi commenti motociclistici su Valentino Rossi, lo guardo stupito ma non dico nulla. Ma Riff, non era un intenditore? Mah.
Di nuovo la bassista preferita al volante, di nuovo con grossi problemi di stomaco io. Decidiamo di prendere l’autostrada per tornare, ma all’autogrill di Modena Nord siamo costretti a fermarci: rimetto i blues più acidi della mia anima. Lì nel parcheggio mi sciacquo la bocca, cerco di riprendermi, maledico chissà chi , guardo la luna e poi mi dico…ma anche questo è rock and roll!
(Tutte le foto di Federica Pratissoli)








Io nominerei LaFede (già mia groupie) fotografa ufficiale della Cattiva :-)
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