EXTREME “Six” (earMusic 2023) – TTT¾

11 Ott

Pornograffiti nel 1990 era uno di quegli album che dovevi più o meno avere, il successo del grunge era dietro alla porta, l’hair metal pareva più maturo sebbene stesse per soccombere e i guitar hero post Van Halen godevano ancora di gran considerazione. Nuno Bettencourt era uno dei pochi che non mi annoiava e certo, era uno shredder ma aveva il suo perché. Bettencourt tra l’altro è un musicista a tutto tondo: chitarra, tastiere, persino batteria…me lo ricordo infatti in Guitar Wars (concerto tenuto in Giappone nel 2003 con in scaletta Paul Gilbert, Nuno Bettencourt, Steve Hackett, John Paul Jones and Gary Cherone ) suonare (bene) la batteria durante Communication Breakdowm…

Pornograffiti fu il loro momento di maggior successo diventando doppio disco di platino negli USA, poi tutto scemò pian piano; Nuno e gli Extreme sono tornati quest’anno con l’album SIX anticipato da alcuni singoli e proprio su un paio di questi vi sono assoli di chitarra che mi hanno lasciato con la bocca aperta. Ora, lo sapete, io sono uno che guarda più che altro alle canzoni, alle composizioni, alla scrittura articolata (e al senso del Rock), ma dentro di me vi è anche l’anima da chitarrista e dunque mi è venuto naturale esplorare questo nuovo loro album.

Six si presenta con una copertina orribile

EXTREME Six (earMusic 2023) front

e inizia con Rise (Gary Cherone Jordan Ferreira Nuno Bettencourt). Un heavy Rock nella tradizione Extreme con un approccio forse più moderno, niente di incredibile ma nemmeno male, qualche passaggio è interessante. Il centro di tutto è l’assolo, uno di quelli che lasciano di stucco, inizio folgorante, parte centrale più classica e parte finale superba …a causa di questo assolo andrò a vederli a Milano il 16 dicembre all’Alcatraz.

#Rebel (Gary Cherone Jordan Ferreira Matthew James McGuire-Denis Nuno Bettencourt) … davvero ci si sono messi in quattro per scrivere questo pezzo?  Riffone heavy piuttosto trito e malgrado un intermezzo vocale originale, sviluppo modesto.

Banshee (Gary Cherone Nuno Bettencourt Pat Badger) è frizzante, ricorda gli Aerosmith e mette un po’ di pepe nell’heavy rock del gruppo. Il testo cita vecchi blues (Jesus make my dying bed). L’assolo di chitarra è davvero riuscito, tra classicismo Rock (in alcuni momenti ci sento il Brian May di It’s Late) e shredding fatto con la testa giusta. Bel momento.

EXTREME Six (earMusic 2023) back

L’intro del video di Other Side of the Rainbow (Gary Cherone Nuno Bettencourt) è piuttosto consunta: discussioni in casa, la figlia che chiama il suo ragazzo, questi la viene a prendere e partono in macchina … una marea di video di metal americano anni ottanta aveva questo incipit, ma qui poi arriva la musica e salva la situazione. Sulla chitarra dodici corde la band costruisce un bel pezzo, probabilmente non originalissimo ma scorrevole. Sezione ritmica semplice ma efficace, bel giro di basso, come sempre ottimi Cherone e Nuno. Bello il ponte che porta al momento elettrico. Altro assolo magnifico.

Small Town Beautiful (Brian Maher Gary Cherone Nuno Bettencourt) è un altro momento acustico, questa voglia di gamma espressiva ampia va sottolineata, bella scrittura, un tocco di psichedelia, a tratti il format ballata che fa capolino; assolo di chitarra anche in questo caso perfetto.

In The Mask (Andy Healy Nuno Bettencourt) il cantato è suddiviso tra Nuno e Gary, trattasi di heavy rock moderno senza particolari sbuffi melodici e con quel ritmo ostinato usatissimo. Qualche apertura è di rilievo, l’assolo di chitarra convince ma per quanto mi riguarda non è quel tipo di pezzo che mi esalta. Thicker Than Blood (Gary Cherone Kevin Antunes Nuno Bettencourt) mette in campo la modernità (sempre riferita al genere in questione), ed è da apprezzare il desiderio di uscire da formule consunte. Questo è un momento duro creato anche col sostegno con tastiere che di solito nel Rock non sono usatissime. Assolo di chitarra sempre da rimarcare. L’aggiungere partner al team compositivo dà freschezza e  questo lo si percepisce pure in Save Me (Gary Cherone Jordan Ferreira Nuno Bettencourt), al di là che il brano possa piacere o meno in questo album si intuisce il volere del gruppo: esplorare.

Chitarra acustica arpeggiata per Hurricane (Eric Warfield Nuno Bettencourt), un bel quadretto color pastello che personalmente gradisco parecchio.

In X Out (Eric Warfield Gary Cherone Jordan Ferreira Nuno Bettencourt) le tastiere fanno il verso alla musica elettronica e a certe cose dei Van Halen, l’alternanza di situazioni comunque dà valore al pezzo (e all’album).

Beautiful Girls (Carl Restivo Gary Cherone J. Plotsky Nuno Bettencourt) è un reggae bislacco e leggero … a furia di cercare nuovi sentieri può capitare di trovarsi fuori strada, sebbene arrivare a spiagge soleggiate possa alla fine essere piacevole. 4 minuti però sono troppi. Il bacio alla fine è un omaggio al canzone con lo stesso titolo dei Van Halen (da VH II 1979).

Here’s to the Losers (Gary Cherone Nuno Bettencourt) arriva all’ultimo, momento acustico, qualche riflesso beatlesiano e qualche “considerazione blues”, e sì, mi associo…brindiamo ai perdenti.

71esimo in Italia, 22esimo in UK, 67esimo in USA … in un’epoca in cui non si vendono più dischi, mica male. Buon ritorno quindi questo, con gli Extreme che provano a spostare i confini dell’Heavy Rock.

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  • Gary Cherone – lead vocals
  • Nuno Bettencourt – guitars, keyboards, backing vocals, co-lead vocals on “Smalltown Beautiful”, “The Mask”, “Hurricane”, “X Out” & “Beautiful Girls”
  • Pat Badger – bass, backing vocals
  • Kevin Figueiredo – drums, percussion

https://extreme-band.com/music/

2 Risposte to “EXTREME “Six” (earMusic 2023) – TTT¾”

  1. Avatar di Lorenzo Stefani
    Lorenzo Stefani 13/10/2023 a 03:21 #

    Gran bella recensione! Io praticamente conoscevo solo “More than words” e mi sono messo ad ascoltare la loro discografia nei mesi scorsi proprio dopo aver sentito gli assoli di “Rise” e “Banshee”. Una boccata di ossigeno, finalmente un po’ di hard rock suonato e cantato bene

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