NOTIZIE DAL MONDO DEL ROCK: Led Zep, Ufo, Dickey Betts, Robert Plant, Slash, Liam Gallagher & John Squire

27 Apr

Un veloce post sulle ultime notizie riguardanti i nomi del Rock cari a questo blog e al suo seguito:

_Led Zeppelin

Sono stati pubblicati su youtube tre nuovi filmati amatoriali mai usciti prima. Cleveland 1975, Knebworth 1979 (prima data), Atlanta 1977 (Bonham stupendo in NFBM dal minuto 2:08 al 2:28).

_Ufo

Phil Mogg dei nostri amati UFO ha annunciato durante l’intervista con Ultimate Classic Rock fatta per promuovere la ristampa rimasterizzata del 2024 dell’album del 1977 degli UFO “Lights Out”, che gli UFO hanno terminato la loro corsa: “penso che sia giunto a una conclusione. Abbiamo fatto l’ultimo tour nel Regno Unito nel 2019, poco prima del COVID. Quindi quella è stata più o meno la fine e il momento era giusto”.

_Addio a Dickey Betts ((December 12, 1943 – April 18, 2024)

Un altro duro colpo per chi ha amato il Rock, quello vero: se ne è andato Dickey Betts, membro fondatore della Allman Brothers Band. Certo, Gregg e Duane, ma Dickey è stato elemento determinante.

Il manager e la famiglia di Betts hanno diramato il seguente comunicato:

“È con profonda tristezza e pesantezza nel cuore che la famiglia Betts annuncia la scomparsa di Forrest Richard ‘Dickey’ Betts (12 dicembre 1943 – 18 aprile 2024) all’età di 80 anni. Il leggendario artista, cantautore, bandleader e patriarca della famiglia era nella sua casa di Osprey, in Florida, circondato dalla sua famiglia. Dickey era straordinario e la sua perdita sarà avvertita in tutto il mondo. In questo momento difficile, la famiglia chiede preghiere e rispetto per la loro privacy nei prossimi giorni. Maggiori informazioni saranno disponibili al momento opportuno.”

Le cause della morte sono state il cancro e la malattia polmonare ostruttiva cronica.

Impossibile dimenticare come il suo chitarrismo sia stato basilare per il sound del gruppo, quell’elegante miscuglio di rock, blues, country, swing e jazz non lo si scorderà tanto facilmente. “In Memory of Elizabeth Reed”, “Ramblin’ Man”, “Jessica”, “Blue Sky” … canzoni da brividi. Da non sottovalutare poi i suoi primi due dischi da solista “Highway Call” (1974) e “Dickey Betts & Great Southern” (1977).

Dickey non era un tipetto facile, di fatto un solitario, un vero Ramblin’ Man. 80 anni non sono male per uno che ha vissuto una vita on the road piena di inevitabili eccessi.

Piccola nota: si dice che Cameron Crowe si sia ispirato alla figura di Dickey Betts (se non altro dal punto di vista estetico) per il personaggio di Russell nel film (a noi caro) Almost Famous.

Addio, Dickey, anche quaggiù in Emilia, nella vecchia Europa, ti abbiamo amato. Addio rambler, ci mancherai.

Lord, I was born a ramblin’ manTryin’ to make a livin’ and doin’ the best I canAnd when it’s time for leavin’I hope you’ll understandThat I was born a ramblin’ man
Lord, I was born a ramblin’ manLord, I was born a ramblin’ manLord, I was born a ramblin’ manLord, I was born a ramblin’ man

_Robert Plant

Sembra che Robert Plant stia lavorando ad una nuova versione di un pezzo (o di più pezzi) dei Led Zeppelin. Queste operazioni mi terrorizzano, il più delle volte sono inutili e senza senso. Che ne farà RP? Depotenzierà come al solito il ruolo della chitarra e quindi di Page? Vedremo.

Quel che si sa è che negli ultimi giorni è stato al Magic Garden Recording Studio di Wolverhampton, dove ha lavorato su una canzone dei Led Zeppelin. Questo è quanto afferma la cantante, compositrice, giornalista e scrittrice italo-australiana Antonella Gambotto-Burke che vive nel Kent. Queste le sue parole:

“Anche se il progetto è attualmente top secret, riguarda una canzone dei Led Zeppelin. Trascorrere del tempo con Robert è stato un vero privilegio. La cosa che più mi ha sorpreso è stata l’intensa magia che porta con sé. Riempie letteralmente la stanza. Spiritualmente parlando è un gigante e la musica, ovviamente, è intoccabile. Sto ancora volando!”

Il progetto sembra avere a che fare con l’etichetta Wolves Records, etichetta discografica lanciata nel 2021 dal Wolverhampton Wanderers, club di cui Plant è vicepresidente dal 2009.

La seduta si è svolta sotto l’egida del produttore Gavin Monaghan e l’ingegnere Lian Radburn che su instagram ha scritto: “Un onore assoluto lavorare su versioni rivisitate delle classiche canzoni dei Led Zeppelin con Robert Plant per i Wolves al Magic Garden Recording Studio”.

Non sono esattamente un fan del Slash solista, ma qualche giorno fa al Forum di Assago ha proposto una Rocket Man (Elton John) mica da ridere. Mettersi alla Pedal Steel significa aver coraggio, quindi bravo Slash; che dire poi di Myles Kennedy? L’ha cantata da dio… nessuna enfasi, nessun atteggiamento da cantante heavy rock, soltanto pathos e doti canore naturali. Giù il cappello.

https://www.youtube.com/watch?v=NKigmsrvWyU

_Liam Gallagher John Squire (2024 Warner Records) – TTT¾

Questi due bei tipetti un paio di mesi fa hanno fatto uscire un album insieme, pur non avendo particolari affetti per il Brit-pop e per gli anni novanta in genere, ho trovato l’album carino e degno di nota. Certo, il background sonoro è quello di Oasis e Stone Roses, ma il fatto che Squire avesse già le canzoni pronte e  il progetto chiaro nella testa e che Gallagher abbia di fatto aggiunto il suo tocco e la sua personalità è stato determinante per far uscire un album con notevoli risvolti di Rock classico (Squire è da sempre fan di Hendrix e di Page). Tra l’altro l’album è volato subito al primo posto delle classifica del Regno Unito.

Raise Your Hands funziona immediatamente …riflessi beatlesiani, chitarre ben presenti

Mars to Liverpool è forse la mia preferita, ancora i quattro di Liverpool in sottofondo ma canzone comunque autonoma e riuscita.

C’è anche del blues in questo disco, I’m a Wheel parte infatti con una formula blues piuttosto canonica per poi trasformarsi in qualcosa d’altro, e qui sta la grandezza del pezzo: blues mischiato ad altro. Da seguire gli interventi di chitarra.

Love You Forever è smaccatamente hendrixiana (Foxy Lady), ma anche qui i due sanno portare il brano fuori dalle paludi del plagio, sebbene nel finale il nero di Seattle torni fuori prepotentemente (Voodoo Chile).

Make It Up As You Go Along è un altro bel pezzobene sia Liam che John.

You’re Not the Only On è Rock And Roll dei Led Zeppelin (versione da studio) nelle parti non cantate. Vale il discorso fatto per Love You Forever.

Non ci sono canzoni brutte, anche le ultime due funzionano e si fanno ascoltare con piacere.

Copertina orrenda, sembra la pubblicità di prodotti per la casa su un volantino del Sigma.

John Squire come chitarrista non ha le doti attitudinale e il talento dei due suoi eroi, tuttavia riesce (ormai da 35 anni) con intelligenza a costruirsi uno stile e una reputazione mica da ridere, e insieme a Liam Gallagher sa produrre ancora qualcosa di buono. Complimenti.

  1. Raise Your Hands – 4:20
  2. Mars to Liverpool – 3:41
  3. One Day at a Time – 3:43
  4. I’m a Wheel – 3:46
  5. Just Another Rainbow – 5:37
  6. Love You Forever – 3:35
  7. Make It Up As You Go Along – 2:11
  8. You’re Not the Only One – 3:56
  9. I’m So Bored – 4:46
  10. Mother Nature’s Song – 4:07

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