BLOW WIND BLOW

2 Mar

C’è un accidenti di vento lì fuori stasera, perlomeno qui nell’Emilia centrale. Io di solito lo amo l’inverno, ma arrivati a questo punto si ha solo voglia che finisca in fretta. L’inverno è bello in dicembre e gennaio, tra febbraio e marzo perde tutto il suo fascino.

Sono di nuovo a casa solo, la stufa è accesa, due gatte sonnecchiano di là in cucina, mi sto preparando una tisana e sono in modalità “anima in pena”. Raissa e Ragni (le gatte) si sdraiano su un tappetino, mi guardano e aspettano che mi metta ad accarezzarle… dovranno aspettare, stasera avrei voglia del gatto Fidel, non di loro.

Stasera è una di quelle sere che i canali di Sky non mi sono sufficienti; ho provato a prendere in mano la chitarra, ho tirato giù le prime note di AND YOU AND I degli Yes, ma poi ho rimesso la Suzuki (la chitarra acustica) sul cavalletto, stasera avrei voglia di suonare una Gibson (acustica), non lei.

Mi fermo confuso davanti allo scaffale dei CD in edizione deluxe e non so cosa mettere su, stasera è una di quelle sere che potrei ascoltare MARQUE MOON dei Television. E infatti lo faccio.

Dispepsia permettendo domani sera vedrò i ragazzi, chissà che stanno ascoltando loro in questo periodo?

MARQUEE  MOON lo comprai a 17 anni e riascoltarlo mi rimanda a quegli anni. Mi piace questo disco e mi piacciono i Television benché fossero diventati in breve tempo i beniamini di certa critica, e quando questo succede di solito il gruppo dopo non mi piace più.  Certa critica proprio non la sopporto. Ma dove sono finiti i Nick Kent, i Beppe Riva, i Mick Wall, i Giancarlo Trombetti?

Però, dopo SEE NO EVIL e VENUS i Television per stasera possono bastare, beh certo potrei spingere il tastino e arrivare fino a PROVE IT, ma sì … PROVE IT è davvero carina.

Guardo fuori dalla finestra, buio pesto, solo qualche luce in lontananza…com’è che faceva quella canzone che scrissi …”le luci brillano sulla città”? Ma guarda cosa sono costretto a tirar fuori, il demo del 1995 di Treni Locali, pezzo numero 7, QUANDO SAREMO A REGGIO EMILIA di Tirelli (Siae 1995)…senti un po’ cosa sta cantando March mentre io, Jaypee e Mixi portiamo avanti la canzone:” I go blind se mi allontano solo un po’ da te, I go blind il vento piange forte sopra noi, ma sto tornando dritto verso te, le luci brillano sulla città…sulla città” … poi parte il sax di Mel Previte (che in queste sere è in tour con Luciano da Correggio).

Uhm, sta salendo l’emozione, ma possibile che siano passati quasi 16 anni da quando il demo in questione è stato registrato? Ma cazzo!

Via via, togliere il demo prima di precipitare ulteriormente.

Ora è il momento della Chess, quella del 1953 e di  McKinley Morganfield  che canta

Blow wind, blow wind, blow my baby back to me.
Blow wind, blow wind, blow my baby back to me.
Well you know if I don’t soon find them,
I will be in misery.

Goodbye baby, I don’t have no more to say
Goodbye baby, that is all I have left to say
Go ahead and have your own way.

Stasera è una serata così,  in cui …  semplicemente, I Just Can’t Be Satisfied.

2 Risposte to “BLOW WIND BLOW”

  1. JeyPee 02/03/2011 a 10:21 #

    Ciao AmicoTim, ieri (1 Marzo) ero da quelle parti e “nella sera” mentre ritornavo guidando per le strade blues della zona, col vento che spettinava gli alberi e depilava i campi, mi ascoltando “Against the Wind” del vecchio Bob Seeger…”un trionfo” per citare Mastro Picca. A stasera!

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  2. timtirelli 02/03/2011 a 10:57 #

    Amico Jay, beh, se non lo sai tu di cosa parlo!
    Long live the blues.

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