INTER – UDINESE 0 – 1: slippin’ and slidin’

4 Dic

Sabato sera: non guardo l’Inter.  Sono all’ALTRA ROCK, pizzeria di Scandiano, in procinto di trasferirmi al CORALLO per il concerto dei RIVAL SONS. Sullo schermo trasmettono la partita, ma non la seguo e chiacchiero amabilmente con Frank R, Lasìlvia e Lasaùrit.  Cerco di non pensare alle tribolazioni calcistiche di questa stagione. Spero che l’INTER sia in ripresa e che possa battere l’UDINESE ma ho un gran paura, come non avevo da sei anni a questa parte.  Usciamo che sono sullo zero a zer0. CORALLO: ci troviamo con Jaypee e Labètty. Dopo poco arrivano anche Lorenz e Lagiòrgia. Chiedo a Lorenz “Ehi Lor come stai?” e lui “adesso meglio grazie, e tu, stai bene anche se l’Inter sta perdendo uno a zero?“.

L’occhio mi si fa vitreo, impallidisco, ho un giramento di testa. Lorenz se ne accorge e mi assicura che stava scherzando e mi ripeterà più volte durante la serata che quando è venuto via dal ristorante le squadre erano sullo zero a zero. Capisco in che stato sono  e come i miei amici vivono la mia passione calcistica quando elaboro il fatto che Lorenz non ha il coraggio di dirmi la verità.

Arrivo a casa, guardo gli ailaits…sull’uno a zero per loro Zanetti atterra in area un loro giocatore, rigore e Zanetti espulso (Zanetti espulso, mi pare impossibile). Julio Cesar para il rigore. Azione successiva, qualcuno atterra Milito davanti alla loro porta: rigore per noi. Tira Giampaolo Pazzini, scivola per terra e calcia alto. Ma porca puttana di quella troia.

Vado a letto. Stamattina mi alzo e ricordo di aver sognato l’Inter, con me che ad un raduno di tutta la squadra impreco, bestemmio e cerco di spronare i giocatori (Wesley in particolare). Sogno vivido e chiaro. Mi chiedo come sono messo e come è messa l’Inter. Mi deprimo, altro che rimonta, altro che agguantare un posto in Champions, questa sarà una annata nerissima.

(John Paul Crazyman: slippin’ and slidin’)

Di nuovo sento l’ombra di Josè il portoghese dietro di me, lo so…mi faccio del male, me lo dicono tutti, bisogna guardare avanti, il passato è passato…ma io non ci riesco, ammetto le mie debolezze…così…TI PREGO JOSE’ TORNA, QUESTA E’ LA TUA CASA, NON POSSO AFFRONTARE UN ALTRO CAMPIONATO SENZA DI TE…TI PREGO…

JOSE’ PLEASE COME BACK, THIS IS YOUR HOME, I CAN’T FACE ANOTHER CHAMPIONSHIP WITHOUT YOU…PLEEEAAASE…

3 Risposte to “INTER – UDINESE 0 – 1: slippin’ and slidin’”

  1. Avatar di Beppe R
    Beppe R 04/12/2011 a 17:32 #

    Ciao Tim, come al solito ero a S.Siro e nel primo tempo, la “brillante” Udinese non ha fatto che difendersi contro la mediocre Inter di questi tempi. Siccome mancano due fonti di gioco come Wes e Maicon, inoltre abbiamo un attacco di fantasmi che non può creare goal dal nulla (inventandoseli…) ecco che prima o poi gli avversari segnano e la nostra ex-grande affonda. Veramente un’annata nera, resa ancor più nera dal fatto che lo scudetto lo vinceranno Milan o Juve (scegli tu…). Scusa ma trovo autolesionista continuare a invocare l’inarrivabile Mou che ha forgiato un’altra squadra fenomenale e non tornerà certo qui a rilanciare l’irriconoscibile Inter del fair-play economico o per il gusto della sfida contro “santoni” del calibro di Conte e Allegri…

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  2. Avatar di timtirelli
    timtirelli 04/12/2011 a 19:20 #

    Maestro, lo so che è autolesionismo, ma che ci posso fare, non riesco a guardare avanti senza spaventarmi, così mi rifugio nel recentissimo e gloriosissimo passato. Pensare che Milan e J**e possano vincere lo scudetto mi getta nel più totale sconforto (soprattutto se dovesse essere la J**e a spuntarla), così mi ritrovo a tifare Udinese o Napoli. Anche azzeccando ipotetici acquisti di gennaio, la vedo durissima. Mou non tornerà lo so, come non torneranno gli anni settanta, Ken Parker, i Led Zep e gli Elp. Dovrà farmene una ragione e provare a “trovare l’alba dentro l’imbrunire”, sperando prima o poi che sorga il sol dell’avvenire. Ah, whole lotta blues.

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  3. Avatar di francesco prete
    francesco prete 05/12/2011 a 10:53 #

    Nerissima Tim, mai l’Inter così in basso dopo – quante sono? Dodici giornate? – Vabbè, ci siamo capiti. E prima della partita con l’Udinese qualcuno aveva ancora il coraggio di parlare di scudetto! Sarà dura salvarci, questa è la realtà! L’Udinese aveva pure giocato in Coppa mercoledì, e correva il triplo di noi! Niente gioco, nessuna individualità, difesa di burro, stimoli zero. E anch’io (mi) ripeto la stessa cosa: invocare Mou non serve, piuttosto servirebbe che Moratti, “Fernet” e compagnia bella se ne andassero a casa e lasciassero la gestione a un “governo tecnico”, con Oriali come premier. Out of the blue, into the black…

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