Lesley-Ann Jones “FREDDIE MERCURY – La Biografia Definitiva” (Sperling & Kupfer 2012 – Euro 18,90) – TTTT

15 Nov

Me la son letta velocemente, la sera, in una settimanina. Leggera, intrigante e divertente. Il libro non si sofferma su aspetti tecnici, descrizioni, considerazioni, l’autrice preferisce un approccio più generico ma non per questo la cosa perde mordente. Non è la biografia dei QUEEN sia chiaro… il gruppo, TAYLOR, DEACON e MAY vi appaiono come figure che interagisco con quel gran personaggio egocentrico e contraddittorio che era MERCURY. Pur conoscendo già il tema, mi ha lasciato un interdetto la grande sexual drive che aveva FM, la sua ingordigia e ossessione in fatto di sesso, il suo ricambio continuo di uomini. Magari fa più effetto perché gay, ma credo che fosse anche stato eterosessuale la incredibile facilità con cui si dava a partner occasionali avrebbe lasciato comunque allibiti.

Certo, negli anni ottanta i QUEEN diventarono più kitsch, HOT SPACE è un disco che avremmo preferito non sentire, il disco solista di FREDDIE fu davvero un brutto lavoro, ma ciò non toglie che dal 1975 al 1980 furono un gran gruppo rock, magari non fa figo dirlo, per i puristi sono una band rock tout court e commerciale, ma quei 5 album  rimangono lassù, tra le alte cime della musica rock.

9 Risposte to “Lesley-Ann Jones “FREDDIE MERCURY – La Biografia Definitiva” (Sperling & Kupfer 2012 – Euro 18,90) – TTTT”

  1. Pierluigi 15/11/2012 a 11:15 #

    Cioe’ Tim, tu mi diresti che Freddy Mercury trombava piu’ di Robert Plant??????????

    "Mi piace"

  2. timtirelli 15/11/2012 a 11:48 #

    Ne sono convinto Pigi e non solo di Plant, ma anche di Page che come sappiamo era probabilmente il più attivo da quel punto di visto all’interno del dirigibile.

    "Mi piace"

  3. saurafumi 15/11/2012 a 13:35 #

    La promiscuità sessuale di Freddie era nota, ma non credevo arrivasse a questo livello. Nei suoi periodi più bui si dava via veramente al primo che incontrava… ha pagato un prezzo altissimo, ma penso che lui non sarebbe ugualmente mai arrivato all’età di Page e Plant…

    "Mi piace"

  4. LucaT. 15/11/2012 a 15:40 #

    Altre biografie molto dettagliate sulla vita di Freddie sono Chi Vuole vivere per sempre ? di Laura Jackson e “I miei anni con Freddie Mercury” di Jim Hutton ovvero l’ultimo partner del cantante dei Queen . Sono due libri molto interessanti , il primo getta uno sguardo niente male alla figura del cantante e del suo rapporto con gli altri membri della band . Il secondo è un racconto sul personaggio nella vita privata , tra i suoi alti e bassi . Due anni fa sono andato a Garden Lodge (la sua dimora londinese nel quartiere di Kensigton) completamente ripulita dai graffiti dei fan e con una lunga e spessa placca in plexiglass agganciata sul muro recintato dell’abitazione . Sono passato da Holland Park dove si trova la Tower House di Jimmy Page , che ho trovato fantastica ma praticamente disabitata (sembrava abbandonata) .

    Tornando a Freddie e ai Queen , con il tempo ho apprezzato anche Hot Space e il resto dei dischi anni ’80/’90 , perché anche se (nei primi anni ottanta) kitsch e con delle canzoni “facili” sono comunque accompagnati dalla sua inarrivabile voce . Come fan ho sempre preferito il periodo ’73/’81 sia dal punto di vista dei concerti (il massimo splendore nel periodo ’76/’80) che in studio con cinque o sei dischi da incorniciare . Molti detrattori non hanno ancora capito che i Queen , sono stati un gruppo rock bello tosto , con dei musicisti May , Taylor , Deacon e ovviamente Mercury davvero eccezionali .

    "Mi piace"

  5. LucaT. 15/11/2012 a 15:44 #

    Dal punto di vista della “rapacità” sessuale , sul primo libro che ho citato , Freddie veniva paragonato come un Mick Jagger Gay , penso che renda bene l’dea …

    "Mi piace"

  6. alexdoc 15/11/2012 a 21:03 #

    Per la leggendaria rapacità sessuale si sono distinti anche Gene Simmons e Lemmy, e lo Stones più insaziabile pare che fosse l’insospettabile Bill Wyman.

    I Queen sono stati un grande gruppo rock dal 1973 al 1980, tre musicisti superlativi con un frontman dalla voce formidabile, capace di riempire il palco da solo, nato per stare in scena. Poi in quel decennio si danno al pop, come fece contemporaneamente anche il loro compagno di duetto in “Under pressure” Bowie, con risultati altrettanto discutibili. L’innato (e a volte cattivo) gusto per l’eccesso della band Mercuryana dava risultati migliori se applicato al rock che al pop, genere che risulta ottimo solo se abbinato ad alta classe ed eleganza.

    "Mi piace"

  7. LucaT. 15/11/2012 a 21:27 #

    Bill Wyman un mandrillo de niente !! Però secondo Keith Richards , il più delle volte si limitava ad offrire alle sue giovani conquiste dell’insipido tè .
    Non sarà degli anni ottanta , ma l’album INNUENDO secondo me è un album di pop/rock ben fatto ed elegante … compresa la copertina : )

    "Mi piace"

  8. Pol 16/11/2012 a 20:45 #

    Il libro mi incuriosisce…quasi quasi me lo prendo anche io.
    Beh, per quanto riguarda la promiscuità sessuale di Freddie la cosa in verità non mi stupisce più di tanto, negli ambienti gay è, o almeno era prima della comparsa dell’Aids, piuttosto normale cambiare partner come le mutande e i calzini.
    Plant secondo me non è mai stato un gran trombatore, Mick Jagger vabbe’, sai che novità, e aggiungerei nella lista senz’altro David Lee Roth.

    "Mi piace"

  9. mauro bortolini 19/11/2012 a 08:27 #

    A detta delle Plaster Caster, che hanno tramandato la prova ai posteri,
    Jimi Hendrix era il piu’ dotato tra le rockstar e non solo il piu’ dotato.
    Frequentatore piu’ che assiduo di modelle bionde e nordiche, si costrui’
    la fama di manico eccelso sul palco e sotto le lenzuola.
    E di certo non era uno che teneva il conto, perso com’era tra la musica,
    le droghe e le donne.
    La copertina di Electric Ladyland la dice lunga………………..

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.