ADDIO ALVIN LEE

6 Mar

Picca mi manda un sms che mi colpisce non poco, “Alvin Lee RIP”.

Vado sul sito ufficiale:

MARCH 6, 2013

WITH GREAT SADNESS WE HAVE TO ANNOUNCE THAT
ALVIN UNEXPECTEDLY PASSED AWAY EARLY THIS MORNING
AFTER UNFORSEEN COMPLICATIONS FOLLOWING A ROUTINE SURGICAL PROCEDURE. 

WE HAVE LOST A WONDERFUL MUCH LOVED FATHER AND COMPANION,
THE WORLD HAS LOST A TRULY GREAT AND GIFTED MUSICIAN. 

JASMIN, EVI AND SUZANNE 

Quando se ne va uno di questi ci rimani male, un bel po’. Ho fatto in tempo a vederlo qualche anno fa al Vox di Nonantola, girava con una band da birreria, ma lasciava comunque intravvedere la sua grande classe e il suo leggendario chitarrismo rock blues. Grazie a lui i TEN YEARS AFTER resteranno per sempre nella storia della musica rock.

Addio Alvin, grande guitar slinger.

Autosave-File vom d-lab2/3 der AgfaPhoto GmbH

 

9 Risposte to “ADDIO ALVIN LEE”

  1. Avatar di mauro bortolini
    mauro bortolini 06/03/2013 a 18:27 #

    Dispiace tantissimo e lo ricordo nel film di Woodstock.
    TEN YEARS AFTER……..
    ten years gone……….

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  2. Avatar di Paolo Barone
    Paolo Barone 06/03/2013 a 18:47 #

    L’altro giorno Kevin Ayers, oggi Alvin Lee.
    Mi dispiace tantissimo. Rimarra’ per sempre nei miei ricordi un suo live a Roma negli anni ’80. Un grande.

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  3. Avatar di picca
    picca 06/03/2013 a 22:04 #

    He’s gone home.
    With a watermelon on his shoulder.

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  4. Avatar di Danilo63
    Danilo63 07/03/2013 a 13:22 #

    Ci sono rimasto malissimo anch’io. “Recorded Live” penso di averlo consumato a furia di ascoltarlo.

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  5. Avatar di Lalle
    Lalle 07/03/2013 a 19:34 #

    .. .purtroppo i grandi musicisti che hanno fatto un’epoca ci stanno lasciando, ma le loro grandi opere, i loro assoli …. vivranno per sempre.
    RIP

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  6. Avatar di Beppe R
    Beppe R 07/03/2013 a 20:37 #

    Una notizia tristissima. Alvin Lee è stato un’icona dei tempi d’oro del rock classico, forse più di qualsiasi altro l’eroe di Woodstock, immortalato nel formidabile tour de force di “Goin’ Home”. Lì nacque la leggenda del “chitarrista più veloce del West”, o più banalmente, del mondo…Altri protagonisti di quel festival epocale hanno consolidato la loro fama con il trascorrere degli anni, Alvin invece è diventato un bersaglio della solita critica snob, ma noi preferiamo ricordarlo in quei momenti live dove la sua irresistibile forza conquistava una folla oceanica. Senza trascurare memorabili brani dei suoi Ten Years After, da “Love Like A Man” a “I’d LoveTo Change The World”, che sempre ci torneranno in mente…

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  7. Avatar di mauro bortolini
    mauro bortolini 08/03/2013 a 13:56 #

    Chi ha visto qualche concerto di Night of the guitars ?
    Doveva esserci anche Lee, oltre a West, Krieger e tanti altri.
    Mi pare che fecero una serata a Reggio Emilia………
    Io non andai………ma avrei dovuto………

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  8. Avatar di Giancarlo T.
    Giancarlo T. 11/03/2013 a 18:21 #

    Alvin è andato a casa definitivamente. Lui e i suoi Ten Years After hanno riscaldato mille serate della mia lontanissima gioventù. E negli anni, come ha signorilmente sottolineato il mio amico Beppe, non ha mai fatto parte delle “prime scelte” di centinaia di poll di fine anno o di 100,500, 1000 dischi da non perdere. Forse dire che Lee è stato il prototipo di solista blues rock a duecento miglia l’ora non avrebbe fatto figo…Ho cambiato subito un paio di cd nel mio box della mia antica auto: Live at the Fillmore East 1970, quando i Dieci Anni Dopo guardavano negli occhi qualsiasi gruppo dell’epoca. E le versioni live di “Help me Baby” o “Love Like a man” sono un’esplosione di ricordi indelebili. Un grande chitarrista e un eccellente cantante. Una delle live band che più ho amato. Peccato davvero.

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  9. Avatar di Silvio da Torino
    Silvio da Torino 14/03/2013 a 18:11 #

    Io c’ero a Reggio Emilia nel 1973 e ne serbo un ricordo memorabile. Non mi sembrava vero di vedere Alvin, lì a due passi da me con la sua Gibson rossa. Le dita più veloci del rock-blues adesso sfiorano le nuvole. Ciao Alvin e che la terra tisia lieve.

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