NAGA “Voglie Diverse” (2013-2014) – TTT¾

11 Set

NaGa, nuovo gruppo milanese, chitarra, basso, batteria più voce femminile. Le note ufficiali dell’ufficio stampa dicono che: ”

“Per definire lo stile ed il genere preciso dei Naga bisogna scavare nella storia del rock internazionale. Gli strumenti sono tre, ciò farebbe pensare alle formazioni post-punk degli anni ‘80 o addirittura, andando a ritroso, ai gloriosi power trio degli anni ‘60 e ‘70, ma l’utilizzo dell’effettistica e le strutture armoniche e melodiche della band colloca il progetto in una dimensione più sofisticata, adulta, consapevole dello scenario musicale attuale. Tanti i punti di riferimento: dai Police ai Foo Fighters, dagli Skunk Anansie ai Nine Inch Nails, passando per il rock psichedelico. Il risultato è un suono diretto, duro ma mai violento. Possiamo definirlo pop-noise?”

Basterebbe il nome NIN e la definizione POP NOISE a farmi passare ogni curiosità, ma sono da sempre molto interessato al Rock cantato in italiano dunque ecco qui i NAGA su questo nostro blog miserello. Rock, sì, questo io non lo chiamo pop, seppur possa esistere una certa coerenza col termine (per noi poco allettante) pop-noise. Ma clicchi sul primo pezzo, il singolo 1.2.ME, e quella batteria ti prende subito. Le chitarre ricalcano le formule del nuovo rock, quello moderno, quello duro ma distante dal metal, il basso di JOE CRESSERI ricama trame per niente banali  e l’atteggiamento convinto della cantante ti convince fin da subito.

ERI TU, nel ritornello riporta alla mente gli SKUNK ANANSIE, ma non ne pregiudica la godibilità. Oh, con VOGLIE DIVERSE la batteria mi rimanda a JOHN BONHAM, sarà la mia mente LedZeppelincentrica, ma io lo sento il grande John Henry nelle mani di MARCO PARANO. Il pezzo mi piace moltissimo nell’intermezzo sospeso, dove la scomodissima LELA CORTESI canta “Ma io non voglio sentire più”, la chitarra si fa più dolce attraverso un bell’arpeggio alla Joe Satriani e la chiusura del cantato la sento nello stile di IVAN GRAZIANI. Strana questa cosa.

SKIN fa di nuovo capolino in SE CADONO I SUOI PEZZI, ma la canzone sta in piedi. Il gruppo cerca melodie, non quelle canoniche, piuttosto oblique e al passo con i tempi, ma è un atteggiamento che mi piace molto. Lo dico sempre, melodie, cazzo, melodie, non quelle da romanticume da due soldi ma quelle che rendono la musica musica!

Naga-vogliediverse

NON SOGNO  mi passa via senza lasciare granché, ma percepisco che qualcosa mi arriva comunque.

DAMMI è molto bella nel ritornello. Tremolo guitar per CLAUDIO FLAMINIO, grancassa che batte uno stomp di stampo futurista. DAMMI è il mio pezzo preferito.

Per AFFONDANDO E  SORRIDENDO vale il discorso di NON SOGNO, non mi scaldo più di tanto ma c’è sempre qualcosa che mi prende. OTTENEBRA contiene un rumore di sottofondo che fa da contraltare alla quiete portata dal piano.

CD di otto pezzi dunque, finalmente, non se ne può più di quegli album con 15 brani; bella la foto della copertina; testi piuttosto interessanti ed intriganti. Questi NAGA vanno tenuti d’occhio, sarò curioso di sentire il prossimo album (previsto per il 2015 su etichetta LA LOCOMOTIVA).

NAGA

 

 

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