Passionate man blues

7 Giu

OUVERTURE

Apro gli occhi, controllo la sveglia, sono le quattro del mattino. Minnie, la gattina riconoscente, se ne accorge e diligentemente viene a posizionarsi tra il mio braccio e il mio petto. Inizia a fare le fusa in maniera discreta, dimostra a se stessa e al sottoscritto quanto sia stabilmente felice di aver trovato, quattro anni fa, un approdo sicuro e un umano che la nutre e la protegge. Nel buio della notte dapprima contemplo il soffitto, poi la maruga si mette in moto e comincia la solita analisi introspettiva. Ritorno a riflettere su quanto io sia scosso dalle passioni, faccenda che mi sorprende ogni giorno. Lo racconto spesso a chi mi sta intorno e di certo non lo faccio per vantarmi (e di cosa poi?), cerco solo un confronto, qualcuno che capisca e che si senta simile a me (e sì, Polbino sa di cosa parlo). Sono un uomo di una (in)certa età, secondo la visione borghese e moderata dovrei “fare la fila per tre, risponder sempre di sì e comportarmi da persona civile!” (come cantava Edoardo Bennato nel 1974). Non sono quel tipo d’uomo, anche perché sento fortemente di essere figlio della mia terra e allora mi chiedo se non sia questo a rendermi ciò che sono … l’approccio emiliano-romagnolo è di base vivace, siamo in massima parte aperti, schietti, combattivi oltre che solidali, lavoratori, amanti del bon vivre e mangiapreti (almeno un tempo … per 5 volte – dal 1330 al 1503 – a furor di popolo i bolognesi ad esempio distrussero il “castello dei papi” inteso allora come sede provvisoria pontificia; ancora oggi accanto al Giardino della Montagnola a Bologna vi sono sono i ruderi di ciò che rimase https://genusbononiaeblog.it/bertrando-del-poggetto-e-il-giotto-perduto/).

Ad essere così il rischio però è quello di diventare una macchietta, di apparire come quello che va sempre sopra le righe, ne sono conscio, ma l’inoltrarmi nelle terre sconosciute e all’apparenza aliene dell’adultità spinta, mi porta ad avere sempre meno filtri (come direbbe Vasco “Cioè, sai che cosa ce ne frega a noi…”) e a mettere ogni faccenda nella più ampia prospettiva (o almeno così mi pare): tutto si fa relativo e le priorità diventano un imperativo. A dimostrazione di ciò mi metto a leggere un thriller, fatico, arrivo a pagina 40 e inizio a pensare che non mi prende, ma ho autodisciplina e mi impongo di proseguire fino a che, giunto a pagina 71, pieno di fastidio lo chiudo e lo getto nel contenitore per la carta della raccolta differenziata. E che cazzo, e chi lo dice che un libro non si deve mai buttare? Non sto mica gettando via Tolstoj, Hemingway o Cărtărescu, bensì un thriller generico. La sera ne affronto un altro, l’argomento trattato mi interessa ma pure con questo arranco, sbuffo, impreco e allora dopo pagina 40 lo mollo e anch’esso scivola nel contenitore di cui sopra. Meglio finisca nella carta riciclata che prendere polvere per i prossimi anni nello scaffale dei libri che non verranno mai letti. Per fortuna la sera successiva prendo in mano un titolo regalatomi da Mr Barrett e trovo subito la pace e la fame intellettuale.

L'ascensore di Prijedor

Facevo così anche con i cd quando ancora ero solito spendere buona parte del mio stipendio in supporti fisici musicali … compravo un cd, lo ascoltavo una volta, lo ascoltavo una seconda, lo ascoltavo una terza per poi capire definitivamente che di musicale e di artistico vi era ben poco in quel dischetto, che la produzione era lofi, che l’artista in questione aveva poco da dire e allora senza troppi scrupoli ecco che con violenza lo scaraventavo nel pattume. Meglio distruggere materiale del genere, vi è fin troppa spazzatura musicale su questo pianeta.

Non è un atteggiamento maturo, ma è già abbastanza difficile navigare la adultità, così almeno mi libero della zavorra. Ecco, è questo che rende il mio approccio quello che è ovvero liberarsi dalla zavorra che ad una (in)certa età non hai proprio più voglia di avere tra i piedi?

Devo impegnarmi per tenere a freno il mio impeto anche per quanto riguarda la politica, sento scottare la terra sotto i piedi quando mi trovo davanti qualcuno poco dotato di pensieri critici perché la maturità critica (soprattutto negli adulti) è una condizione essenziale per cercare di comprendere quello che ci circonda. Non è detto che io ci riesca, inoltre è chiaro … siamo tutti di parte, tutti siamo convinti che quello che pensiamo sia il giusto, ma perlomeno ammettiamolo e cerchiamo comunque di elevarci un minimo, di non accettare l’unica narrazione che ci propongono, di non assuefarci al turboliberismo che ci sta affossando l’anima e che avvelena questo povero pianeta su cui viviamo.

Vivere di passioni, già, è l’unico modo che conosco per sopravvivere a questa porca vita, alla teoria del caos, all’onnipotente nulla cosmico (lo spaziotempo vuoto pre big bang insomma). Pur pensando in maniera politicamente correttissima (sono un inguaribile cagacazzo) mi esprimo e mi comporto il più delle volte in uno stile certo politicamente scorretto. Il fatto è che i tre uomini che sono tendono ad entrare in conflitto e il gentile e corretto Stefano è costretto ad avere Tim come unica barriera contro l’arrembante Ittod, quello perennemente in preda alla furia iconoclasta.

Sono fortunato ad avere gente intorno a me che perlomeno cerca di tradurmi correttamente o di adeguarsi al mio modo di fare. In primis Polbi (il Michigan Boy … the unholy scuba diver … the ultimate rebel from Rome insomma), gli Illuminati del blues e le pheeghe che, chissà perché, mi sopportano.

Qualche giorno ad esempio fa ero al mariage della Mar, nel bel mezzo della festa mi assento venti minuti per lasciare decantare i due gintonic e i prosecchini bevuti … mi inoltro nella campagna della bassa emiliana, rifletto, cerco le coordinate per il nido di stelle che non riesco mai a localizzare quando mi arriva un messaggio whatsapp, è la Stremmy, collega ed amica, un “dove cazzo sei?” così, secco, perentorio, confidenziale … ecco, a proposito di schiettezza.

Passioni dunque, per la musica Rock anni settanta, per il football (o meglio per la maglietta bicromatica che tanto amo), per il blues rurale degli anni 20 e 30 del secolo scorso, per la letteratura, i fumetti, il cinema, la politica e per ogni aspetto di questa vita che mi mandi in autocombustione. D’altra parte come cantava David Coverdale …

Can’t hold the passion of a soul in needI look for mercy when my heart begins to bleed

Sarah Fishbein
© Sarah Fishbein

LOWLAND BLUES (Going to Mirandola)

La festicciola per l’informale matrimonio della Mar di cui ho accennato qui sopra si svolge a Mirandola, nella bassa emiliana. Non si capisce bene da cosa derivi questo bel nome a quattro sillabe, c’è chi dice che provenga dal termine latino miranda che identifica un luogo di osservazione, da cui “ammirare” chi invece sostiene sia la parola tedesca “Meer-land”(terramare) il trait d’union visto che terramaricoli furono gli abitanti della valle fra Mortizzuolo, San Martino Spino e Gavello (tutte frazioni della cittadina). Altra ipotesi similare spiega l’etimologia di Mirandola da “Mire-endeland” (terra al confine della palude). Terra al confine della palude … uhm, quanto blues.

Ad ogni modo amo attraversare quella che qui da noi chiamiamo semplicemente la bassa perché la campagna prende sfumature particolari, gli spazi paiono più grandi, la colorazione mi riporta al sud degli Stati Uniti dove più di 120 anni fa nacque il blues; vi è una autenticità atavica, una visione della vita più genuina e poi … sembra quasi di annusarlo il (Mississi)Po che sta a qualche km più a nord e di prendere il ritmo del suo maestoso respiro.

Going to Mirandola - maggio 2023 - foto TT
Going to Mirandola – maggio 2023 – foto TT
Going to Mirandola - maggio 2023 - foto TT
Going to Mirandola – maggio 2023 – foto TT
Going to Mirandola - maggio 2023 - foto TT
Going to Mirandola – maggio 2023 – foto TT

D’AMORE e OMBRA: ancora su Jimmy Page

Scambio di considerazioni su whatsapp tra me e Polbi.

[16:59, 27/5/2023] Polbi Cell.: È morto Kenneth Anger. Finalmente Page, libero dall’incantesimo, tornerà a suonare
[18:36, 27/5/2023] Polbi Cell.: Da fan di Page sono molto orgoglioso che ci sia stata in qualche modo una collaborazione tra i due, seppur andata male. Lucifer Rising è un lavoro di spessore, sia il disco che il film.
Guarda cosa aveva fatto il vecchio Anger, per Missoni qualche anno fa. Secondo me è sempre interessante, inquietante e bello. https://youtu.be/5z_X3-PDGwE
[19:03, 27/5/2023] Tim Tirelli: Non sapevo della collaborazione con Missoni … roba da matti
[19:09, 27/5/2023] Polbi Cell.: Tutta la famiglia recita nel cortometraggio non ci sono attori
[19:20, 27/5/2023] Polbi Cell.: Anger, Burroghs, Harper… Stones … Pensavo che Page è una delle pochissime Rockstar da non doversi imbarazzare guardando la propria storia. Anche nei momenti minori ha mantenuto spessore artistico. Una certa nobiltà. Magari a volte anche suo malgrado.
[20:07, 27/5/2023] Tim Tirelli: Sì, perché anche con Firm e CoverPage se ci pensi non si è sputtanato. Magari niente di che ma dignitoso.
[20:07, 27/5/2023] Tim Tirelli: Deve imbarazzarsi solo per la chitarra
[20:07, 27/5/2023] Tim Tirelli: Questo non glielo perdono
[20:07, 27/5/2023] Polbi Cell.: Ma dai … sei troppo severo
[20:07, 27/5/2023] Tim Tirelli: No, sbagli.
[20:08, 27/5/2023] Polbi Cell.: Ha dato così tanto …
[20:08, 27/5/2023] Tim Tirelli: Era Jimmy Page, non doveva ridursi a livello di un dilettante.
[20:09, 27/5/2023] Tim Tirelli: Nessuna autodisciplina dal ’73 in poi
[20:11, 27/5/2023] Polbi Cell.: Nella vita può capitare che uno si rompa il cazzo anche della sua stessa arte. Almeno ha la dignità del silenzio. E poi per quanto non al vertice fino al 79 ha fatto cose meravigliose. La mancanza di disciplina probabilmente è un segno di un’umanità’ più sofferente di quanto pensiamo. Non credo che ti ammazzi di “sostanze chimiche” (il termine usato da Polbi era un’altro, meglio addolcirlo, ndTim) e alcol se dentro non c’è qualcosa di grave fuori posto…..
[20:12, 27/5/2023] Polbi Cell.: Oh, magari hai ragione tu e io mi faccio venire i sensi di colpa pure con Jimmy Page porco cane
[20:15, 27/5/2023] Tim Tirelli: Polbi sai chi sono, sa chi era JP per me, ma ho ragione, mi spiace. Vatti a sentire i concerti dell’Arms, certe date dei Firm, il Tour 1980 dei LZ, Knebworth … uno scempio, per non parlare di quel poco fatto live dall’81 al 1987. Si dovrebbe vergognare. E nessuno che avesse le palle per dirgli “Oh ma che cavolo fai, sei Jimmy Page per dio!”. Si è circondato da yes men, chiunque abbia osato e osi dire qualcosa che cozzi con quello che dice lui esce immediatamente dal giro. Capitalista corporate del piffero. Porca la Madosca.
[20:41, 27/5/2023] Tim Tirelli: Scusa, ma se si fosse rotto il cazzo avrebbe dovuto smettere di fare dischi nel 1973 o perlomeno dopo la fine dei LZ, e invece ha continuato senza impegnarsi per mantenere un livello dignitoso. Non voleva fare nessun sforzo, schiacciato dall’accidia.
[20:41, 27/5/2023] Tim Tirelli: E per questo che a volte fatico a stimarlo. Poi certo, ascolto Dazed del 1973 e mi illumino di immenso, ma cazzo…
[20:49, 27/5/2023] Polbi Cell.: Eh … hai le tue ragioni. È innegabile.
[20:50, 27/5/2023] Polbi Cell.: Non essendo Keith, questa cosa ha avuto il suo peso
[20:51, 27/5/2023] Polbi Cell.: Keith fa due accordi in croce e va bene così. Page lo paragoneremo sempre ai suoi vertici e quindi a una capacità di suonare ineguagliabile.
[20:52, 27/5/2023] Tim Tirelli: Esatto, non essendo Keith! Era Jimmy Page porco mondo … Jimmy Page, cazzo!
[20:54, 27/5/2023] Polbi Cell.: Eh sì. Vostro onore, vorrei però ricordare che pur mantenendo livelli tecnici altissimi, molti suoi colleghi guitar hero ci hanno riempito di musica di merda. Almeno questo, voglio che venga messo agli atti. E poi mi rimetto alla clemenza della corte.
[20:55, 27/5/2023] Tim Tirelli: Obiezione accolta.
[20:55, 27/5/2023] Tim Tirelli: Questo finisce sul blog
[20:55, 27/5/2023] Polbi Cell.: Io e il mio assistito attendiamo fiduciosi la sentenza
[20:56, 27/5/2023] Tim Tirelli: 😄
[20:56, 27/5/2023] Polbi Cell.: 😂
[20:56, 27/5/2023] Tim Tirelli: You are my best friend, man!!!!!
[20:57, 27/5/2023] Polbi Cell.: You too fuck yeah man!!!!!
[20:58, 27/5/2023] Tim Tirelli: 💙
[20:59, 27/5/2023] Polbi Cell.: E se un giorno vuoi che istruiamo un processo dimmelo, che inizio a citare i testimoni della difesa.
[21:00, 27/5/2023] Tim Tirelli: 😄

MUSICISTI SERI

Il mio amico Tanglewood, guitar player extraordinaire, viene da me e mi racconta che ha conosciuto un contrabassista jazz, un musicista “serio” che ha fatto il conservatorio di qui, l’accademia di là … quando sento “musicista serio” mi innervosisco all’istante e gli propino uno dei miei soliti pipponi. “Tanglewood, che cosa caxxo significa musicista serio? Che ha la preparazione teorica e tecnica adeguata? Benissimo, buon per lui, ma poi ha qualcosa da dire ? No, perché poi tutto si riduce a quello …  saprà mettere la sua competenza e preparazione musicale al servizio della musica stessa, col suo contrabasso ci toccherà l’anima? 

Tanglewood mi guarda basito e al contempo divertito, ormai mi conosce bene e benché per studi e approccio sia lontano dal mio furore Rock, capisce perfettamente cosa intendo, sa che sono sensibilissimo al tema, e che per la ricerca del rock vero e della musica vera è una questione di vitae di morte.

Insomma, la cagacazzite ormai mi condiziona la vita (e le amicizie).

GATTI ALLA DOMUS

La Stricchi dopo aver cambiato casa per alcuni mesi (è affidata ad una amica che la adora) torna alla Domus per un po’. Dapprima sembra a tratti spaesata

Stricchi - Domus maggio 2023 - Foto TT
Stricchi – Domus maggio 2023 – Foto TT

poi torna a guardare le partite dell’Inter con me,

Stricchi - Domus maggio 2023 - Foto TT
Stricchi – Domus maggio 2023 – Foto TT

e a rilassarsi.

Stricchi - Domus maggio 2023 - Foto TT
Stricchi – Domus maggio 2023 – Foto TT

Come sappiamo è una gattina un po’ disturbata, ma … isn’t she lovely?

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A LEZIONE DI DIALETTO EMILIANO

©Aemilians

PLAYLIST

CODA

Pensieri random che sfumano lentamente qui nel finale del pezzo …

Mario che al pizzikotto di Viale Gramsci a Regium Lepidi ordina il tortino con mousse al pistacchio, della serie an s’è mai vest Johnny Winter … non si è mai visto Johnny Winter ordinare quei dolcetti lì,

Mario's choice - Maggio 2023 - foto TT
Mario’s choice – Maggio 2023 – foto TT

Solo durante il fine settimana riesco a trovare un po’ di peace of mind, anche grazie al mio nettare preferito …

Comfort Zone - Foto TT
Comfort Zone – foto TT

Per quanto possa apparire bizzarro, c’è chi continua a chiedere di pubblicare mie foto recenti, mi sorprendo ogni volta ma mi rimetto al volere del gentile pubblico:

ecco la prima con una maglietta fighissima

Uomo di blues con maglietta figa - maggio 202

e la seconda scattata dopo che un’amica mi aveva chiesto: “ma come ti vesti per il matrimonio della Mar? Mi mandi una foto?”

Uomo di blues maggio 2023 – autoscatto

Avrei voluto farne una anche con il vestitino del tour del 1977, ma sebbene la gente continui a dipingermi come uno smilzo devo confessare che non riesco più ad entrarci. Meglio una foto dell’originale:

The Dark Lord 1977

2 Risposte to “Passionate man blues”

  1. Avatar di Lucatod
    lucatod 08/06/2023 a 12:51 #

    Dopo un paio di dure settimane lavorative, ho sentito la necessità di ascoltare Jimmy Page . In realtà era qualche giorno che mi prudevano le mani davanti alla loro discografia , ma poi ne prendevo uno e lo rimettevo al suo posto. Non c’era verso. Ieri ho preso il CD LZ-II (edizione remaster anni ’90) e l’ho infilato sul lettore. Scelta ovvia , ma a questo disco sono troppo affezionato. Non essendo ancora sazio metto sul piatto Death Wish 2 . Più volte ascoltando le sovraincisioni di chitarra solista mi è preso a sorridere. Questo è l’album post Zeppelin che preferisco su tutto ma quella chitarra .. che cazzo..
    Durante il passaggio Hotel Rats and Photostats/A Shadow In the City rientra la mia groupie che fa una faccia strana , così le sventolo la brutta copertina usurata del disco con Charles Bronson , la riconosce “aah “. Io le dico “lo so è roba da feticisti” e lei annuisce.
    Mentre scrivo queste scemenze ho sotto il CD di Houses of the Holy (il mio preferito? e dire che da ragazzino stavo per lanciare la cassetta dalla finestra). Probabilmente Jimmy Page è stato il chitarrista più versatile della storia del Rock.
    L’involuzione tecnica di Page mi ricorda il passaggio di certi famosi pittori dal classico all’astrattismo. Non me ne intendo , può darsi che pure loro avessero perso la mano.

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  2. Avatar di Francesco B.
    Francesco B. 13/06/2023 a 18:11 #

    Tra pochi giorni saranno 50 anni da quelle mitiche serate al Madison Square Garden. Se qualcuno ha un prototipo di macchina del tempo da testare mi propongo all’uopo, impostare 27/07/1973 per tre dì.

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