Camminare sotto la pioggia con le scarpe slacciate …

12 Nov

Sarà che il tempo è cambiato, sarà che la pioggia di acqua e di foglie è arrivata, sarà che povero autunno che è ma il mood di queste settimane è questo (complici i blues di Palmiro), simile al camminare sotto la pioggia con le scarpe slacciate. Sono uomo di blues, nulla di cui preoccuparsi, ma perdindirindina vorrei sentirmi più spesso titanico dinnanzi al futuro, con una Les Paul al collo e un Marshall col volume a 10 e immerso in una bella giornata di sole.

Then I had bad luckLike a fool I fell where I stoodI was walking in the rain with my shoes untiedTryin’ to find a dry place to hideTo hide.

In questa condizione passeggio sotto la pioggia nella mia hometown

Walking in the rain in old Nonatown – oct 2023 – Photo TT

fermo ad un passaggio a livello contemplo finestrelle blues e mi chiedo che vita ci sia dietro di esse,

Finestrella in via Adua – Regium Lipidi – ott 2023 – foto TT

oppure seguo con lo sguardo la strada ferrata nell’illusione che mi possa portare chissà dove.

Stazione di Regium Lepidi – novembre 2023 – foto Tirelli

Essere immersi in questo mood a volte è come vivere nel lato oscuro

Domus Saurea’s doormat – foto TT

e allora cerco la salvezza nelle solite cose: la finora magnifica stagione dell’Inter, la Musica Rock, la letteratura e le uscite varie con gli amici. Recentemente sono uscito ad esempio con la Laura Zambarda Blues Band, un gruppetto di colleghi accomunati da affinità elettive, inutile dire che sono il più vecchio, ma è bello confrontarsi con quest* giovinastr* curios*, attent*, pront* a gettare il cuore oltre l’ostacolo.

TT reservation – Red Lion Pub – Mutina oct 2023 foto TT

The Laura Zambarda Blues Band – da sx Lady J, SimoSca, Timmy Winter, Laura Z. – autoscatto – ott 2023

Pheeghe

Interno giorno, in ufficio, sto compilando uno schema excel. Arriva Marzia, la mia collega del cuore; sbrigate le formalità lavorative scambiamo due chiacchiere: la mia amica mi informa che tra qualche sera dovrà andare ad una cena di gala per non so quale evento e si dice preoccupata perché non sa cosa indossare, le dico che qualcosa troverà visto che ha armadi pieni di vestiti compresi quelli per serate formali, al che lei – con un tono tra l’apprensivo e l’incazzoso – se ne esce con la frase più tipica che una donna possa dire: “Non ho un cazzo da mettermi!”.
E niente, sono giorni che rido.

Palmiro’s double trouble

Il blues del sistema linfatico di Palmiro torna prepotente: ci accorgiamo che il respiro è cambiato, prendiamo appuntamento dal veterinario il quale il giorno dopo ci manda d’urgenza alla Clinica veterinaria di Sasso Marconi.

Copio incollo dalla pagina fb di Palmiro:

26/10/2023 – Messaggio per gli umani che in queste ore stanno chiedendo notizie su di me:
sono ricoverato da martedì alla Clinica Veterinaria di Sasso Marconi, Tyrrell e la Terry in accordo col nostro veterinario hanno pensato che fosse la soluzione migliore. Da qualche giorno faticavo a respirare, la causa era un versamento di liquido nei polmoni, io da qualche anno ho il sistema linfatico difettoso, lo tenevamo sotto controllo ma in questi ultimi giorni la faccenda è peggiorata. Ieri sera mi hanno operato, oggi sono ancora un po’ obnubilato dalla anestesia e dagli antidolorifici, ma sono venuti a trovarmi i miei due umani e questo mi ha risollevato. Sono davvero due tesori, farebbero di tutto per me, compreso spendere alcune migliaia di quei foglietti che gli umani chiamano euro, devono volermi molto bene. Non sappiamo ancora se l’operazione sarà risolutiva, lo si capirà nelle prossime settimane, forse mesi, ma farò di tutto per saltarci fuori, sono una gatto blues e ho 11 anni (equivalenti a 60 anni umani) è vero ma come Tyrrell mi piace pensare che sono uno che salta ancora i fossi alla lunga. Grazie a tutti per il continuo interesse. Vada come vada certo, ma tengo duro e non mollo di un centimetro. Un morsichino a tutti, il vostro Palmir.

Palmiro subito dopo l’operazione – foto TT

Palmiro subito dopo l’operazione – foto TT

Saura e Palmir – clinica vet sasso Marconi – ott 2023 – foto TT

28/10/2023: Diario di bordo 

Cari umani che seguite le mie peripezie, è il quarto giorno che sono ricoverato, due giorni sono passati dall’operazione, il personale della clinica di Sasso Marconi dice che sono più vigile, più espansivo e stabile. Come spesso accade 24/48 ore dopo l’intervento il versamento è ricominciato, vediamo come si mette nei prossimi giorni, intanto ovviamente tengo il drenaggio. Mi annoio un po’, guardo il mondo da un oblò…va beh, dalla gabbia … per fortuna oggi sono tornati Tyrrell e la Terry, vederli mi fa bene, infatti non appena entrati nella stanza nel reparto degenze in cui sono mi è subito venuta fame e loro mi hanno dato dei crocchini parecchio gustosi. Devo avere il muso imbronciato, spero capiscano, non mi diverto e non è che mi senta in formissima, ma cerco di essere paziente e sul pezzo. Va bene, torno a dormicchiare, sono ancora un pochino scombussolato. Grazie ancora per tutte le attenzioni che mi date, ricevo ogni vostro messaggio. Un morsichino a tutti, il vostro Palmir. 
7/11/2023 A tutti i miei amici umani:
Buongiorno Homo Sapiens, continuate a scrivermi in tanti dunque vi aggiorno sulle mie condizioni. Dopo due settimane di ricovero nella clinica veterinaria di Sasso Marconi, ieri sera sono finalmente tornato a casa, il problema non è esattamente risolto ma non è che potessi stare là all’infinito. L’operazione è tecnicamente riuscita ma il versamento di liquido linfatico rimane, sono un paziente idiopatico… in pratica non si conosce la causa esatta del mio problema. Una volta chiuso il dotto toracico il sistema si dovrebbe adeguare creando altre ramificazioni, a me non è ancora successo, ad alcuni gatti succede dopo pochi giorni, ad altri serve qualche mese ma può succedere che ciò non accada. Non ci resta che pazientare e restare a vedere. Il versamento del liquido è in calo, ma è ancora troppo copioso, così Tyrrell e la Terry dovranno accompagnarmi alla clinica una/due volte la settimana per fare la centesi, ovvero l’aspirazione del liquido organico attraverso la puntura della parte interessata con siringhe o aghi cannula. Restiamo tutti con le zampine per terra, speriamo che pian piano la faccenda in qualche modo si risolva, ma anche un discreto compromesso non sarebbe male. Sì, continuo a essere preoccupato, ma non mollo. Intanto mi godo la Domus Saurea, Tyrrell e la Terry… è bello essere di nuovo a casa. Stanotte mi sono fatto una dormita fantastica sul divano avvolto nel morbido plaid bianco, stamattina i miei umani mi hanno persino accompagnato fuori (da tempo sono abituato a fare i bisognini solo in campagna), 15 minuti nella fredda e soleggiata mattina emiliana per poi ritornare nella mia comfort zone. Grazie ancora a tutti, per essere umani non siete davvero male. Un strusciata col muso dal vostro Tirelli Palmiro (vedi la foto della mia cartella clinica). 

Palmiro torna a casa – foto TT

Cartella clinica “Tirelli Palmiro”

Palmiro torna a casa – Friends Will Be Friends – foto TT

Palmiro torna a casa – la prima sgambata – foto TT

Palmiro torna a casa – Golden Slumbers – foto TT

Ad oggi in realtà le cose non stanno andando benissimo, Palmiro ha versamenti continui e non è in forma. Venerdì di nuovo in clinica per centesi e consulto col chirurgo, si accenna ad una seconda chirurgia ma occorre decidere con estrema cautela e comunque in questi giorni non sarebbe fisicamente pronto. Ieri sera dal veterinario per iniezioni di antibiotico e antinfiammatori (Palmiro è tornato dalla clinica molto raffreddato), stamattina di nuovo dal veterinario locale per esami sangue e flebo. Per il resto passa le sue giornate sul divano. E’ dura vederlo così.

Il gattino Honecker, ovvero il Gian Burrasca felino

Tre settimane fa si è presentato alla porta (dal nulla) un gattino di circa 45gg, abbiamo finito per adottarlo come già scritto:

https://timtirelli.com/2023/10/20/una-gattino-di-nome-honecker/

Era da più di 11 anni che non avevamo un diavoletto della Tasmania in casa, dunque riabituarsi ad un gattino scatenato non è automatico, Honny poi sembra essere una vera peste, un senza dio che si getta a capofitto su tutto senza nessun filtro. Mi par di ricordare che alla sua età Palmiro – benché vivacissimo come tutti i gattini – fosse in qualche modo più riflessivo, Honny no, Honny è sempre e comunque irrefrenabile. Sia chiaro, è una gioia, ma a volte fa girar la testa. Il fatto è che ti frega dato che non si può che amare alla follia una gattino di due mesi, perché prima ti incanta con quel suo faccino da micetto innocente e poi ti sconquassa la casa e ti attacca (per gioco) in tutti i modi possibili. Rincorre le palline, si alza sulle zampine posteriori per sembrare più grandi quando tormenta gli altri gatti, morsica (per gioco) in continuazione e appunto non sta fermo un attimo. E’ un amore, lo ribadisco, e grazie a lui alla Domus c’è sempre una certa dose di allegria garantita. E in queste settimane è una cosa maledettamente importante.

Video di Honny sui piedi di Tyrrell:

Il Gattino Honecker – ott/nov 2023 – foto TT

Il Gattino Honecker – ott/nov 2023 – foto TT

Essendo in una famiglia da alta gradazione Rock, è spesso a contatto con l’aria sonora che tanto amiamo, e ho così scoperto che ha una predilezione per i Rolling Stones

Il Gattino Honecker – ott/nov 2023 – foto TT

Saura e Il Gattino Honecker – ott/nov 2023 – foto TT

Tim e Honny – Ottobre 2023 – foto TT

C’è di bello che oltre ai Rolling Stones inizia ad amare anche i Led Zeppelin

Dopo aver saltellato al ritmo di Trampled Underfoot si prende una pausa

Tim & Il Gattino Honecker – ott/nov 2023 – foto TT

poi, dopo il riposino, torna a chiedere la tua attenzione

Il Gattino Honecker – ott/nov 2023 – foto TT

Il Gattino Honecker – ott/nov 2023 – foto TT

Il Gattino Honecker – ott/nov 2023 – foto TT

e via che si ricomincia. Meno male che gli altri 5 gatti hanno iniziato ad accettarlo.

Ragni & Il Gattino Honecker – ott/nov 2023 – foto TT

The return of The Dark Lord

A sorpresa TDL fa una apparizione alla Rock And Roll Hall Of Fame, chiamato ad introdurre Link Wray uno dei suoi eroi, finisce persino per omaggiarlo con una versione di Rumble. Il pezzo è semplice, ma con la doppiomanico il TDL fa la sua porca figura.

Commento della pollastrella: “Idolo Assoluto!”

TDL, Rock And Roll hall Of Fame, 3 november 2023.
Pic Theo Wargo

Serie tv

_Tutta La Luce Che Non Vediamo (USA 2023) – TTT¾

Miniserie convincente. Da vedere.

Tutta la luce che non vediamo (All the Light We Cannot See) è una miniserie televisiva statunitense del 2023 ideata da Shawn Levy e Steven Knight. La miniserie è l’adattamento televisivo dell’omonimo romanzo del 2014, vincitore del premio Pulitzer per la narrativa, scritto da Anthony Doerr. Le vicende di due adolescenti: la francese Marie-Laure, una ragazza cieca, e Werner Pfennig, un giovane tedesco costretto a combattere per la Germania nazista nella seconda guerra mondiale.

PLAYLIST

CODA

Con l’umore dunque in balia del blues seguo la corrente che ci porta verso la fine dell’anno, fine d’anno da passare in tempi gonfi di stupide oscurità … guerre al nord, guerre in medio oriente, guerre dappertutto, neri governi che offuscano l’umanesimo, immigrazione fuori controllo, oligarchie e turboliberismo come unico modello, cristianesimo e religioni varie che ancora infettano l’intelletto, il raziocinio e i valori universali, il pianeta che sta collassando, la popolazione sempre più isterica. Mala tempora currunt, baby, teniamoci stretti e continuiamo a resistere.

Uomo Di Blues – Novembre 2023

5 Risposte to “Camminare sotto la pioggia con le scarpe slacciate …”

  1. lucatod 12/11/2023 a 14:35 #

    Mi dispiace molto , capisco quello che state passando con Palmiro. Personalmente in questi casi oltre all’apprensione provo sempre un senso di rancore verso i veterinari (in alcuni casi pure bravi sia chiaro) che a mio avviso spesso vanno per tentativi. Sono in una situazione simile con il mio gatto , Lillo , che ha avuto sporadici attacchi di epilessia piuttosto brutti. Se dovesse essere quello che temo , ci sarà poco da fare. Per ora conduce sempre la solita vita. All My Love.

    Rivedere Jimmy Page sul paco è stata una bella sensazione , ho smesso da tempo di pretendere qualcosa di rilevante , che magnifica presenza! Negli anni seguenti dalla reunion avrebbe potuto sbancare con dei tour a tema Zeppelin avvalendosi di un buon cantante (avrebbero fatto la fila) e una secondo chitarrista a dargli man forte.
    Robert Plant , tanto affetto , stima , coraggio , ma anche noia.

    P.S
    Nonostante non abbia mai acquistato un loro album sto terminando una bella biografia sugli ABBA , Bright Lights Dark Shadows . Interessante il coinvolgimento di alcuni pezzi grossi dell’Atlantic e i riferimenti ai LZ.

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  2. bodhran 16/11/2023 a 14:43 #

    Non so, non voglio fare proprio il bastian contrario, ma confesso che di Page noto solo cose che mi risultano sgradevoli: oramai non suona più quindi stare su un palco a fare un pezzo di una semplicità assoluta ci sta, nessuno pretende che a 79 anni si abbiano le mani di un ventenne.
    Mi chiedo però che bisogno ci sia allora nel farlo con la doppio manico, che bisogno ci sia di ammiccare alle “mossette”. Meno male non ha preteso i raggi laser e la macchina del fumo.
    Non so se vi capitano le occasioni in cui siete in imbarazzo per qualcun altro, questo è quel che ho provato guardandolo. Un vecchio che recita il sè stesso giovane, incurante dei decenni trascorsi.

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  3. timtirelli 16/11/2023 a 15:38 #

    Mi spiace Bod, ma siamo in totale disaccordo. Ognuno la vede come vuole, e tu lo sai benissimo quanto io sia critico nel confronti di Page, ma stavolta lo giustifico pienamente. La doppio manico è la sua chitarra iconica, lo contraddistingue, e lui la veste molto bene. Ha fatto qualche mossetta, ma sono le sue, da sempre, e le ha appena accennate. Aggiungiamo che suonare quel pezzo con la 12 corde in un contesto a tre può dare più corpo al pezzo. Mi sembra che abbia avuto una estrema eleganza anche nel mostrarsi “Rockstar”. Dobbiamo cercare di governare i nostri sentimenti meno favorevoli verso di lui, in questo caso mi pare che tutto sommato sia stato sobrio e in qualche modo coerente. E’ una delle pochissime rockstar di quell’età ad avere una eleganza innata e a non cadere nel kitsch.

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  4. lucatod 17/11/2023 a 15:00 #

    Io l’ho trovato molto elegante. Dal 2007 ha ripreso ad avere quell’estetica accattivante , adattata alla sua età che in parte ha fatto la sua fortuna. Non credo che quelle movenze siano scena ma proprio una estensione del suo modo di suonare. Un tic. Tutti i musicisti , anche quelli più rigidi, ne hanno. La scelta della chitarra su “Rumble” è stata sicuramente di natura scenica e pur con qualche sbavatura (all’orecchio mi pare un pochino scordata , ma potrebbe essere l’effetto) a mio parere ha fatto la sua figura. Ho smesso di essere troppo critico nei suoi confronti , per anni ho avuto troppe aspettative e ora che non ne ho alcuna mi fa piacere rivedere di tanto in tanto il quasi ottantenne Jimmy Page.
    Una cosa è certa , ha sicuramente attirato la mia attenzione lui con questo semplice pezzo che Robert Plant e Andy Taylor con la loro sgangherata STH.

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  5. bodhran 19/11/2023 a 10:39 #

    Chiaramente la mia è un’opinione, senza nessuna pretesa di aver ragione. E’ che non avendo detto più niente musicalmente da decenni e suonando ormai come un principiante mi avrebbe fatto più piacere vederlo elegante (che pare essere davvero in ottima forma) ma senza chitarra.

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