La descrizione riportata in fondo a questa paginetta spiega in maniera nitida il tenore e la storia del romanzo, non aggiungo dunque nulla di rilevante, giusto il “giudizio finale” (come lo chiama l’umana che vive con me) che lascio nelle pagine bianche all’inizio di ogni libro dopo averlo letto: “un affresco schietto e inebriante”. Essendo da sempre attratto da questi temi ho letto con fervore questo magnifico libro di Evangelisti, questo primo resoconto (trattasi di trilogia) travestito da romanzo delle peripezie messe in atto dalle classi più povere per riuscire a sopravvivere e ad accennare al sogno di giustizia sociale che con ogni mezzo chi deteneva (e detiene) il potere (per lo meno in quella fascia che oggi chiamiamo mondo occidentale) ha sempre cercato di contrastare. Mettersi nei panni dei protagonisti di queste storie è stato doloroso, i loro stenti, le loro tribolazioni, le loro lotte spesso inefficaci … d’altra parte l’umanità non è mai riuscita ad andare oltre la classificazione tra ricchi e poveri, padroni e schiavi, con la scusa che non si può mettere in discussione l’ordine costituito (che molto spesso è una aberrazione) ci si comportava (e ci si comporta) da aguzzini spietati.
Perdonate l’enfasi ma il mio animo ribolliva di rabbia nel leggere dei soprusi accaduti qui, nella regione che tanto amo, e al contempo gioiva nel constatare l’animo battagliero, garibaldino e indomito dei meno fortunati nell’eterna battaglia contro le avversità.
Libro da leggere.

PS: grazie a John Paul Cappi.
2 Risposte to “Valerio Evangelisti “Il Sol Dell’Avvenire – Volume 1 – vivere lavorando o morire combattendo” (Mondadori 2013) – TTTTT”