Ma davvero è questo che vogliamo? Uomini che decidono leggi su questioni femminili? Persone di dubbia fama, di dubbio intelletto, di dubbi valori universali messi a governare nazioni, regioni, province, città? Super manager che si rivelano tutt’altro che super messi a capo di grandi aziende, corporate, multiutility? Davvero pensiamo che la società e il pianeta stesso riescano a sostenere tutto questo? Davvero diamo retta agli economisti? Sono su questo pianeta da decenni e mi pare che questi studiosi esperti di problemi economici abbiano combinato solo disastri. Sul serio vogliamo impostare la società sui dettami che pontefici, patriarchi, dalai lama, monaci e religiosi in genere impongono ai loro fedeli? Sul serio l’invio di armi è l’unica soluzione per fermare una guerra? Chiedo per un amico … perché io non ho risposte.
Veramente vogliamo passare buona parte del nostro tempo libero a sfogliare sugli smartphone video insignificanti di sconosciuti? E’ proprio necessario vivere la vita nelle realtà virtuali dei social? No perché, tra l’altro un recente studio ha dimostrato come nella popolazione giovane si stiano alzando le percentuali di malattie di solito accostabili a chi ha una certa età … sembra che il nostro corpo inizi ad invecchiare prima a causa dello stile di vita che da qualche lustro abbiamo fatto nostro.
Davvero chi ha doti attitudinali per attività e professioni umane più in voga al momento ha il sacrosanto diritto di pretendere stipendi molto più alti e bonus di ogni genere? Stipendi che poi le aziende devono gestire e governare e che alla fine della filiera portano agli aumenti dei prezzi di cibo, merci e beni, innescando un meccanismo infernale da cui non si riesce più ad uscire … mega compensi (sovente immeritati) per una minoranza e stipendi basilari per la grande maggioranza mentre ogni costo schizza alle stelle. E’ questa l’equazione giusta? Chiedo per un amico …
(brusio, crepitii, voci sommesse …) “eccolo qui il pippone di Tirelli che con sacerdotale gravità e solennità declama i pensieri che gli si attorcigliano alla maruga, il solito e supponente approccio ieràtico …”
Chi ha parlato? Siete voi miei lettori adorati? O forse gli amici che ogni tanto chiamo a raccolta? Non sarete mica voi mie pheeghe predilette che tanto dite di venerare il Magister Tirelli? No? E allora chi caspita … ah, enigma risolto, è stato ITTOD (uno dei tre uomini che sono), deve essere riuscito a metter fuori la testa dalle segrete del mio animo in cui lo tengo prigioniero …
E allora lo ricaccio al suo posto e, come tutte le domeniche di questa stagione, al calar del sole scendo sui prati della Domus per ammirare ancora una volta le lunghe ombre del fine settimana che sta per terminare …
i graffiti spirituali sono così diversi da quelli dei sabati mattina quando la pianura diventa un mare d’erba da navigare in tranquillità, quando il weekend appena iniziato sembra colmo di opportunità da cogliere.
Le lunghe ombre tuttavia ritornano implacabili a ricordarci che dobbiamo vivere nel blues e allora eccomi qui ad aspettare l’arrivo dei The Long Riders …
JOHNNY WINTER
Ho trovato una intervista a JW del marzo del 1976 mai pubblicata al tempo e inserita nel 2020 sul sito della rivista Goldmine. Per un fan trattasi di faccenda piuttosto succosa.
Che dire poi del video pubblicato un anno fa dei Johnny Winter And all’Atlanta International Pop Festival maggio 1970 e che io non avevo mai visto prima? Uno spettacolo. Avessi avuto l’occasione da ragazzino di vedere i JWA dal vivo credo sarei schizzato nella stratosfera. In questo particolare concerto, in via del tutto eccezionale, alla batteria vi era Edgar Winter, oltre ai soliti Randy Jo Hobbs al basso e Rick Derringer alla seconda chitarra.
https://www.youtube.com/watch?v=QqYNC_eCGtE
Johnny …ah.
SECONDA STELLA
E’ arrivata la stellina tanto attesa, dopo un campionato per lo più strabiliante. Squadra coesa, dirigenza esperta-scaltra e saggia, proprietà ancora viva, allenatore in stato di grazia e giocatori determinati-bravi-felici. In una stagione in cui (quasi) tutto è andato per il verso giusto e il football giocato è stato spesso una meraviglia resta il rammarico di essere usciti agli ottavi dalla Champions contro una squadra tignosa e poco altro … avremmo dovuto arrivare perlomeno alle semifinali visto l’allineamento dei pianeti. Distanze abissali ci separano dai diretti e storici concorrenti, li guardiamo da lassù, benché per un discreto tratto ci siano stati a ruota. Nell’Inter di quest’anno tuttavia tutto girava troppo bene per rischiare di non vincere il campionato. Già, tutto è bene quel che finisce bene, basta festeggiamenti però, chiudiamo in bellezza il campionato e prepariamoci per il prossimo.
GATTI ALLA DOMUS
La Ragni sente la mancanza di sua madre Raissa, sembra spaesata, confusa, triste …certo, è ormai vecchia anch’essa, è arrivata a 16 anni (80 anni umani) e ha la stessa malattia che aveva sua madre, eppur son certo che è il sentirsi sola che la fa sbandare … prima Palmiro, ora Raissa … per la nostra colonia felina è un periodo difficile.
Honecker ha ormai 8 mesi, è un giovane maschio che cerca la sua strada, annusa l’aria, cerca di capire come comportarsi con i suoi due umani, va alla scoperta dei suoi territori ed è buffo sorprenderlo mentre è alle prese con la elaborazione ancora acerba dei suoi pensieri.
Mi sbaglierò, ma a volte ho l’impressione che possa diventare anch’egli un gatto di blues …
PLAYLIST
CODA
Guardo dal basso verso l’alto la Ghirlandina di Mutina,
come ogni anno annuso l’inebriante profumo dei Lillà della Domus,
e provo a preparami per la nuova stagione. Tra la pioggia, i cieli bassi e gli squarci di sole, di là dal fiume e tra gli alberi qualcosa si intravede. Che dice il barometro, tempo soleggiato o tempesta in arrivo?










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