Festa dell’Unità d’Italia in compagnia di Doc e del libro fotografico di Jimmy Page

17 Mar

Doc & Brown Sugar arrivano dalla città da bere per condividere un pranzetto niente male courtesy by LaBassistaPreferita: cappelletti, bollito, arrosto, patatine, Gutturnio, insomma quei lavori tipici dell’Emilia profonda. Dolce e macedonia, caffè e grappa fatta in casa, due parole sull’unità d’Italia e poi è ora di dare una occhiata alla limitatissima edizione della autobiografia fotografica di Jimmy Page. Doc naturalmente è uno di 2500 fortunati ad averne una copia e me la ha portata in visione. Maneggio il volume con la massima cautela,  come fosse l’autoscatto di Leonardo Da Vinci (quello che alcuni testardamente chiamano ancora Sacra Sindone). Il libro è uno spettacolo, e non posso fare a meno di chiedermi come sono riuscito a resistere alla tentazione di compralo, certo…roba extra lusso, super costosa, ma essendo un discreto studioso dei Led Zeppelin, non avrei dovuto esitare.

Mah, a volte mi chiedo come faccio a perdere certi treni, e dire che io di solito sono in orario.

Ad ogni modo bella giornata, malgrado il tempo incerto (come direbbe Brown Sugar “c’è piove”).

Viva l’Italia.

7 Risposte to “Festa dell’Unità d’Italia in compagnia di Doc e del libro fotografico di Jimmy Page”

  1. Avatar di DoC
    DoC 17/03/2011 a 21:27 #

    Viva l’Italia certo, ma anche e soprattutto viva la motard più dolce del mondo, viva ours truly the one & only the Screwdriver of the Gods, viva la bassa, anche con quel cielo di oggi un po’ cosi, forse anche un po’ reminiscent of Snowdonia, e viva la nostra vita un po’ nostalgica, un po’ fuori dal tempo, e un po’ spericolata…che se c’e’ piove…you get a tan from standing in the Italian rain…repeat and (not) fade…viva the Holy Grail…thank you mate…

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  2. Avatar di mikebravo
    mikebravo 30/04/2020 a 09:03 #

    Azzurro
    Il pomeriggio è troppo azzurro
    E lungo per me
    Mi accorgo
    Di non avere più risorse…..

    …nella speranza di non ammalarsi, i tanti libri comprati e non letti
    possono costituire una piccola risorsa per trascorrere un po’ di tempo
    e mettere a prova la fede rock.
    Perché se il rock anche di questi tempi ti da’, nei limiti del possibile,
    un po’ di ristoro e magari ti fa volare la mente……..beh, trattasi di
    una fortuna che non tutti hanno.
    Dagli archivi dell’oblio ho ripescato in questi giorni un libro tradotto in
    italiano CRONACHE DEL ROCK una storia visuale dei 250 artisti
    piu’ grandi al mondo.
    Uscito intorno al 2012 in uk credo abbia avuto anche aggiornamenti.
    Si consulta con piacere e come concezione è diverso.
    In alto le foto dei componenti ( anche minori o temporanei ) del gruppo
    con relative date anagrafiche.
    Sempre in alto le vendite ( in numero ) degli album.
    Biografia e critica sotto.
    In basso degli schemi lineari che, per strumento, anno e album
    rappresentano la presenza dei vari componenti nel gruppo.
    E’ divertente vedere che gruppi di AOR americani hanno venduto
    milionate di dischi, mentre gruppi meno commerciali ma rispettati dalla
    critica hanno venduto magari 250.000 copie del loro disco piu’ valido.
    Poi l’ età’ dei rocker che avanza inesorabilmente e si desume
    spietatamente dal dato anagrafico di nascita ( ed eventuale morte).
    Il numero dei componenti ( rappresentati ciascuno da una foto tessera )
    per alcuni gruppi ( tipo grateful dead ) è estesissimo, mentre per alcuni
    è lo stesso da sempre ( vedi U2 ).
    Il libro é stato concepito da David Roberts e la varie schede sono firmate
    anche da altri collaboratori.
    Un librone che si maneggia bene, e non è poco, e che presenta
    per i gruppi maggiori pagine in aggiunta con tante foto a loro
    dedicate.

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    • Avatar di Giacobazzi
      Giacobazzi 01/05/2020 a 05:48 #

      Ci sono Area, Nino Ferrer e Glenn Branca?

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      • Avatar di il v° cavaliere dell'apocalisse
        il v° cavaliere dell'apocalisse 01/05/2020 a 18:17 #

        Nino Ferrer, uanto bella è ” Il Sud” ? Credo sia l’uno pezzo italiano nel mio repertorio…

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      • Avatar di mikebravo
        mikebravo 03/05/2020 a 19:01 #

        Chiaro che questi 3 hanno moltissime pagine a loro dedicate.
        Si parla molto di DONNA ROSA cantata da nino ferrer
        ( 52 pagine con tanto di intervista a pippo baudo )

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  3. Avatar di il v° cavaliere dell'apocalisse
    il v° cavaliere dell'apocalisse 05/05/2020 a 04:05 #

    scusate , mi correggo, che vergona gli strafalcioni senza rileggere prima di postare : “Nino Ferrer : quanto bella è ” Il Sud” ? Credo sia l’unico pezzo italiano nel mio repertorio…”

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  4. Avatar di mikebravo
    mikebravo 03/04/2021 a 04:55 #

    I libri sui led zeppelin ho iniziato a comprarli dai primi ottanta e credo che prima
    ne fossero usciti pochissimi.
    Ne ho accumulati un bel numero.
    Battuto solo da DAVE LEWIS, il giornalista CHRIS WELCH ne ha scritti tanti sul
    gruppo.
    LED ZEPPELIN THE BOOK é uscito nel 1984.
    Welch scriveva sulle maggiori riviste rock inglesi quando il dirigibile non era nato.
    Il libro é pieno di dirette testimonianze dell’autore
    E si riesce ancora a trovare.

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