Nuvole basse, la mostra “Rock Stars”di Mick Rock e le space-saving cd sleeves

19 Mag

La settimana lavorativa si avvia alla sua conclusione e, mentre me torno nel posto in riva al mondo, ci sono delle nuvole basse che passano sopra alla blues mobile. Sono sulla freeway di Regium e l’effetto è notevole: low clouds, squarci di sereno nel cielo che in questo tardissimo pomeriggio lasciano passare decisi raggi di sole, e un’aria scura di tempesta. Le osservo con meraviglia queste nuvole basse, è un peccato che non riesca a fotografarle. Ci riesce il mio amico Max Pattano che posta su facebook con instagram una foto che gli rubo…

Nuvole basse   - foto di Max Pattano

Nuvole basse – foto di Max Pattano

Nuvole basse, nuvole che ti schiacciano verso terra, nuvole che ti fanno riflettere sulle insicurezze a cui questa crisi maledetta ormai ci incatena.

Mentre procedo verso Borgo Massenzio entro ed esco da paesaggi che sembrano cadere preda di una tempesta da un momento all’altro…

Gavassae city limits - foto di TT

Gavassae city limits – foto di TT

“…Got to keep running Stormbringer coming…”

Thru' the trees of the Domus Saurea - foto di TT

Thru’ the trees of the Domus Saurea – foto di TT

Il sabato mattina mi aspetta un bel sole, ma mentre vado da Brian sull’anima circolano le nuvole basse. Cerco di soffiarle via con un bel bootleg dei LZ ma non ci riesco. Salgo da Brian, sistemo la spesa, lo lavo, lo vesto, lo porto in giro. A Ninentyland ci fermiamo al K2, accanto alla storica proprietaria troviamo una cinese che non capisce le ordinazioni. Non dico niente, guardo la signora…un altro piccolo pezzo del mio mondo venduto agli orientali. Brian è in forma, è sufficiente portarlo in mezzo alla gente per vederlo rifiorire, malgrado il pantano in cui sta affondando. Dopo mezzogiorno lo saluto, lui mi abbraccia, mi bacia e mi dice una delle sue frasi storiche che ormai ripete spessissimo “Non ti sbigottir che vincerai la prova”…

Di nuovo in macchina…in questi ultimi anni non mi pare di fare null’altro: andare a lavorare e andare da Brian. Ho i pensieri stanchi, ricado sulla faccenda delle insicurezze…chi è  che può dire oggi di aver certezze, ad esempio,  a livello lavorativo? Io no, non mi sento tranquillo, e che alla mia età, in una zona fino a ieri ricca e soprattutto viva come l’Emilia profonda, io e migliaia di altri come me si sia costretti ad affrontare certe cose, è davvero triste. L’altro giorno Paolino Lisoni era a Stonecity per lavoro, ci siamo visti per una pizza; ci siamo raccontati  con un certo sgomento di nostri amici e amiche che hanno perso il lavoro e che adesso non sanno come fare. Oltre a questo abbiamo naturalmente parlato di Rock e Paolino mi ha fatto dono di un maxi singolo degli ELP che originariamente uscì nel 1973 e che è stato recentemente ristampato per il Record Store Day. Che pensiero gentile. Io a Paolino Lisoni voglio un gran  bene…

ELP - 1973 single

Con questi pensieri ritorno alla domus saurea, un cotoletta alla milanese, rapanelli in pinzimonio, una Corona ghiacciata, frutta, caffè, Southern Comfort e poi mi verso liquido sul letto. A metà pomeriggio mi desto, ho sempre questi blues, questa incertezza riguardo il prossimo futuro…devo trovare un rimedio. Prendo la groupie, saliamo sulla blues mobile, ci dirigiamo al parcheggio Foro Boario, in una zona di Regium che per me è ancora sconosciuta, lasciamo la macchina e prendiamo il piccolo bus navetta che porta in centro…servizio gratuito del comune. Comune che ha organizzato la mostra fotografica ROCKSTARS del fotografo inglese Mick Rock. Durante il tragitto a piedi osservo i “draghi” che dragheggiano sui cornicioni di un vecchio palazzo …

Il palazzo dei draghi a Regium - foto di TT

Il palazzo dei draghi a Regium – foto di TT

La mostra è davvero bella e si sviluppa su tre piani dello Spazio Marco Gerra, spazio della città dedicato alla fotografia.

Spaziomarcogerra RE - Mostra "Rockstars" di Mick Rock

Mick Rock lo conosciamo tutti, molte sue foto ci sono assai famigliari, ma è comunque emozionante trovarsi a rivederle in uno spazio come si deve, dove vengono anche proiettati filmati che lo vedono alle prese col suo lavoro e con l’intervista che il comune gli ha fatto in esclusiva a Londra il marzo scorso. Io e la groupie entriamo in un momento in cui non c’è quasi nessuno, poco dopo lo spazio si riempie di parecchia gente. La cosa mi fa molto piacere. Bowie, Iggy Pop, Lou Reed, SydBarrett…la mostra piacerebbe molto a Polbi. Scatto qualche foto:

RE spaziomarcogerra Rock Stars by Mick Rock- La groupie e Freddie

RE spaziomarcogerra Rock Stars by Mick Rock- La groupie e Freddie

RE spaziomarcogerra - Mick Rock BOWIE e RONSON

RE spaziomarcogerra – Mick Rock BOWIE e RONSON

RE spaziomarcogerra - Rockstars by Mick Rock

RE spaziomarcogerra – Rockstars by Mick Rock

RE spaziogerra -*Mick Rock BLONDIE

RE spaziogerra – Mick Rock BLONDIE

RE spaziomarcogerra - Mick Rock LOU REED e BOWIE

RE spaziomarcogerra – Mick Rock LOU REED e BOWIE

RE spaziomarcogerra - Rock Stars by Mick Rock - La groupie versione Marlene Mercury - foto di TT

RE spaziomarcogerra – Rock Stars by Mick Rock – La groupie versione Marlene Mercury – foto di TT

Bella mostra.  Le nuvole tendono ad alzarsi dall’anima. Mentre torniamo verso Borgo Massenzio in macchina il secondo dei JOURNEY…SPACEMAN…

Per spazzare via ulteriormente le idrometeore costituite da minute particelle d’acqua condensata decido di cenare fuori. A Borgo Massenzio c’è un nuovo ristorante, lo proviamo. Il locale è molto grande e mi sorprende che, in questa era di cinegiappo a buon mercato,  sia praticamente pieno. Buon segno. Niente pizza stasera, io e la groupie ci diamo al pesce. Una veloce occhiata ai risultati sportivi: lo STONECITY per la prima volta nella sua storia è promosso in serie A. Sono contento. Che sia di buon auspicio per tutto il distretto in cui lavoro.

Un volta a casa, per sconfiggere gli ultimi rimasugli di blues, ci mettiamo a guardare le ultime due puntate de IL TRONO DI SPADE, serie televisiva di cui io e la groupie siamo ormai dipendenti.

daenerys

Prima di andare a letto rimiro per un po’ i miei scaffali di CD. Dopo diversi ordini di buste salvaspazio, sono riuscito ad avere tutti i miei CD nello studiolo e questo è motivo di grande soddisfazione. Non devo più andare nel sottotetto a cercare i bootleg dei LZ quando me ne voglio ascoltare uno. 2780 cd stipati tutti in 4 scaffali e mezzo. Finalmente.

Gli scaffali di cd di Tim Tirelli

Gli scaffali di cd di Tim Tirelli

Tim Tirelli's digipack/deluxe editions shelf unit

Tim Tirelli’s digipack/deluxe editions shelf unit

Domenica mattina, non sono da Brian, un po’ di relax. Il tempo atmosferico passa da nuvoloso a sereno con grosse nubi bianche. Dopo colazione insieme alla groupie sistemo un po’ la casa. Mi metto poi al computer a scrivere questo post, son lì che rifletto  sulle nuvole quando mi chiama Laroby da Milano, anche lei in fase meditativa circa lo stesso soggetto… mi manda in diretta uno scatto del pezzo di cielo che sta guardando in quel momento…

Milan clouds - foto di Laroby

Milan clouds – foto di Laroby

Metto sullo stereo THE PIPER AT THE GATES OF DAWN, strano, non sono questi i PF che mi piacciano, eppure… che la mostra di ieri e il continuo confronto con Polbi stiano dando i suoi frutti?

E’ tornato nuvolo, uhm. Alle 14 la MotoGP con Vale che guarderò con e per la groupie, più tardi qualche fraseggio sulla Les Paul e stasera INTER-UDINESE. Alle nuvole basse e ai blues tornerò poi a pensare un’altra volta.

6 Risposte to “Nuvole basse, la mostra “Rock Stars”di Mick Rock e le space-saving cd sleeves”

  1. Paolo Barone 19/05/2013 a 22:41 #

    Mick Rock, che meraviglia!
    E Tim Tirelli che si ascolta i primi Pink Floyd?!? Miracoli del rock!

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  2. lucatod 20/05/2013 a 00:30 #

    Ah, come ti capisco ! Di nuvole sopra la mia testa ne passano parecchie , chi diavolo può dire di essere sicuro di qualcosa !
    Ma cambiando argomento , doveva essere sicuramente una mostra interessante , con i suoi preziosi scatti , Mick Rock ha immortalato alcune delle più grandi leggende degli anni ’70 , i miei preferiti sono quelli fatti ai Queen e a Syd Barrett . A essere onesto , non amo particolarmente il pifferaio , anche se lo rispetto come musicista non mi ha mai preso particolarmente , i Pink Floyd che preferisco sono quelli da Atom Heart Mother ad Animals , anche se amo parecchio anche i lavori post Waters .

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  3. Baccio 22/05/2013 a 12:36 #

    Tim, tutti quei 2780 CD potresti ripparli sul Cocktail Audio X10 di cui si parla molto bene in rete e sulle riviste Hi Fi. Si tratta di uno scatolotto che legge i CD, li copia su hard disk in diversi formati, permette di ascoltare le web radio, ha un buon dac incorporato ed un amplificatore in classe D.
    Aspetto che ne faccia una recensione Careddu sul sito TNT-Audio e poi quasi quasi lo prendo.
    Qualcuno che frequenta questo blog lo conosce?

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    • tiziano's ( the best guitar in Zianigo) 22/05/2013 a 14:01 #

      …ostia che roba.Tra l’altro non costa neanche tanto…..

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  4. Baccio 22/05/2013 a 17:27 #

    Sembrerebbe proprio ciò che ci vuole per mettere ordine tra i nostri dischetti!
    Ovviamente visualizza anche le copertine.

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  5. timtirelli 22/05/2013 a 22:57 #

    Interessante. Fino ad alcuni mesi fa mi ero trastullato con l’idea di prendere quello che vedevo pubblicizzato sulle pagine di CLASSIC ROCK UK e MOJO ma mi sembra costasse più di 500 sterline. Quando mi resi conto che trasformava il tutto in mp3 rinunciai a sognare. Aveva il disco fisso incorporato. Questo costa 350 euro a cui vanno aggiunti un paio di harddisk esterni, però ha l’opzione wav.

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