Ritorno alla normalità dopo il bel break di quindici giorni a Cuba. Quel che rimane, oltre alla nostalgia, è un’eco della deriva alcolica vacanziera, il rum ha sostituito il Southern Comfort e mi si versa nel caffè anche a colazione. Mah.
Due settimane di vacanza sono forse troppe, perché ti disabitui al monotono scorrere della tua vita miserella e finisci per interrogarti circa eventuali scelte drastiche, che poi alla fine non farai mai, ma i cui pensieri intanto ti destabilizzano l’animo. Con tali presupposti intontito e confuso cerco di darmi da fare in ufficio, ma i risultati non sono granché…
Sto comprando biglietti per alcuni dei prossimi concerti che si terranno in Italia, ho bisogno di distrazioni, di allontanarmi da me stesso almeno per una notte. Così, dopo aver ticketoneannato per AC/DC, CROSBY STILLS & NASH, SUPERTRAMP, ho aggiunto gli UFO, previsti per il primo novembre al Legend Club di Milano. Certo, non c’è SCHENKER e nemmeno PAUL CHAPMAN, ma vedere PHIL MOGG, ANDY PARKER, PAUL RAYMOND e forse PETE WAY, non sarà male.
Vedendo che l’animo mi scivola via, cerco di tenermi su ascoltando spesso i THIN LIZZY, in particolare FIGHTING, BAD REPUTATION e CHINATOWN. Il periodo 1974-80 della MAGRA LISETTA mi piace molto. Di base potrebbe anche essere un gruppo Hard Rock, ma le aperture del songwriting di LYNOTT e dei ragazzi collocano la band forse al di fuori degli stretti confini del genere citato. I THIN LIZZY mi fanno bene al cuore e non li ringrazierò mai abbastanza per questo…
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And when the music that makes you blue
Unfolds its secrets, the mysteries are told to you
Anche la sera, a casa, riesco a far poco, sarà il residuo blues del fuso orario, ma oltre che dissolvermi davanti a SKY non faccio nulla. E’ iniziata la nuova stagione de IL TRONO DI SPADE, così Daenerys Targaryen mi tiene a galla, aiutata anche da Palmiro, che dopo qualche giorno di atteggiamento scorbutico (mi deve far pagare i 15 giorni di lontananza) sta tornando il gatto sentimentale che è.
Quando posso vado a trovare il vecchio Brian che piuttosto sorprendentemente sta sbocciando di nuovo; ha lasciato la sedia a rotelle quando pensavo non sarebbe stato più possibile, e, compatibilmente con l’alzheimer blues, è tonico, pronto, presente. Ogni volta che vado a trovarlo in orari decenti è in salone che chiacchiera con i suoi amici e con le sue amiche e non appena mi vede esclama “Tim!” e poi informa gli altri che “quello è mio figlio”. Quando invece vado da lui in pausa pranzo, lo trovo a letto per il pisolino pomeridiano, lo sveglio e prima di caricarsi tutta la memoria serve almeno mezz’ora. In quella fase un po’ appannata, mi chiede se sono Giuseppe, “sente” che sono un Tirelli, ma non riesce a fare il collegamento preciso. Questo però solo se consciamente cerca di ricordare chi sono esattamente, se si estrania un momento da sé stesso e gli sovviene di avere la mia attenzione, mi chiama per (sopran)nome senza problemi: “veh Tim, at vliva dìr che ier sìra…”.
Quando però torna a cercare di essere in controllo di se stesso e la memoria ram non si è ancora del tutto caricata e gli faccio vedere un po’ di foto di sua moglie che non c’è più, gli parlo dei suoi genitori che ovviamente non sono più con noi, di uno dei suoi fratelli che se ne è andato qualche anno fa e poi passo a foto di noi due insieme, mi chiede se siamo al mondo: “ma me te sommia al mond?”. “Certo Brian, se siam qui che parliamo, siamo al mondo.” “Ah, mei acsè”…meglio così, mi dice con dolcezza Brian. Che razza di pantani che mette in atto la demenza senile. Però, anche nelle sue difficoltà il vecchio Tirelli non molla del tutto: “Quant’an goia me?” “85? Bemo’, alora a sun vech!” Quanti anni ho? 85? Ma allora son vecchio! Caro, tenero, Brian.
In certi weekend, l’INTER batte la ROMA, e il TORO la J**e, così una botta di adrenalina è sicura, poi passo il resto della domenica pomeriggio a guardar la groupie che taglia l’erba intorno alla domus saurea. Suo padre invece di regalarle che so un weekend in una spa o in una città europea le ha preso un trattorino JOHN DEER; la groupie è contentissima essendo una motorhead, così sfreccia felice sui campi erbosi di questa fetta di pianura…
Primo sabato di maggio, prima matinée con i ragazzi in centro a Modena. Erano anni che l’ avevo in mente, ma fino al mese scorso il sabato mattina era tutto dedicato a Brian, ora che lo vedo sistemato nella struttura giusta, posso rallentare e riprendermi lentamente la mia vita. Rendez vous alle 10 in piazza Matteotti, presenti Nonantolaslim, Livin’ Lovin’ Jaypee, il Pike boy e Lorenzo Stevens. Facciamo colazione al Caffé Bicicletta in Sant’Eufemia, uno degli angoli medievali più belli di Modena a ridosso del Duomo. Ordino succo di frutta, cornetto con marmellata, caffé corretto; gli amici mi guardano “Zio can, Tim, caffè corretto alle 10 di mattina?” “Quando scrivo di deriva alcolica, cosa credete, che lo faccia per fare il fighetto sul blog?”. Chiacchieriamo di musica, non ne avremmo mai abbastanza. Picca mi promette di scrivere qualcosa per il blog a proposito di un recente articolo apparso su A.V. Club che parla dell’età in cui si smette di cercare musica nuova e si torna indietro.
Facciamo poi un salto da DISCHINPIAZZA, in piazza Mazzini. Avevo detto che avrei resistito, ma poi ho ceduto e ho preso la deluxe edition di TRILOGY degli ELP. Già che c’ero ho aggiunto anche il cofanettino di HAMPTON 1981 dei ROLLING. Jaypee è stato costretto a comprare la deluxe edition del primo della BAD COMPANY, pena la perdita della mia amicizia. Lorenzo ha già preso STRAIGHT SHOOTER e Picca mi ha promesso che procederà all’acquisto quanto prima. D’altra parte, se non le comprano gente come noi le deluxe edition della BAD CO, chi cavolo le compra? Picca mi fa vedere la versione in vinile di STRAIGHT SHOOTER. Mi viene un mezzo accidente: quando vedo quella copertina fremo. Per un momento valuto se spendere i 30 euro per questo bel doppio vinile, mi trattengo quando capisco che nella versione in vinile manca qualcosa del bonus material. Però il long playing mi rimane negli occhi per un bel po’.
Salutiamo Robby e ci sdraiamo per un po’ al sole in Piazza Grande, che bella la mia città in un sabato mattina di sole di inizio maggio. Il Duomo ripulito è di una bellezza emozionante.
Torno a Borgo Massenzio facendo la via Emilia, da Mutina fino a Regium Lepidi, non ho voglia di tangenziali oggi. Mentre attraverso il cuore pulsante della mia terra, sento che sto tornando nel groove a me tanto caro, che il crush avuto per CUBA sta iniziando a mollare la presa, e che torna a galla la passione carnale per l’Emilia. E adesso che le sono sopra, che la guardo negli occhi mentre le nostre anime tornano ad essere una sola, che la sento così morbida sotto di me, le sussurro che è tutto quel che ho, che è tutta la mia vita, che senza di lei non sarei. In breve siamo di nuovo avvinghiati e raggiungiamo l’estasi… le acque tiepide del Panàro e del Secchia raggiungono il delta di venere e una pace ci pervade l’animo. Io e l’Emilia ci amiamo.
…Ostia che Emilia ,ha “tuto el so’ pien”.Chissà come sarà la Romagna…
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Ritorno alla normalità … ne so qualcosa . Riguardo agli eventi live di quest’anno , sono ancora deluso , anzi disgustato , da quello che è capitato con i biglietti per David Gilmour fatti fuori alla velocità della luce . Non da noi fans , ma da bagarini del ca°°° che poi si rivendono tutto su trivago dieci volte tanto . Spero che rimangano invenduti , visti i prezzi .
Stamattina ho ceduto è ho acquistato la deluxe di BC , a dire il vero non lo avevo ancora su cd ma solo su vinile .
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Il sito è viagogo .
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Luca, Per BC intendi Bad Company giusto?
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Certo . ho fatto l’ordine su Amazon stamattina mentre ero in pausa , dovrebbe arrivare giovedì o venerdì .
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Tim, ma c’è solo metà dell’Emilia…potevi farci vedere anche la Romagna…
Comunque ho letto da poco il tuo articolo su Ivan Graziani sull’ultimo Classix, complimenti, è bellissimo. E’ rimasto l’originale del 2003 o l’hai rivisitato?
Forever Phil Lynott!
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Alberto, io non l’ho toccato. Pascoletti mi disse che lo avrebbe integrato con un po’ di cose sue.
L’articolo è presente sul blog dal 2011 nella rubrica ARTICOLI MUSICALI.
https://timtirelli.com/2011/03/30/flashes-from-the-archives-of-oblivion-ivan-graziani-il-chitarrista/
Ad ogni modo grazie per le belle parole Alberto.
PS: Lynott uno di noi.
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Già, l’ho visto adesso, nel 2011 non seguivo ancora questo grande blog. E’ rimasto circa lo stesso articolo…Sarebbe bello vedere Mel Previte in una di quelle occasioni in cui gli rende omaggio, non sapevo di questo tributo.
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Io sono un provinciale che ama molto bologna e l’emilia romagna.
Non sono portato ai viaggi in aereo anche se ne ho fatto qualcuno.
Sono stato in africa e mi é venuto il mal d’africa, nel senso che se penso
di tornarci mi sento male.
Sono un cultore delle piccole cose, di un piccolo mondo antico.
Quando vado a fare qualche tour in macchina con la moglie,
spero sempre di incontrare qualche angolo di musica che non conosco.
Piccole gioie in un mondo che sta cambiando rapidamente.
A Forlimpopoli, sulla strada del mare, ho visitato la piazza col castello.
Con moglie e parenti al seguito abbiamo percorso un portico
ed eccoti 3 vetrine con bella esposizione di vinile.
Era chiuso e non avrei avuto comunque grossa liberta’ di azione.
Ma ONE OF THESE DAYS tornero’ da solo per ispezionarlo
a dovere.
Il negozio si chiama DICA 33………………………….
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