Estate bianca, lenta, gravida di umidità. Ti svegli nel letto e provi un disagio implacabile, un peso che ti schiaccia il petto…apri gli occhi e ti accorgi che il gatto Palmiro sta dormendo su di te… 6,4 kg che ti premono sul costato.
Ma c’è anche il disagio nel vedere tutti questi uomini che vanno in giro con le braghe corte, il calzino corto, col cervello corto, magari anche il pisello corto. Non manca quasi mai il tatuaggio sul polpaccio o sull’avambraccio. Alcuni, con i sandali, alcuni con l’infradito, alcuni col mocassino. Ecco la faccenda del mocassino mi distrugge (ma non quanto il sandalo) e quanto ti accorgi che anche il tuo dio del rock in una delle sue recentissime fotografie ha la stessa mise, il mondo sembra crollare. Voglio dire, MICK Fucking RALPHS della original BAD fucking COMPANY in braghe corte e mocassino come uno zio Fedele qualunque…mah!

In primo piano MiCK RALPHS in calzoni corti e mocassino mentre saluta quei reazionari dei LYNYRD SKYNYRD
Il disagio però viene anche dalla ultima visita che ha fatto Brian per la valutazione delle funzioni cognitive, il referto parla chiaro “…peggioramento…demenza grave…“. Brian lo vivo tutti i giorni, sono conscio del suo scivolare verso l’abisso, ma vederlo scritto non è che faccia piacere. Per la sua gestione ci stiamo pensando io e mia sorella con l’aiuto di un signora 2/3 ore al giorno, ma presto non sarà più sufficiente. Ecco allora che abbiamo iniziato a vagliare le possibilità di metterlo in una struttura. L’incontro col direttore di una di queste è una di quelle cose che non avresti mai pensato di fare, entrare nell’atrio, fare un giro, vedere 70 vecchi non certo in forma; cerchi di adattarti alla cosa, di vedere i lati positivi della struttura, le attività giornaliere niente male, la palestra, la lettura dei giornali, la cura che gli operatori hanno nel gestire gli ospiti…poi vedi anche la suorina indiana che viene mezz’ora al giorno a recitare il rosario, la statua della madonna a grandezza naturale con l’aureola illuminata e pensi che se un giorno finirai tu dentro ad una struttura come quella tirerai tante di quelle madonne che finiranno per cacciarti. Per entrare privatamente la lista d’attesa è di 4/5 mesi, e nel caso dovrai tirare fuori alcune centinaia di euro per coprire la parte che la pensione e l’accompagnamento di Brian non coprono. Bei pensieri, non c’è che dire.
Continuo comunque a portare fuori BRIAN, sebbene la cosa si faccia sempre più difficile e mi sorprendo ad osservarlo sempre più spesso, mentre fa le cose che gli dico di fare, mentre guarda la televisione e mi mette tristezza vederlo annaspare alle prese con le azioni quotidiane più elementari. Lo metto poi alla prova, chiedendogli nomi dei suoi familiari, l’unico che ricorda sempre è quello di Ettore, suo padre. Mentre si fa la barba, gli dico “Da Brian che ci facciamo una foto, facciamo le facce da nessi” e lui sta al gioco…(“nessi” viene da “nescio”, ignaro, colui che non sa, e in emiliano “stupidotto”), riesce ancora ad afferrare certi giochetti mentali…
Fuori, tra la gente, Brian rinasce, il problema è che si ferma a parlare con tutti, ma per gli altri è sempre più complicato seguire i suoi ragionamenti. In macchina Brian mi dice cose che mi sciolgono il cuore: “Sei bravo, son contento che sei mio figlio” oppure “T’è al miòr om dal mond” (sei il migliore uomo del mondo). Lì per lì rido e gli dico che non è vero, poi mentre torno a Borgo Massenzio, da solo in macchina mi commuovo, e penso a quante altre volte ancora riuscirò a portarlo in giro. A volte mi chiede di portarlo a casa sua a Villa Bagno (frazione di Reggio dove è nato), così mi tocca spiegargli che le cose son cambiate e che ora vive a Modena. La cosa dapprima lo sorprende poi sembra capire. Lo guardo dritto negli occhi il mio vecchio e cerco di capire se è ancora con me, sono sicuro di sì…
A Ninentyland incontro anche Lasimo, la mia ex compagna. mentre beviamo un caffè penso al fatto che sia davvero una gran cosa che i nostri rapporti siano ancora così buoni, che ancora ci si preoccupi l’uno dell’altra, 14 anni di vita insieme che non sono finiti nel cesso. Meno male. Dopo gli aggiornamenti di prassi mi dice che nella compilation DRIFTING INTO TIME PASSAGES (che ho assemblato recentemente insieme a Picca) c’è un pezzo meraviglioso “Babe degli STYX, che pezzo ragazzi! Non lo conoscevo! Il cantante ha una voce che ROBERT PLANT la vede col lanternino“. Lasimo, ah!
Il K2 di Ninetyland ha cambiato gestione, ennesimo bar ad essere ora portato avanti da cinesi. Prima del loro avvento 2 caffè e due paste costavano 4,40 euro, adesso 3,80. Sono l’unico nonantolano all’interno del bar (Brian ha vissuto qui ma è nato a Reggio), nordafricani, slavi, asiatici…non è semplice adattarsi alla società che cambia. Mi sento un forestiero nella mia città.
Mentre girovago con Brian tra bar, Conad e parcheggi vedo cose che mi fan capire una volta di più che l’umanità non ha futuro: macchine di una bruttezza estrema…
e volanti di peluche…
Oltre ad aver perso JJ CALE e il mio amico ADRIANO VETTORE, in questi giorni se ne è andato anche ALLEN LANIER dei BLUE OYSTER CULT…
Per il resto sopravvivo in attesa di qualche giorno sulla nostra riviera. Sgironzolo qui nei paraggi della domus saurea, ne osservo il verde…
i girasoli giganti dell’orto …
i grandi getti d’acqua che innaffiano i campi lì intorno…
I prugni pieni di prugne…
Insieme alla groupie salvo poi dalle grinfie di Palmiro un piccolo di gazza caduto da un frassino lì vicino, lo nutriamo, lo teniamo un notte con noi ed infine lo portiamo alla sezione della LIPU di Regium Lepidi…
Durante le notti rosa di Regium Lepidi faccio un salto in centro, passeggio con la groupie sottobraccio, contemplo le architetture della città, mi fermo a guardare gli UNFORGETTABLE suonare classici senza tempo. Con la cantante (la Stefi Montanaro) e il chitarrista/bassista (Sal Bonito) improvviso poi una jam session qui in garage durante una grigliata organizzata dalla groupie. Pur venendo da mondi lontani io e SAL riusciamo a comunicare, pentatoniche e modo misolidio che si incontrano e s’intrecciano. Mica male. C’è poi una certa soddisfazione vedere SAL suonare ed ammirare la mia LES PAUL CUSTOM e il FENDER JAZZ BASS della bassista preferita.
Alle Massenziadi (la festa paesana di Borgo Massenzio che si protrae per buona parte dell’estate) quest’anno vado a vedere la MERQURY BAND. 7 anni fa li vedemmo al FUORI ORARIO e da allora io e la Saurit siamo fan di FERDINANDO ALTAVILLA. Ci sono un nuovo bassista e un nuovo chitarrista rispetto alla formazione che conoscevamo; lo show è gradevole, FERDI non è più quello di 7 anni, ma il tributo – pur ormai di routine – è sincero. Durante la presentazione dei membri del gruppo suonano anche IMMIGRANT SONG dei LED ZEPPELIN. Ah.
Aiuto poi la groupie a stirare. O meglio, lei stira ed io cerco di piegare la biancheria. Le ho comprato poco fa un’ asciugatrice affinché fatichi il meno possibile per quell’incombenza…mi sento sempre in colpa. Così non appena l’asciugatrice finisce “stiriamo” e pieghiamo tutto subito. Per circa 40 minuti piego magliette, slip, boxer e calze e li ripongo nei cassetti del comò in camera. Poi le chiedo “Sono bravo?” e lei “Sei volenteroso” e sottovoce “ti manca l’usta” (usta, dal dialetto emiliano-romagnolo “intelligenza, furbizia, buon senso, senso pratico, saper fare le cose”).
Me ne vado a capo chino e mi dico che “An s’è mai vest Johnny Winter mèter a post al mùdanti” (non si è mai visto JOHNNY WINTER mettere a posto le mutande).
Riesco a fare un salto a QUARIEGH e a prendere un caffè con lo Zio Tonino, fratello maggiore di Brian, che a 87 anni vive da solo in una struttura per anziani autosufficienti. Parliamo dei tempi che furono, mi faccio spiegare per l’ennesima volta alcune cose relative al ceppo Tirelli, parliamo in dialetto reggiano stretto, cerco di farlo sorridere.
Nel ritornare ci fermiamo 5 minuti in una via in cui mi piacerebbe abitare…
Faccio poi le cose che si fanno qui in Emilia, tipo andare a mangiare il gnocco fritto dalla LUCY, la madre della groupie. Gnocco fritto e affettato, lè, acsè al colesterolo l’è a post.
Per il resto vado con Jaypee e le due groupie alla Festa Dell’Unità di Bosco Albergati a mangiare il pesce, la location è sempre spettacolare, ma la musica che esce dalla zona concerti, dai vari stand e dalle varie zone musica è orribile. Penso a Paolino Lisoni che quando è al mare e sente nell’aria la stessa cosa si chiede incazzato “Ma che cazzo di musica di merda ascolta la razza umana?”. Quando poi passiamo vicino al ristorante brasiliano, ormai in chiusura, che spara quell’accozzaglia di suoni che spacciano per musica latino-americana mentre le cameriere do Brasil ballano , mi vien da vomitare. Puah.
A proposito di Liso, ci sentiamo via sms, è al mare e si ascolta BOB MARLEY. Anche Picca è down the seaside, sta leggendo le biografie di SPRINGSTEEN (immagino non sia la prima) e quella di MICK JAGGER. Sento anche BICCIO, e mentre lo sento cerco di organizzare il sinodo di fine estate alla Festa provinciale di Regium Lepidi. Vedere i confratelli del blues mi fa bene all’anima. Ne ho un gran bisogno.
ehm,proprio un Blues pesante.Cerco di alleggerire un po’ anche se il problema di mettere o no il genitore nella “struttura” prima o poi si presenta (nel caso del mio, questa data si stà avvicinando inesorabilmente purtroppo).2 cose : il mocassino,cos’ha che non va? non credo preferisci le sneackers.Poi di auto ne ho viste di peggio,ma anche di molto meglio.Attualmente a livello “mi piace”,la Evoq .Ma mi accontento della mia A3 del 2004 PS.:niente da fare,l’altro giorno,da Boschello a Mirano,provato ancora una LP,…..0 feeling.Alla mia strato,sono passato dalle 0.10 alle o,o9.Incredibile,il suono non ne ha risentito negativamente.Molto meglio a suonarla adesso anche se la migliore che ho provato come morbidezza rimane la anonima (per me) PRS……perdono,ho appena fatto fuori una costatona e un lt di Cabernet…..
"Mi piace""Mi piace"
La copertina di LITTLE GAMES mi illumina gli occhi tutte le volte che la vedo.
Piccolo grande disco.
Chi possiede il doppio cd CUMULAR LIMIT ?
E LITTLE GAMES SESSIONS AND MORE (2 cd) ?
"Mi piace""Mi piace"