Sciocchino come sempre, per l’intro coinvolgo mia madre; tra le cose raccontate in questo numero 8 la recensione del tour dei FIRM del 1986 a cura di una mia amica di allora, ELLE JOHNSON, i primi due dischi di MASON RUFFNER e la recensione che BEPPE RIVA fece sul numero 3 di METAL SHOCK del primo album della BAD COMPANY. 4 pagine in più rispetto ai numeri precedenti , in copertina una foto fatta da STEVE JONES, fan di Manchester, nel 1982 a casa Page e a centro rivista una foto di Page a Pistoia 1984 courtesy of LUCIANO VITI, fotografo italiano col quale allora ero in ottimi rapporti.
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Nel libro di Dave Lewis , c’è una bella intervista a Steve Jones , nella quale racconta la sua esperienza al seguito della band (mi pare che s’era proposto di dare una mano ai roadie) durante l’ultimo tour del 1980 , riuscendo a vedere ben 10 spettacoli , tra i quali l’infausta serata a Norimberga e il gran finale a Berlino . Qualche anno dopo (dicembre 1982) sempre assieme ad un suo amico , ha fatto visita a casa di Page , beccato tramite l’assistente Rick Hobbs . Seguono diverse foto e aneddoti curiosi , ma non particolarmente rilevanti .
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Guardavo una lunga intervista fatta a Carlo Verdone , come ultima domanda gli viene chiesto , “una canzone che avresti voluto inserire come colonna sonora alla quale ha dovuto rinunciare” . , risposta : “Don’t Leave Me This Way di Jimmy Page e David Coverdale” . Verdone , ha detto che ad intromettersi sono stati gli agenti , mentre in uno scambio di email con Page (che aveva intervistato con Robert nel 1994) , il chitarrista ha dimostrato tutta la sua disponibilità . Chissà magari in un prossimo film ….
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piccole fanzine crescono…. Oh Jimmy è un pezzo di storia in italia per chi ha amato, e ama, i LZ. Wsagero? Secondo me NO.
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Sempre bellissimo rileggerla e riguardo Verdone dev’essere veramente un fan!
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