Ormai non riesco a leggere niente altro che GREG ILES. Da quando comprai un suo libro attratto dai posti in cui era ambientato, son dentro ad un buraccione (come direbbe Riff) c’an sa menga. Ho già scritto che grazie a lui mi sono definitivamente scoperto amante dei thriller, che poi a pensarci bene non è mica vero, ho appena tentato di leggerne uno non suo (Sarò La Tua Ombra di Jeffrey Deaver, un altro in confidenza con i bestseller) ma mi son fermato a pagina 89, non mi prendeva più di tanto. E’ dunque GREG ILES a farmi amare i thriller, con la sua prosa di gran lignaggio, le sue trame intriganti, il suo savoir faire narrativo. I suoi romanzi sono ambientati a NATCHEZ e zone limitrofe, a tratti arrivano fino a NEW ORLEANS, il territorio è dunque denso di humus basilare per l’uomo di blues che è in noi, i personaggi sono più o meno tutti collegati, personaggi che di volta in volta assumono il ruolo principale. ILES è LA scoperta degli ultimi anni, un autore per me fondamentale in questa parte della mia vita. Questi sono due dei cinque suoi libri che ho recensito qui sul blog, a quattro di essi ho dato quattro stellette e mezzo, per LA MEMORIA DEL FIUME mi spingo oltre: punteggio massimo, libro davvero spettacolare.
SINOSSI:
Il pianto dell’angelo di Greg Iles
Bella, intelligente, tranquilla: Kate Townsend è per tutti una ragazza speciale, una diciassettenne dal viso d’angelo. Silenziosa, e sola, compie anche il suo ultimo viaggio attraverso la città che dorme. Il suo corpo nudo, che mostra evidenti segni di violenza, viene trasportato dalla corrente del ruscello, gonfiato dalla pioggia, fino al Mississippi. E domani, al risveglio, la città sarà travolta da un ciclone ben più impetuoso delle acque del fiume.
Professionista di successo, cittadino stimato, padre modello, il dottor Drew Elliott è un pilastro della comunità di Natchez. Ma ha superato il confine di ciò che è lecito, l’invisibile linea di demarcazione che domani, da eroe, lo trasformerà in mostro.
Perché domani si scoprirà che é stato lui il primo a trovare il cadavere di Kate, ma non ha dato l’allarme per salvare le apparenze. Perché domani non si potrà più nascondere la relazione che lo legava alla ragazza nonostante gli oltre vent’anni di differenza tra i due. Perché domani, per tutti, sarà lui il principale indiziato dell’omicidio.
Non gli resta che chiedere aiuto a Penn Cage, il suo migliore amico nonché ex avvocato. Per difenderlo, quest’ultimo dovrà scavare sotto la patina di tediosa normalità che avvolge la cittadina, dalla quale emergeranno scomode verità di sesso e droga, ricatto e corruzione politica. Verità che costringeranno lo stesso Cage a mettere in discussione la sua fiducia nell’amico e nell’impeccabile comunità che credeva di conoscere da sempre.
Qui un video girato da un lettore nel cimitero di NATCHEZ alla ricerca di THE TURNING ANGEL (titolo originale de IL PIANTO DELL’ANGELO). Impressionante vedere come una cittadina di 20.000 abitanti come NATCHEZ abbia un cimitero di quelle dimensioni.
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SINOSSI:
La memoria del fiume di Greg Iles
Il delta del Mississippi è un posto inquietante. Nella palude che si estende a pochi chilometri da New Orleans, guardata a vista dagli alligatori, predatori e prede si sfidano in un’incessante danza macabra.
C’é un altro predatore che semina la morte, nel mondo degli uomini: un assassino che sceglie le sue vittime entro i confini della città, tutti maschi, bianchi, sopra i quaranta, con famiglia. Senza legami apparenti tra loro. La tecnica é sempre la stessa, ripetuta con meticolosità maniacale: due colpi di pistola, segni di morsi sul corpo e una scritta tracciata con il sangue sulla scena del crimine – «Il mio lavoro non è mai finito.»
L’FBI e il Dipartimento di polizia di New Orleans decidono di contattare Catherine “Cat” Ferry, celebre dottoressa specializzata in odontoiatria, che già in passato ha collaborato a varie indagini.
Ma Catherine non è un personaggio facile: è una donna che ha avuto un’infanzia tormentata, segnata da una madre assente, un nonno dispotico a fare da capofamiglia, un padre alienato dall’esperienza in Vietnam e poi
ucciso in circostanze mai chiarite quando lei era bambina. Su tutto, l’ombra degli abusi sessuali, di cui Cat paga tuttora le conseguenze. Ha smesso di tentare il suicidio, ma non ha smesso di bere, ed è in cura da una terapeuta, che la aiuta ad affrontare le ombre che albergano dentro di lei.
Quando viene coinvolta nella caccia al serial killer, per Catherine inizia una doppia indagine: quella ufficiale e quella, molto più personale e dolorosa, nel suo passato, nella sua infanzia violata. Perché forse, tra le due, esiste un filo sottilissimo. E risolvere la
prima potrebbe liberarla dagli incubi della sua vita.
Prima di essere travolto dalla nascita di mio figlio e dal trasloco nella nuova casa, ero solito leggere molto, in particolare i thriller. Greg Iles non lo conosco, ma cercherò di leggerlo.
Se non li hai ancora letti, posso consigliarti John Connolly, cominciando dall’inizio della saga di Charlie Parker, “Tutto ciò che muore”; i romanzi di Michael Connelly, soprattutto quelli delle avventure di Bosch, meglio se in ordine cronologico; Robert Crais, in particolare con la saga di Cole e Pike. Potrei andare avanti ancora per molto, ma già se non conosci questi tre e se ti piacciono, hai da leggere per un sacco di tempo…
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