Quando vedo i pini marittimi mi si illumina l’animo, non ne conosco il motivo, forse un riflesso che mi arriva dall’infanzia e dalle spensierate vacanze al mare passate sulla riviera adriatica, resta il fatto che quegli alberi sono una panacea per la mia irrequietezza. Se sono a Roma poi e mi soffermo ad osservare il Pinus maritima immerso nel colore magico di quella città vado letteralmente in sollucchero. Arrivare in Romagna è dunque sempre un motivo di contentezza, non fosse altro che per quei magnifici pini.

Oltre a questa dolce ossessione ho scoperto di averne un’altra, ed è l’ascoltare quasi esclusivamente la Mahavishnu Orchestra quando sono in vacanza. Non so come mai ma a questo punto è una condizione obbligata, mi metto sul lettino, scruto l’orizzonte, seguo con lo sguardo i disegni tracciati dalle bianche vele in alto mare mentre in cuffia il mio lettore lossless spara la Mahavishnu, quest’anno l’album del 1975 Visions Of The Emerald Beyond.
E dire che non sono uno di quelli che ascoltano solo musiche articolate e difficilotte, eppure la Mahavishnu di John McLaughlin è ormai diventata un bisogno, una esigenza e spirituale e fisica. E’ vero, sono cambiato, e questo già da molti anni, fatico ad ascoltare gruppi anche di nome che hanno gamme espressive e compositive ridotte o che mettono in scena arrangiamenti e soluzioni musicali mediocri, ma da qui ad intripparmi col Jazz Rock … d’altra parte è stata una (piccola) componente sempre presente in me e col passare degli anni deve aver recuperato terreno e rubato spazio ad altro, fatto sta che la Mahavishnu al mare per me è un imperativo. E se non è la Mahavishnu è roba tipo questa …
I sei giorni al mare si dipanano secondo copioni già scritti, ma comunque sempre piacevolissimi …
la tappa obbligata alla colonia del terrore (come la chiamiamo io e la groupie), la colonia dell’Agip di cui abbiamo parlato diffusamente su questo blog in passato, di notte fa sempre raccapriccio
La Colonia Del Terrore – foto TT
e mi ci vuole un bel drink per riprendermi.
TT in Romagna – settembre 2021
Alla fine dei pranzetti che ci concediamo all’ombra dei pergolati dei ristobar sulla spiaggia, quest’anno mi godo i Fruttini, ghiaccioli squisiti.
Come sempre gironzolando per le località balneari vicine all’Hotel, mi soffermo su dettagli blues, come l’insegna accesa parzialmente di un hotel, o su creazioni piuttosto kitsch
Una mattina scendo in spiaggia prima di colazione, sono più o meno le 7. Cammino sulla riva del mare e penso a te.
Early In The Morning – Greendale, Romagna settembre 2021 – foto TT
Non può mancare la birra gelata, sorseggiata mentre monitoro l’assolato landscape marino.

Beer On The Beach – Romagna 2021 – Foto TT
Solita capatina a Tavullia, dove la Speed Queen che è con me torna a sentirsi a casa, con tradizionale pizza da Rossi insieme alla Floro Bisello Wakeman Experience.
Ritorno in spiaggia early in the morning, stavolta è l’alba, l’aria fresca, la bassa marea, l’acqua fredda del mare, il sole che nasce e lo spirito dell’uomo di blues che sono in piena libertà … frammenti del passato tornano in superficie, tra i riflessi argentati del sole sulle increspature della bassa marea mi rivedo con Mother Mary in una mattina di settembre di qualche decennio fa e la sento dire “Stefano, respira lo iodio che fa bene“. Fu lei ad abituarmi a queste passeggiate di prima mattina, credo fossi nella fase della prima adolescenza, e io e lei in spiaggia a valutare i giorni nascenti dell’estate inoltrata è uno dei ricordi più teneri che ho.
In quest’alba fresca cammino immerso nei miei pensieri, sento le tossine lasciare il mio corpo mentre le adidas macinano km sulla fredda sabbia bagnata. Incrocio una giovane (almeno per me) donna tutta sola, deve avere 40 anni, pantaloni da joggin’, maglietta che si intravede sotto la felpa; sembra sicura di sé, è decisamente una tipa sportiva, pare anch’ella meditabonda nell’osservare il mare. Ha lo stesso sguardo della donna di cui cantano i Rolling in FAR AWAY EYES, dunque per me irresistibile.
Sono quasi portato a dirle “Buongiorno beautiful girl, come va? Scappiamo insieme?”
Ma non sono un cantante, non ho quell’approccio, sono un misero chitarrista rock, un uomo di blues destinato a cercare se stesso dentro al riflesso del sole sull’acqua. Lascio la spiaggia, torno verso l’hotel, mentre lo faccio mi imbatto in un uomo sui settant’anni che ha appena lasciato l’edicola all’angolo, guardo che quotidiano ha acquistato … “Libero” …. sacramento e torno in quell’immondezzaio che è il mondo reale.
La passeggiata fino alla Colonia dell’Agip by day è d’obbligo, l’effetto DDR garantito.
La Colonia dell’Agip – Caesenatensis, Settembre 2021, foto TT
L’AD della azienda per cui lavoro è a nemmeno 20 km di distanza, ci invita a mangiare il pesce in un ristorante di livello, io, lui e le nostre groupie. Io mi presento con una delle mie camice frufru (come direbbe Saura), gilet, foulard … divisa d’ordinanza dell’uomo di blues, lui col Chiodo. Oltre ad annoiarlo con le mie insignificanti storielle, i discorsi che facciamo vertono spesso sui Led Zeppelin, Jimmy Page e il rock in generale. E capisco una volta di più gli amici (e la stessa Saura) quando mi dicono a tal proposito “va mo’ là che hai una bella fortuna”.
Mi vedo anche col nostro Bodhràn, il mio tosco-romano amico anche lui – stranamente – in vacanza da queste parti; una seratina a quattro sul porto canale di Ziznàtic, location che ogni volta vira verso la meraviglia. Da quanto sono in contatto col mio amico post hippie? Trenta, trentacinque anni? Di cose di cui parlare ne abbiamo un bel po’.
Il tormentone di quest’anno è relativo ad una domanda che un negoziante di etnia incerta (forse cingalese) pone a Saura una sera; intenta a cercare un nuovo bikini che le piaccia, si ferma a valutarne i modelli messi in mostra fuori dal negozio. Essendo la donna che è preferisce fogge lineari, senza fronzoli. Il tipo del negozio vuole aiutarla nella ricerca ed è uno spasso vederlo intento a capire – in una lingua non sua – che tipo di costume vorrebbe la sua potenziale cliente. Lo vedo cercare nei diversi stand in cui i costumi sono appesi e interagire con Saura. Va da lei con un costume nuovo ogni minuto e le chiede – con accento affrettato e affettato – “Questo modello?”. Non è carino sorridere dell’inflessione bislacca di uno straniero, ma la cosa è molto divertente. Questo modello? diventa dunque il tormentone di questa fine estate per me e Saura.
Al mare la mia fede si si riflette nei costumi, negli occhiali e nei pensieri che elaboro, già, penso spesso alla beneamata, mi interrogo su che tipo di annata sarà, e rimango sospeso tra speranze, consapevolezze e timore per l’ignoto.
Shades – Romagna settembre 2021 – foto TT
Cammino di prima mattina sul lungomare, direzione edicola. Compro lo speciale estivo di Zagor (che Saura troverà “imbarazzante” e io “entusiasmante”)
Sento una turista straniera chiedere – esprimendosi in un idioma inventato – dove può acquistare delle sigarette, allorché l’edicolante risponde con padronanza della lingua inglese perfetta: “Tabacchi … Tabac …”.
Poteva mancare la puntata al kartodromo Happy Valley? No di certo. Poteva Saura – dopo 12 mesi esatti che non saliva su un Kart – permettere a qualcuno di batterla? No di certo. E infatti il piccolo bolide n.48 da lei guidato è al primo posto della classifica finale.
L’Adriatico di queste latitudini secondo me ha una nomea che non merita. Naturalmente non può competere con certi mari, ma la qualità dell’acqua in una area così urbanizzata è da considerarsi più che buona, lo conferma anche Goletta Verde nel bollettino estate 2021.
Ci sono giorni in cui la limpidezza è totale e bagnarsi in quelle acque è una meraviglia
Ci concediamo un pranzo come si deve in un buon ristorante della zona, certe prelibatezze sono una delle piccole gioie della vita.

Piccole gioie della vita, Greendale, Romagna, Settembre 2021 – foto TT
Sei giorni passano in fretta, il venerdì lo dedico alla contemplazione di questo mare e di questi luoghi famigliari e di come un’altra mini vacanza volga al termine. Scruto il mare dalla cresta bionda di Saura …
Greendale, Romagna, Settembre 2021 – foto TT
Meditabondo mi godo questi ultimi spiccioli di mare … perchè tanto lo so che castles made of sand
fall in the sea eventually
Meditabondo Blues, TT in Greendale, Romagna, Settembre 2021 – foto TT

Castles Made of Sands, Greendale, Romagna, Settembre 2021 – foto TT
In Hotel una signora mi chiede:
“Scusi, ma lei è quello della televisione?”
La guardo allibito col mio solito ghigno …
“No perché lei mi sembra l’allenatore dell’Inter” mi dice ridendo.
Sarà stata la felpa dell’Inter che indosso o il taglio di capelli in qualche modo simile, ma non posso che risponderle
“No signora, purtroppo no, magari lo fossi, magari lo fossi …” allenare la mia squadra del cuore, ah sarebbe una faccenda cosmica per me:
“Ivan, dio pòver, a t’ho det ed fer acsè …ti ho detto di far così!”,
“Tucu bisogna che poi fai goal!”,
“Brozo, se ti fai un altro tatuaggio at ‘mas, ti ammazzo!”,
“Arturo, le birre le devo bere io non te, diomadàna, dio d’una madonna!”,
“Chala, qui non siamo al Milan, bisàgna et zog ben …bisogna che giochi bene”,
“Piero, mi devi compri un portiere, se vuoi i soldi te li do io…”,
“E statemi bene a sentire tutti, d’ora in poi nello spogliatoio prima delle partite si ascoltano solo i Led Zeppelin, a manetta!!!”
Saura guarda divertita, poi mi abbassa la mascherina e dice: ” Ma sai che quasi quasi la signora ha ragione …”
Inzaghi Tim
L’ultima sera la passiamo a Doe (Cervia insomma), affollata, un po’ caotica, ma bella. Ci spariamo uno di quei gelati che fanno girare la testa e diciamo arrivederci al mare, alle vacanze, ai giorni belli.

Doe, Romagna, Settembre 2021 – foto TT
L’indomani, rincasato, alla Coop per le solite provviste settimanali, capisco che ho bisogno di droga per affrontare la fine delle vacanze e il conseguente ritorno al lavoro e allora ecco che la trovo nello scaffale delle caramelle, con Saura che mi dice “T’è propria un putén …se proprio un bambino”.
E va beh, torniamo in pista, let’s work, kill poverty.
PS: “Questo modello?”
Grande Charlie, si abbottonava il colletto della camicia anche quando non portava la cravatta…
Per curiosità, hai preso anche Zagor+?
"Mi piace""Mi piace"
No Jackob, li avrei presi tutti i fumetti a cui sono molto legato, ma devo fare delle scelte …
"Mi piace""Mi piace"
La data più probabile è il 1988, da quel dì che ci si conosce. Un giorno poi pretenderò le motivazioni della definizione di “post hippie” (peraltro molto bella). E speriamo che l’aria romaNiòla ci abbia ricaricato a dovere per affrontare i blues autunnali!
"Mi piace"Piace a 1 persona