KEITH EMERSON & GREG LAKE “Live From The Manticore Hall” (Manticore Records 2014) – TTT

15 Set

Italian / English

Non mi piacciono gli unplugged e in genere gli album che tolgono watt alla musica piena di potenza; credo che quella moda di inizio anni novanta messa in piedi da MTV fosse pessima. Tovo sia da imbecilli mettere in acustico musica nata elettrica, soprattutto se lo si fa pari pari, senza rielaborare parti, riff, accordature. Ricordo ancora con fastidio l’unplugged dei miei amati AEROSMITH. Io, nel mio piccolo, rifiuto quelle poche serate in versione acustica che vengono proposte al mio gruppo (che senso ha andare a suonare in una pizzeria CAN’T GET ENOUGH con due chitarre acustiche scordate, una basso tenuto basso e un rullante reso muto?). Non amo nemmeno quegli unplugged più elaborati, come quelli di CLAPTON e ROD STEWART ad esempio, perché poi diventano greatest hits per chi gira in BMW, frequenta Sporting Club e gioca a golf. Intendiamoci, la musica acustica mi piace, ma quando nasce in quella veste. Ho faticato dunque a comprare questo LIVE FROM TYHE MANTICORE HALL, il pay off “An Intimate Evening With ” mi dà da fare, il pericolo che tutto diventi musica da matrimoni è sempre dietro l’angolo, ma potevo esimermi? Si tratta pur sempre di un album di due dei miei musicisti preferiti in assoluto.

Keith-Emerson-Greg-Lake-live from manticore hall

Il Cd contiene una selezione di brani presi da una data del tour americano del 2010, tour che sarebbe dovuto arrivare anche qui, io, la groupie e Beppe Riva avevamo già in mano i biglietti, ma a causa di una operazione urgente EMERSON fu costretto a dare forfait. Sarei andato solo per vederli, non tanto per la musica, perché lo spettacolo era basato sulle performance dei due assi inglesi aiutati da basi e batterie elettroniche. Questa è una cosa che io non riesco a reggere. Tastiere dal suono ridondante che vengono innestate sopra al piano di chi un giorno fu il keyboard wizard universale, chitarre acustiche che raddoppiano quella che LAKE sta suonando come in C’EST LA VIE ad esempio, rendendo il cantato meccanico e poco fluido (LAKE che allunga la frase per aspettare il giro della chitarra registrata), batterie elettroniche incagabili come quella di PIRATES.

emerson lake live from manticore hall b

La scaletta poi è poco emozionante, nessuna scelta obliqua, che so una FOR YOU (sì, da LOVE BEACH!) o qualcos’altro di meno scontato, anche l’atteggiamento è da crowd pleaser vedi l’insistenza con cui EMERSON gigioneggia con l’assolo di moog di LUCKY MAN nell’introduzione al pezzo; poi è chiaro, ci sono anche momenti di grande musica e di buone performance, al di là dei problemi alle mani di EMERSON che a volte lo rendono insicuro: come si può rimanere insensibili alla struggente bellezza di I TALK TO THE WIND e TAKE A PEBBLE ad esempio? Così, cari KEITH & GREGG la sufficienza la portate a casa, ma non è un granché per chi ci aveva abituati all’eccellenza. Sì, certo, gli anni che passano, la vecchiaia … ma voi non fate blues, se non siete più tecnicamente all’altezza della vostra grande, ineguagliabile, fantasmagorica musica, allora forse è meglio chiudere. Io non voglio vedere KEITH EMERSON e GREG LAKE che giocano in serie B, dopo averli visti giocare tutta la vita in Champions League.

Emerson & Lake

Emerson & Lake

 

(Broken) English

I do not like unplugged and in general the albums that remove watts from music full of power; I think that that fashion was set up by MTV at the beginning of the nineties s was bad. I find a idiot thing to put in acoustic music born electric, especially if you do it verbatim, without rework parts, riffs, tunings. I still remember the annoyance of my beloved AEROSMITH’s unplugged. I, in my small way, I refuse those few evenings in the acoustic version that are proposed to my group (which is the point of going out and playing in a pizzeria CAN NOT GET ENOUGH with two acoustic guitars not in tune, a bass and a snare drum kept low muted? ). I do not like those unplugged even more elaborate, such as those CLAPTON and ROD STEWART for example, because then they become greatest hits for those who drive a BMW, who are Sporting Club members and play golf. Mind you, I like the acoustic music, but when it is born in that enviroment. So I struggled to buy this LIVE FROM MANTICORE  HALL, the pay off “An Intimate Evening With” gives me a bad feeling, the danger that everything becomes music for weddings is always around the corner, but how could I not fail? It is still an album of two of my favorite musicians ever.

The CD contains a selection of songs taken from a 2010 U.S. tour date, the tour was supposed to come here, I, the groupie and Beppe Riva we already had tickets in hand, but because of an urgent operation EMERSON was forced to forfeit. I would have gone just to see them, not so much for the music, because the show was based on the performance of the two British axes aided by prerecorded instruments and electronic drums. This is something that I can not stand. Keyboards sounding redundant, which are grafted on to the piano of who one day was the universal keyboard wizard, acoustic guitars which doubled the one that is playing in LAKE C’EST LA VIE, for example, making all a bit mechanical and vocals certainly not fluid (LAKE stretching the sentence to wait for the turn of the recorded guitar), ugly drum machines lile in PIRATES.

The song list is then unexciting, no “oblique”, no FOR YOU for example (yes, from LOVE BEACH!) or something less obvious, but the attitude is to be crowd pleaser see the insistence with which EMERSON is hustling before ‘LUCKY MAN with the moog solo references in the introduction to the piece; then of course, there are also moments of great music and good performance, beyond the problems at the hands of EMERSON that sometimes make him insecure, how you can remain indifferent to the haunting beauty of I TALK TO THE WIND and TAKE A PEBBLE for example? So, dear KEITH & GREGG sufficiency wear it at home, but is not great for those who had become accustomed to excellence. Yes, of course, the years pass, the old age … but you do not play blues, if you are not technically at the height of your great, unique, ghostly music, then maybe it is better to close down everything. I do not want to see KEITH EMERSON and GREG LAKE playing in Serie B, after seeing them play the whole life in the Champions League.

2 Risposte a “KEITH EMERSON & GREG LAKE “Live From The Manticore Hall” (Manticore Records 2014) – TTT”

  1. lucatod 15/09/2014 a 15:10 #

    io trovo questi album completamente inutili (così come quello del solo Greg Lake e le basi) , sinceramente non riesco nemmeno a capire perché vengano pubblicati (forse per contrastare i bootlegs?) . Un fan dei EL&P non potrà mai essere soddisfatto di un simile prodotto , le differenze con i tempi d’oro sono pietose . Probabilmente esagero , ma a me dopo il 1978 non piacciono , sia per quanto riguarda le reunion su disco che su live (anche se dal vivo li andrei a vedere) , Keith Emerson perde parecchio , così come il buon vecchio Lake . Il suono della batteria poi non ne parliamo .
    Ma la cosa peggiore è quella di inserire delle basi su un esibizione che almeno in teoria , dovrebbe essere acustica , l’utilizzo del moog mi pare già una concessione troppo forzata . Chitarra acustica e piano , non sarebbe stato male .
    Credo che per quanto riguarda i tour , sia giusto da parte loro voler proseguire , anche perché non credo siano i ricconi dei ’70s , i loro dischi non continuano a vendere come quelli dei Pink Floyd . Quindi mi pare ovvio . Oltretutto poter assistere ad un loro concerto , seppur in chiave minore , è comunque una goduria .
    Il discorso degli Unplugged , sono d’accordo con te , è stata una moda che ha riportato a galla parecchi nomi del passato , riproponendoli in veste spoglia e patinata per il grande pubblico . Lampante il caso degli Eagles . Hai nominato l’unplugged di Clapton , il suo disco forse più venduto , ma che onestamente non ho mai digerito . Page & Plant , sicuramente più coraggiosi e meno ruffiani , ma hanno pasticciato troppo la musica Zeppelin . Rain Song molto bella , mentre Battle , No Quarter non mi stuzzicano particolarmente . Kashmir (così come altre) di acustico non ha nulla . Il dvd è interessante , il cd moooolto meno .

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  2. Pigi 15/09/2014 a 16:36 #

    Premesso che gioco a golf, a me Lake unplugged e con le basi mi è piaciuto molto. Io, come molti nati negli anni ’60, ho vissuto di striscio la grande Musica degli anni 60 e 70. E la parte live per niente: per motivi di ordine pubblico dal 1974 in poi in Italia non venne nessuno dei grandi. Ma anche se avessi visto due o tre concerti dei Genesis con il Selling England tour, dei Pink Floyd di Gotta be crazy, il Welcome back di EL&P, beh, penso che Lake mi sarebbe piaciuto lo stesso! Intanto, non vedo nulla per cui vale la pena uscire di casa la sera per andare ad un concerto. Ho visto recentemente i Muse, carini… Secondo me, senza arrivare a dire che il Rock è morto, nessuno tocca più le vette di stile, di innovazione degli anni 70. E quindi tanto vale cibarsi i grandi vecchi, con le loro manie e i loro trucchetti. E tornare a casa soddisfatti.

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