Ti confermo che quello che hai letto in giro corrisponde al vero.
A mio parere Fly From Here è un disco da prendere, molto più dell’ultimo Heaven & Earth. Per due motivi principali.
Il primo è la voce. Jon Davison, ovviamente, non regge il confronto con Jon Anderson (ma chi ce la fa? :-)), però il suo predecessore, Benoit David, è migliore. Ha una sua personalità, i pezzi di Fly From Here sono cantati bene, la sua voce dice qualcosa a chi la ascolta. Davison, invece, proprio non ce la fa. Non spinge, non viene fuori. Non rimane niente.
Poi, i pezzi. L’Overture inziale mi piace un sacco, mi ricorda i “vecchi” Yes, quelli di Tales, o addirittura di Close To The Edge. Le varie parti della suite che dà il nome all’album sono molto belle, il pezzo chitarristico di Howe ci riporta indietro al vecchio Steve, e il brano che chiude l’album è bellissimo.
Insomma, sembra proprio di assistere ad un ritorno alle origini, pur con tutti i limiti del presente (in questo caso parliamo di tre anni fa), però mettere il cd nel lettore è stata una piacevole sorpresa, per me.
Vorrei segnalare un particolare curioso a proposito della uscita dell’ultimo album live degli Yes “Like It Is: Yes at the Bristol Hippodrome” .
In tutte le recensioni che ho letto, compresa quella su Classix, non compare alcun accenno al fatto che, come invece tutti sappiamo, in quel Tour la Band ha eseguito non due, ma ben tre interi album; di fatto quindi manca nel disco Close To the Edge (e non è certo cosa da poco).
Secondo Voi si tratta di banale ignoranza dei recensori, o scelta deliberata per non allontare dall’acquisto i fans?
Stasera in auto ero con i Tomorrow.
Per chi ama i Beatles, i Pink Floyd e gli Yes, l’album omonimo é un album
godibile.
La chitarra di Steve Howe si fa gia’ notare ed in un brano molto bello
dal titolo NOW YOUR TIME IS COME prende la guida del pezzo con
assoli ispirati.
I Tomorrow dal vivo piacevano ed avevano un act stile primi pink.
Alla batteria c’era TWINK che suonera’ anche nei PINK FAIRIES.
Howe formera’ in seguito i BODAST che non ebbero vita live ma lasciarono
registrazioni postume.
Una canzone dei Bodast fu ripresa dal chitarrista nel primo album degli yes.
Per un amante degli Yes è un bell’abum da comprare?
Ho letto in giro che dovrebbe essere superiore all’ultimo.
"Mi piace""Mi piace"
Ciao Baccio.
Ti confermo che quello che hai letto in giro corrisponde al vero.
A mio parere Fly From Here è un disco da prendere, molto più dell’ultimo Heaven & Earth. Per due motivi principali.
Il primo è la voce. Jon Davison, ovviamente, non regge il confronto con Jon Anderson (ma chi ce la fa? :-)), però il suo predecessore, Benoit David, è migliore. Ha una sua personalità, i pezzi di Fly From Here sono cantati bene, la sua voce dice qualcosa a chi la ascolta. Davison, invece, proprio non ce la fa. Non spinge, non viene fuori. Non rimane niente.
Poi, i pezzi. L’Overture inziale mi piace un sacco, mi ricorda i “vecchi” Yes, quelli di Tales, o addirittura di Close To The Edge. Le varie parti della suite che dà il nome all’album sono molto belle, il pezzo chitarristico di Howe ci riporta indietro al vecchio Steve, e il brano che chiude l’album è bellissimo.
Insomma, sembra proprio di assistere ad un ritorno alle origini, pur con tutti i limiti del presente (in questo caso parliamo di tre anni fa), però mettere il cd nel lettore è stata una piacevole sorpresa, per me.
Fammi sapere, se lo comprerai, cosa ne pensi.
;-)
"Mi piace""Mi piace"
…e considera che il materiale è quasi tutta farina del sacco della coppia Geoff Downes-Trevor Horn.
Anche per me l’ultimo brano è il più bello.
"Mi piace""Mi piace"
Grazie Saura e Alberto, lo cerco magari a prezzo scontato e poi Vi faccio sapere le mie impressioni
"Mi piace""Mi piace"
Vorrei segnalare un particolare curioso a proposito della uscita dell’ultimo album live degli Yes “Like It Is: Yes at the Bristol Hippodrome” .
In tutte le recensioni che ho letto, compresa quella su Classix, non compare alcun accenno al fatto che, come invece tutti sappiamo, in quel Tour la Band ha eseguito non due, ma ben tre interi album; di fatto quindi manca nel disco Close To the Edge (e non è certo cosa da poco).
Secondo Voi si tratta di banale ignoranza dei recensori, o scelta deliberata per non allontare dall’acquisto i fans?
"Mi piace""Mi piace"
Stasera in auto ero con i Tomorrow.
Per chi ama i Beatles, i Pink Floyd e gli Yes, l’album omonimo é un album
godibile.
La chitarra di Steve Howe si fa gia’ notare ed in un brano molto bello
dal titolo NOW YOUR TIME IS COME prende la guida del pezzo con
assoli ispirati.
I Tomorrow dal vivo piacevano ed avevano un act stile primi pink.
Alla batteria c’era TWINK che suonera’ anche nei PINK FAIRIES.
Howe formera’ in seguito i BODAST che non ebbero vita live ma lasciarono
registrazioni postume.
Una canzone dei Bodast fu ripresa dal chitarrista nel primo album degli yes.
"Mi piace""Mi piace"
ERRATA CORRIGE la canzone è WHY ( un pezzo di BARRY MC GUIRE ).
Pardonnez-moi.
"Mi piace""Mi piace"
ARRIDAJE!!! Volevo dire roger mc guinn ( quello dei byrds ).
Il fatto è che i TOMORROW sono lisergici ed ho le idee un po’ confuse.
"Mi piace""Mi piace"