Suoni alla domenica sera, hai tempo di fare tutte le tue cose con calma e dunque di non arrivare cotto al momento del concerto, deduci così di essere in forma e di fare uno show discreto ma poi, al di là delle previsioni, ti ritrovi con bioritmo musicale a livelli minimi e già stanco prima di cominciare. Buffo.
Arrivi, monti tutto l’ambaradan,
accenni al soundcheck,
e butti giù una cena veloce. Arrivano amici, conoscenti e chi è venuto lì a vederti. Bello constatare che alcune decine di persone sono lì per te.
Prima delle 21 siamo già on flight. Saura fa partire la nuova sigla, un estratto di GIOVE dai PIANETI di Gustav Holst, ti devi concentrare … il riflesso incondizionato ti farebbe partire con il riff di CLOSER dei FIRM, ma è quello di KASHMIR che devi iniziare.
Finito il pezzo ti togli di dosso la Danelectro e t’infili quella che al momento è la tua chitarra preferita.
Già, è’ il battesimo del fuoco per la nuova Gibson Les Paul Traditional Cherry Sunburst. SeguonoBLACK DOG, HEARTBREAKER, DAZED AND CONFUSED
…tutto abbastanza bene, ma è quell’abbastanza che non ti rende contento. Pol sembra in forma, e il cantato di DAZED versione live 1973 ne è la riprova…
MMH, SIBLY, TSRTS … pur nel baito del palco riesci a distinguere la bella prova che chi è al basso e alle tastiere sta facendo, anche la groupie è in forma stasera.
GALLOWS POLE, I’M GONNA CRAWL e poi parti col riff di NOBODY’S FAULT BUT MINE. Da un tavolo partono urla. Alzi lo sguardo, alcune fighe sottolineano la scelta del pezzo con urla di approvazione. Ragazze che urlano per NOBODY’S FAULT BUT MINE, ah!
Continuiamo con HMMT e THE OCEAN …
Poi ALL MY LOVE, FOOL IN THE RAIN e STAIRWAY. E’ la prima volta dal 1988 che la suoni senza doppiomanico. La tua bassista non è d’accordo con la scelta, nemmeno l’amico Jaypee che stasera è tra il pubblico, ma hai voluto provare. Portarsi in giro una doppiomanico è sempre una rottura, la custodia gigante, il problema dell’accordatura, il peso, il discutibile bilanciamento dello strumento… vedremo in futuro.
Finiamo col trittico WHOLE LOTTA LOVE, COMMUNICATION BREAKDOWN e ROCK AND ROLL. Lele è scatenato, buona serata pure per lui.
Quattro chiacchiere con amici e avventori, smontaggio, carico strumenti sulla blues mobile e in fretta ti dirigi perso il posto in riva al mondo, meglio non perdere tempo, domattina si va al lavoro. Per quanto ti riguarda nella realtà è stata una serata di ordinaria tributaggine nel cuore dell’Emilia, ma nei tuoi pensieri, prima di addormentarti, è stata just one night at Budokan. Domo arigato, Tokyo.
Caro Tim, il tempo passa per tutti. Qualche anno fa non avresti mai suonato sotto lo stemma degli Who!
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Se questa è ordinaria tributaggine …. Complimenti per l’assolo di Dazed e per Communication Breakdown, ma anche per The Ocean. Un bel debutto per la Les Paul Cherry Sunburst: mi sembra abbia un gran suono, senza dire del manico di chi la suona (anche se non doppio). Al parco Ferrari basta che ci vadano gli Equinox, non c’è bisogno di Vasco. Ciao!
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